PUNTA CIVETTA (m 2920)
Via dei FODOMI (Stenghel-Vettori)
Via del Rifugio (Maffei-Leoni)
Primi salitori: R. Bebak, J. Forenski, R. Kovalewski, 13/14-8-1968
Difficoltà: 4°, 5°, 5°+, 1 pass. 6°+, 1 pass. AE Coefficiente Difficoltà: 2454 Coefficiente Globale: 2822
(150*0,5) +(150*3) +(20*5)+(20*0,5) +(40*2) +(40*5) +(30*5)+(10*6) +(40*0,7) +(20*3)+(20*8) +(30*0,7) +(20*8)+(20*0,5) +(20*2)+(20*0,5) +(15*18)+(15*3) +(15*3)+(10*8)+(10*10)+(10*18) +(40*3) = 2454 765m.
Sviluppo: 800 m.
Rischio: R3
Tempi: ore 6-8
Relazione di G. Dal Pozzo e R. Pancera.
L'attacco è a destra della via Redaelli al Pan di Zucchero.
Risalire tutto lo zoccolo.
1)
50 m (4°+, 2°+).Dove lo zoccolo diventa verticale, in corrispondenza di un canalino, salire verticalmente.
2)
30 m (4°-).Salire in verticale 10 m. poi a sinistra altri 20 m. fino alla base dell'evidente diedro.
3)
50 m (4°+). Seguire il diedro.4)
50 m (5°-, 4°+).Ancora nel diedro fin quasi alla sommità del pilastro. Utili nuts.
5)
30 m (3°+).Salire in obliquo a sinistra e sostare vicino ad una grotta.
6)
35 m (4°, 5°).Traversare a sinistra per una fessura orizzontale, quindi salire alcuni metri e sostare.
7)
30 m (3°+).Per rocce più facili obliquare a sinistra fino alla fine di una cengia.
8)
35 m (5°-, 3°-).Risalire una fessura, poi obliquare a sinistra più facilmente.
9)
25 m (4°-, 3°).Salire prima verso destra poi in verticale fino alla base di una fessura strapiombante.
10)
25 m (6°+, 4°).Salire la fessura strapiombante e obliquare a sinistra per fessure sostando su un terrazzino.
11)
50 m (4°-, AE, 5°+, 4°).Salire 2 m., poi seguire la dirittura dei chiodi ad espansione obliquando a destra, quindi per placca alcuni metri diritti, poi traversare a destra 3 m. e per fessura alla sosta (8 ch. di cui 4 ad espansione).
12)
30 m (3°-).Rimontare facilmente la cresta.
Da qui si può deviare e raggiungere la vetta del Pan di Zucchero.
___ Via Bebak ___ Via dei Fodomi
Parete Nord-Ovest - Via dei Fodomi
Primi salitori:
G. Stenghel, R. Vettori, 28-7-1979Difficoltà: 4°, 5°, 5° +
Sviluppo: 600 m.
Tempi: ore 8,30
Relazione dei primi salitori.
Superare tutto lo zoccolo attaccandolo nel punto più basso; salire su roccia friabile con punti anche difficili, fino alla base del tratto di parete verticale.
Salire diritti per placche articolate e prendere una zona solcata da fessure puntando alla fessura maggiore che sale diritta aprendosi a diedro nella parte alta.
Superare uno strapiombo e sempre in arrampicata libera salire per la fessura diedro; dopo 2 lunghezze di corda il diedro si restringe ancora a fessura con passaggi difficili dove la roccia diventa gialla.
Qui la fessura si restringe con andamento obliquo verso la via Andrich.
Salire sempre nella fessura e poi con una traversata esposta di 5 m. entrare nel camino colatoio della Via Andrich.
Da qui con 4 lunghezze di corda in vetta.
Parete Nord-Ovest - Via Andrich
Primi salitori:
A. Andrich, E. Faè, 23/24-8-1934Difficoltà:
5°, 5°+, 6°Sviluppo: 780 m.
Tempi:
ore 6L'attacco si trova a destra della verticale della vetta.
Superare uno sperone e risalire un canalone fin sotto a degli strapiombi.
Risalire una fessura dopo aver attraversato a sinistra.
In verticale per una lunghezza di corda fino ad un terrazzo.
Raggiungere poi la fessura vera e propria.
Qui inizia a destra la via Aste.
Risalire una fessura (4°+) fino ad una sporgenza da superare (5° -) e continuare per fessura.
Con 4 lunghezze superare alcuni strapiombi con difficoltà di 4-5° ed un tratto di 6°-.
Dove la fessura muore risalire una parete rossa di 25 m. (5°+) poi in obliquo a destra fino ad una cornice.Salire una fessura di 2 m. (5°+), traversare a sinistra 2 m (6°) su placca e con altri 2 m. (5°+) raggiungere
un punto di sosta.
Continuare 25 m. in fessura fino ad un tetto.
