RELAZIONI  TORRE INNERKOFLER

Via del Gran Diedro alla Foglia - Parete Sud

Primi salitori:  G. Loss, R. Destefani, E. Bonvecchio, 13-15 agosto 1966

Difficoltà:  VI+ / A3    Coefficiente Difficoltà:  4648   Coefficiente Globale: 5577

(40*0,2) +(40*5) +(40*18) +(40*18) +(40*18) +(20*18)+(20*20) +(40*18) +(20*18)+(20*5) +(100*3) +(80*0,5) = 4648

Sviluppo:   550 m.

Dislivello: 500 m.

Rischio: R4 (scala 1-6)

Arrampicata di grande impegno che supera il grande diedro centrale della foglia gialla di sinistra.

I chiodi presenti attualmente in parete sono sufficienti per una ripetizione ma è comunque consigliabile in alcuni casi rinforzarli con altri o sostituirli.

Per una ripetizione calcolare dalle 8 alle 10 ore purché in possesso di una buona tecnica nell'arrampicata artificiale.

ATTACCO

Dal passo Sella scendere verso la Val Gardena fino al bivio per il rifugio Valentini.

Dal Valentini salire per strada fino sotto al Col Rodella e da lì prendere il sentiero che, verso Ovest, segue il crinale erboso (sentiero Federico Augusto) fin sotto la verticale della parete.

Per prati e roccette raggiungere la base delle rocce (1 ora dal passo).

DISCESA

Si svolge sul versante che guarda il Dente (ovest) ed avviene in parte arrampicando (II) ed in parte in doppia.

Dalla cima seguire gli ometti fino ad un ancoraggio per una breve doppia che deposita presso un canalone.

Scendere il canalone spostandosi progressivamente verso la Forcella del Dente fino ad un ancoraggio.

Con una calata da 50 m si arriva alla forcella.

Dalla forcella scendere ora verso Sud lungo il canalone che separa il Dente dalla Torre ed al suo termine raggiungere di nuovo il piede delle rocce ed il punto d'attacco delle vie della parete Sud.

Spigolo Loss-Bonvecchio - Parete Sud

Primi salitori:  G. Loss e E. Bonvecchio, 26 giugno 1966

Difficoltà:  VI+ / A3

Dislivello:  550 m.

Itinerario di arrampicata mista, libera-artificiale, che supera lo spigolo destro della grande fiamma gialla situata nel settore destro della torre.

La via è rimasta attrezzata; i chiodi presenti attualmente in parete sono sufficienti per una ripetizione, ma è comunque consigliabile in alcuni casi rinforzarli con altri o sostituirli.

L'itinerario non è molto frequentato. Per una ripetizione calcolare dalle 6 alle 8 ore.

ATTACCO

Vedere l'itinerario precedente, circa un centinaio di metri a destra della Hasse, dove una marcata fessura gialla indica la direttiva della salita.

DISCESA:   Vedere l'itinerario precedente.

 

Via Hasse-Schrott alla Fiamma - Parete Sud

Primi salitori:  D. Hasse e S. Schrott, 14-18 agosto 1959

Difficoltà:  VI+ / A3    Coefficiente Difficoltà:  6540   Coefficiente Globale: 8175

(40*3)+(20*10) +(40*18) +(40*18) +(40*19) +(40*18) +(40*19) +(40*18) +(40*18) +(40*8) +(40*10) +(40*8) +(50*0,7) +(50*0,5) =  6540  540m.

Dislivello:  500 m.

Sviluppo:  550 m.

Rischio: R5 (scala 1-6)

Salita di grande impegno che supera con arrampicata prevalentemente artificiale, ma intercalata da passaggi in libera, il settore centrale della gialla fiamma che caratterizza la parete Sud della torre.

La via conta pochissime ripetizioni, è chiodata in maniera insufficiente e quindi per una ripetizione non è da escludere la possibilità di un bivacco.

È senza dubbio una delle più impegnative vie in artificiale di tutta la Val di Fassa.

ATTACCO

Vedere l'itinerario precedente fino alla base della parete.

L'attacco vero e proprio è sotto la verticale del grande diedro a forma di S situato al centro della parete gialla di destra.

DISCESA

Vedere l'itinerario precedente