RELAZIONI TORRE PICCOLA di FALZAREGO Via COMICI e TORRE GRANDE Via Lussato
TORRE PICCOLA DI FALZAREGO, m 2500 spigolo Sud (via Comici)
Primi Salitori: E. Comici, M. Varale, S. del Torso; 10 agosto 1934, con variante bassa Brandolin
Difficoltà: D-; passaggi di 4°+ , 5° (evitabile) , in prevalenza IV e III
Coefficiente Difficoltà: 320 Coefficiente Globale: 352
(20*0,2)+(5*0,7)+(15*0) +(5*0,7)+(35*0,5) +(15*0,2)+(15*3)+(15*0,5) +(25*3)+(5*8)+(10*0,2) +(15*0,5) +(25*0,2)+(25*0,5) +(30*2)+(10*3) +(20*0,2) = 320 285m.
Dislivello: 250 metri; 8 lunghezze di corda.
Sviluppo: 285 m
Rischio: R2
Roccia: molto buona; un po’ d’erba all’attacco
Materiale: cordini, dadi e 10 rinvii (via completamente attrezzata)
Le soste sono evidenziate da un rettangolo arancione, la via è evidenziata da strisce di vernice rossa (parte bassa della via) o verde (parte alta) e le principale clessidre sono marcate con della vernice rossa.
Punto d’appoggio: accesso alla via dalla statale del Passo Falzarego.
Tempi: 3/4 ore
Versante: Sud ed Ovest.
CENNO GENERALE
Via molto divertente, su roccia stupenda ed in costante esposizione, sempre al sole, tanto che è frequentabile anche fuori stagione.
La roccia è solida ed appigliata con appigli lisciati dall'uso, e la chiodatura è fino eccessiva; sono presenti anche numerose clessidre.
Per i primi tre quarti del dislivello, la via si sviluppa sulle placche a destra dello spigolo sud; sotto il giallo e strapiombante testone terminale, sfruttando una fessura che incide lo spigolo verso sinistra, poi la via si porta sul versante opposto e porta in breve sulla cima.
Completamente attrezzata ad anelli e cementati e chiodi sia alle soste che lungo la via e segnata con bolli rossi nella parte bassa e verdi in quella alta (i bolli verdi segnano la “via delle Guide” che ha in comune i primi due tiri e gli ultimi quattro, mentre evita la parte centrale della via, quella più impegnativa.
AVVICINAMENTO
Da Cortina d’Ampezzo salire la SS 48 del Falzarego fino a circa 1 km sotto il passo, presso il Ristorante Col Gallina (sulla sinistra della strada salendo) e il Ristoro da Strobel (sulla destra); parcheggio.
Di fronte al parcheggio seguire il sentiero segnato con bolli bianco rossi, che sale tra gli abeti verso la base della Torre Falzarego.
Dopo circa 15 min. si incontra una traccia che prosegue in quota lungo le ghiaie di base della montagna; seguirla verso destra fino a quando si stacca a sinistra; 50 m prima dei ruderi di un ospedale di guerra, una traccia che risale verso la base della parete Sud della Torre Piccola di Falzarego.
L’attacco originale della via Comici è sulla sinistra della parete, in un camino giallo friabile e difficile (in alto un bollo rosso), mentre quello descritto si trova 50 m più a destra, alla base di una rampa di rocce grigie con erba molto più facili, sulla verticale di un vecchio pino e del numero "10" disegnato.
La prima lunghezza di corda relativamente difficile, può essere aggirata su cenge con una esse destra-sinistra.
La via attacca alle spalle di questi ruderi, sul lato sinistro della torre (guardando verso ovest), sotto un camino giallo e friabile (bollo rosso e anello cementato di sosta).
Arrivati comunque alla base delle parete ci sono 4 vie che la risalgono molto vicine:
1) all’estrema sinistra il camino della “via Comici originale”
2) poi da sinistra verso destra la “via Comici attuale”
3) la “via Brandolin”
4) la “Via delle Guide”.
30 minuti dalla statale.
SALITA
1) Rimontare una facile rampa obliquando leggermente a destra e raggiungere dei gradoni con erba (20 m, 2°).
Salire i gradoni fino ad un pianerottolo (15 m, 1°).
Dal pianerottolo salire le rocce sovrastanti (3 m, 3°) fino al primo AF.
40 m; 2°, 3°; 1AF
2) Dalla sosta traversare in orizzontale verso sinistra (25 m, 3°, pass. 3°+).
Scendere 4 m. verso un evidente segno rosso (4 m, 3°+), traversare un pò ancora a sinistra fino ad un AF su un terrazzino, circa 20 m. più a destra del camino giallo dell’attacco originale della via Comici (5 m, 2°).
40 m; 3°, 3°+; 1AF
3) Salire le facili rocce in diagonale a sinistra fino alla base di un caminetto dove si trova un segno rosso (i segni rossi segnano il percorso per tutto il tratto iniziale) (10 m, 2°, 1C).
Risalire il caminetto (5 m, 3°+), poi su rocce più facili in diagonale verso sinistra (5 m, 2°, 2C) (a destra parte il camino più facile della “Via delle Guide”).
Seguire i segni rossi che portano su una parete di roccia grigia in diagonale a sinistra fino ad arrivare a un camino giallo oltre la sua metà (8 m, 3°+, 3C).
Rimontare il camino nel suo fondo, si incontra un masso che si evita lungo il labbro sinistro del camino, fino ad uno spiazzo con 1C dove si sosta (15 m, 4°, 2C, 1CF).
45 m; 3°, 4°; 8C, 1CF
NOTA: Se si vuole evitare il tiro successivo impegnativo, da qui si può uscire sulla sinistra (10 m, 2°) sui gradoni erbosi a lato della torre; rimontare il sentiero per circa 50 m, risalire un caminetto sulla destra (15 m, 2°) sul filo dello spigolo e si arriva alla sosta del tiro successivo.