Superare il tetto e salire una fessura in obliquo a sinistra verso il camino terminale.
Salire una fessura fino al tetto che chiude l'accesso al camino (5°+).
Prendere una fessura a sinistra (6°-) e risalirla fin dentro il camino.
Proseguire per il camino con difficoltà minori fino alla cresta e per essa in breve raggiungere la vetta.
Parete Nord-Ovest - Diedro Aste
Primi salitori: A. Aste, F. Susatti, 26/28-7-1954
Difficoltà: 4°, 5°, 6°, 1 pass. 6°+ Coefficiente Difficoltà: 4245 Coefficiente Globale: 5094
(300*3) +(35*5) +(20*5)+(15*6) +(20*6)+(20*3) +(20*3)+(20*8) +(30*8) +(15*3)+(15*8) +(15*6)+(15*5) +(15*6)+(15*5) +(15*8)+(15*0,7) +(15*5)+(15*2) +(15*8)+(15*10) +(30*8) +(20*18) +(40*3)+(40*5) +(40*0,5) = 4245 830m.
Sviluppo: 560 m.
Rischio: R4
Tempi: ore 7
La via segue gli evidenti diedri che a destra della cima scendono fino allo zoccolo.
La prima parte della via è in comune con la Via Andrich - Faè.
Dove la via Andrich va a sinistra le vie si separano.
1)
35 m (4°+).Salire la fessura diedro.
2)
35 m (4°+, 5°-).Salire a sinistra di alcune placche fino ad una nicchia.
3)
40 m (4°-, 5°-).Continuare in verticale fino ad un'altra nicchia.
4)
35 m (4°, 5°).Salire lo spigolo di sinistra fino ad una terza nicchia. Per un diedro arrivare fino ad una quarta nicchia.
Traversare 4 m. a destra poi a sinistra per placca continuando per il diedro sopra la nicchia.
Abbandonare poi il diedro traversando a sinistra e aggirando uno spigolo.
Per un altro diedro arrivare ad un terrazzino.
5)
30 m (5°-).A destra per un diedro ad una quinta nicchia.
6)
35 m (4°, 5°-).Salire per pochi metri fin sotto un placca.
Traversare 6 m. a sinistra raggiungendo e risalendo per 4 m. una fessura.
Arrivati su uno spuntone scendere e traversare a sinistra nel primo diedro.
7)
50 m (5°-, 4°+).Salire il diedro che diventa camino.
Traversare nel secondo diedro verso sinistra.
8)
30 m (5°-, 4°+). Salire fino ad una nicchia.9)
35 m (5°, 5°-, 3°+).Salire 20 m, traversare 10 m a sinistra e seguire un diedro per 5 m.
10)
35 m (4°-, 4°+).In obliquo a destra rientrare nel diedro principale da seguire fino ad una nicchia.
11)
50 m (5°, 5°+).Continuare nel diedro fino ad uno spuntone. Traversare per entrare in un terzo diedro.
12)
30 m (5°).Risalire il diedro fin sotto un tetto.
13)
15 m (6°+, 6°-, 6°). Traversare a destra fino ad uno spigolo, proseguire in verticale, ritornare a sinistra in una nicchia.Superare una fessura strapiombante.
14 - 15 - 16)
120 m (4°, 4°+, 3°).Risalire il camino terminale.
Si arriva in cresta vicino alla vetta.
Parete Nord-Ovest - Via Mayerl
(dedicata al ricordo di Gùnther Messner).Primi salitori:
S. Mayerl, L Breitenberger; 1970Difficoltà:
6° (difficoltà complessiva)Sviluppo:
500 m.Tempi:
ore 8/10Materiale:
Chiodi usati 80. Chiodi lasciati 20.Relazione del primo salitore.
Per raggiungere l'attacco traversare a destra dove inizia la fessura Andrich.
Aggirare uno strapiombo e da destra verso sinistra prendere una rampa obliqua da seguire fino ad un camino giallo in zona meno difficile.
Salire per il camino fino a dove diventa strapiombante, poi traversare su placca grigia verso destra fino ad una stretta cengia dove si sosta.
Per fessura verso l'alto e poi alla terrazza sovrastante.
Superare una stretta cengia a sinistra fino allo strapiombo del diedro, superarlo arrivando ad un giallo e friabile camino.
Dal camino in diagonale verso destra e per fessura nascosta allo strapiombo grigio.
Superare lo strapiombo e sostare nella nicchia più piccola.
Dalla nicchia traversare verso destra e poi diritto in verticale al grande tetto, quindi prima della sua fine a sinistra ad un gradino di roccia.
Scalare per 40 m. un diedro grigio di roccia molto difficile fino all'inizio della gola.
Da qui scendere a destra fino allo spigolo che si segue fino ad un terrazzo.
Superare uno strapiombo e si arriva ad un camino che si restringe a fessura e scompare verso l'alto.
Quindi con minori difficoltà fino in cresta.
___ Via Bebak ___ Via dei Fodomi ___ Via Andrich ___ Via Aste ___ Via Mayerl ___ Via del Rifugio
Parete Nord-Ovest - Via Del Rifugio
Primi salitori:
A. G. Maffei, P. Leoni, 13/14/15/16-10-1981Difficoltà: 5°, 6°, 6°+, A1, A2, A3 Coefficiente Difficoltà: 6505 Coefficiente Globale: 8131
(200*0,2) +(200*0,5) +(50*8) +(10*3)+(20*8)+(10*14) +(20*0) +(10*16)+(10*5)+(10*6) +(30*8) +(15*8)+(15*16)+(10*18) +(15*8)+(15*10) +(10*18)+(10*8)+(10*16) +(20*18)+(10*16)+(10*20) +(10*8)+(10*3)+(10*18) +(15*18)+(15*20) +(15*18)+(15*20) +(25*8) +(15*16)+(10*8)+(10*18) +(20*8)+(10*0,5) +(20*8)+(20*20) +(40*8) = 6505 1060m.
Sviluppo: 1060 m.
Rischio: R5
Tempi: ore 10-15
Relazione dei primi salitori.
La via supera la placconata tra la Punta Civetta e la Punta Tissi.
L'attacco è in comune con la fessura Andrich.
Risalito il canalone e superata la spalla rocciosa, obliquare a destra oltrepassando l'attacco della via Aste.
Continuare per una progressione di rocce inclinate e rotte, arrivando così ad una cengia detritica orizzontale alla base della placconata grigia.
Dall' attacco circa 2 ore, medie difficoltà, due brevi passi di 5°, 450 m. di dislivello.
1)
50 m (4°, 5°, 6°-).Dalla piazzola salire direttamente per placca (15 m) fino a raggiungere la fessura nera che porta alla cengia orizzontale sovrastante.
2)
30 m (0°).Traversare per la cengia spiovente verso destra fino al nero strapiombante diedro che la chiude.
3)
50 m (6°, 4°+, 5°-).Superato il diedro (5 m) per cengia a solidi blocchi (5 m) a destra, verso la fessura che iniziando da questo punto solca tutta la placca grigia costituendo la direttrice dell'intera salita.
4)
30 m (5°).Seguire la fessura molto solida.
5)
45 m (5°, 6°, A2) 6 ch.Lungo la fessura fino ad una nicchia.
Superare direttamente lo strapiombo, poi obliquare a sinistra fino a raggiungere il soprastante terrazzino.
6)
45 m (5°, 5°+).Continuare lungo la fessura che presenta un salto verticale, poi si allarga a camino con due strozzature.
7)
50 m (A1, 6°, 5°) 4 ch.Dal camino traversare diagonalmente a destra 3 m e superato lo strapiombo continuare verso destra, poi per fessure superficiali rotte, infine direttamente per placche raggiungere un comodo ripiano alla base del muro verticale.
8)
50 m (6°, A1, A2) 5 ch. e 2 cunei.Risalire la nera e strapiombante fessura che incide il muro fino alla cornice che lo sovrasta.
9)
50 m (4°, 5°, 6°+, A1) 2 ch.Risalire ora i brevi salti intervallati da netti terrazzini per 20 m, traversare a sinistra verso un piccolo diedro giallo e strapiombante che conduce al terrazzino di sosta posto al riparo del limite inferiore sinistro dei grandi strapiombi che sovrastano la placconata.
10)
50 m (6°+, A3, A4) 7 ch.Traversare orizzontalmente a sinistra verso un breve diedro giallo per innalzarsi poi direttamente, con molta difficoltà sulla parete fino a raggiungere una fessura grigia verso sinistra.
11)
45 m (6°+, A2, A3) 5 ch.Seguire la fessura per pochi metri e aggirato verso sinistra il tetto che la chiude, superare lo strapiombo, ritornare a destra e affrontare direttamente la breve e compatta placca grigia.
Superato lo strapiombo che la sovrasta, per roccia sempre molto verticale direttamente ad un piccolo terrazzino tra due fessure appaiate.
12)
25 (5°).Risalire lungo il bordo destro della fessura che poi si allarga a camino e sostare su un ripiano sovrastato dalla fessura camino che più sopra si chiude a strapiombo.
13)
40 m (5°, A1, 6°-) 3 ch.Superato il camino e la soprastante strozzatura continuare lungo la fessura, sempre molto verticale, incassata e con invito fino ad un comodo posto di sosta.
14)
50 m (5°, 3°) 1 ch.Superato verso destra il breve salto, per rocce più facili e rotte alla grande cengia.
15)
30 m (A2, 5°).Affrontare direttamente lo strapiombo e continuare lungo il camino.
16 - 17 - 18)
Continuare lungo le fessure e i camini fino al ripiano di ghiaie, in prossimità della Punta Tissi.