4) Seguire i segni rossi che indicano la prosecuzione del camino fino ad una grotta di roccia gialla (8 m, 4°).
Uscire dalla grotta a destra in parete (esposto, 3 m, 4°+, 1C).
Salire la parete verticale appigliata verso una fessura camino (10 m, 4°+, 1C, 1CL).
Quasi in cima alla fessura traversare a destra in grande esposizione (5 m, 4°, 1 pass 5°, 1CL) fino a dove è possibile salire in verticale verso il filo dello spigolo che si raggiunge ad un terrazzino (15 m, 4°, pass 4°+, 1C, 1CL).
40 m; 4°, pass. 4°+ e 5°; 3C, 3CL, 1AF
5) Dal terrazzino salire il filo dello spigolo (qui finiscono i segni rossi, e inizieranno quelli verdi) su roccia ottima ed esposta, ma non verticale, fino al sovrastante terrazzino.
15 m; 2°, 3°; 1AF
6) Continuare lungo il filo dello spigolo, per rocce articolate e solide in grande esposizione (25 m, 2°, pass. 3°, 1AF).
Tenersi leggermente a sinistra dello spigolo fino a raggiungere l’anello di sosta (bollo verde) sotto al salto terminale (20 m, 3°, 1AF).
45 m; 2°, 3°; 2AF
7) Salire in verticale (striscia verde), stando sempre a sinistra dello spigolo fino ad un 1C cementato (8 m, 4°, 1C).
Traversare a destra per raggiungere il filo dello spigolo (5 m, 4°-, 1C), rimontarlo in verticale, passare a destra di un pulpito staccato e raggiungere l’ultimo terrazzino sotto la cima (25 m, 4°-, 4°, 3C).
40 m; 4°, 4°+; 4C, 1AF
8) Dal terrazzino salire senza via obbligata le facili rocce finali fino alla vetta.
20 m; 2°; 1AF
DISCESA
Ci sono varie possibilità, ma la discesa migliore è dal versante Nord.
Dalla vetta seguire le tracce di sentiero verso la Torre Grande di Falzarego, che portano sul ciglio della parete in vista della stretta forcella fra le due torri.
Da qui (AF), con una CD di 25 m. si raggiunge la forcella.
Da qui ci sono 2 possibilità:
1) Scendere per il canalone ad Ovest e poi per tracce di sentiero su ripidi gradoni erbosi si ritorna all’attacco
(45 min.).
Se c’è presenza di neve nel canalone conviene calarsi lungo la via di salita (o con 5 CD da 25 m., o con 3 da 50 m.; ancoraggi abbondanti e tutti cementati) fino alla sosta della lunghezza 5), da dove con una CD da 25 m si raggiunge il sentiero (ore 1,15) che corre ad Ovest della Torre.
Oppure con 1 CD da 20 m. e 3 da 50 m. seguendo i bolli rossi della salita, si ritorna all’ attacco.
2) Scendere verso ovest in un canale e arrivare alla base della Torre Grande.
Da qui si può proseguire la discesa o salire la
parete ovest della Torre Grande (attacco segnalato da un rettangolo e da un
triangolo rosso).
Dalla cima della Torre Grande scendere verso Nord-Ovest per un canalone ripido
(possibili due doppie) fino ad una sella, dalla quale si scende per sentiero
verso sud, ritornando al parcheggio. (ore 0,30)
(ore 1,30 – 2 dalla cima).
TORRE GRANDE DI FALZAREGO Parete Occidentale Via LUSSATO
Primo salitore: S. Lussato 13/08/1957
Difficoltà: IV- / III+, in prevalenza III Coefficiente Difficoltà: 74 Coefficiente Globale: 78
(30*0,6) +(40*0,5) +(40*0,2) +(40*0,5) +(40*0,2) = 74
Dislivello: 130 m.
Sviluppo: 190 m. ; 4-5 lunghezze di corda
Rischio: R1
Tempi: 1 ora.
Materiale: le lunghezze sono attrezzate talvolta con chiodi cementati alle soste e protezioni intermedie.
Versante: Ovest
Punto d’ appoggio: Cortina D'Ampezzo, Ristorante Grill da Strobel
L'itinerario si svolge al centro della parete Ovest, seguire delle evidenti frecce e bolli rossi. Roccia buona nei primi 3 tiri poi un pò meno.
Chiodi in loco dove servono, soste cementate, possibile integrazione con cordini in clessidre.
ACCESSO
Dal piazzale del Ristorante Grill da Strobel salire in direzione delle Torri per sentiero, fino ad incontrare una vecchia strada di guerra, oltrepassata la quale si prosegue per tracce, mughi e roccette (ometti) fino ai piedi della parete.
Spostarsi sulla destra di circa 50 m. a partire dal canale che separa le due Torri e costituisce la via di discesa dalla Torre Piccola.
La via si attacca in prossimità di un bollo rosso dal passo o dopo essere scesi dalla Torre Piccola, ad un piccolo avancorpo poco sopra l'inizio del canalone tra le due torri.
L'attacco è segnalato da un triangolo rosso e da un anello cementato di sosta.
La via poi è segnata in modo da non poter sbagliare.
SALITA
1) Attaccare una placca liscia, seguirla per alcuni metri; obliquare a sinistra in direzione di un muretto verticale da superare direttamente per raggiungere un terrazzino con anello cementato di sosta.
( 30 m., III , pass III+, 1 C )
2) Salire spostandosi un pò verso destra per una fessura arcuata e placche fino ad un diedro che si supera sulla sinistra per arrivare alla sosta.
( 40 m., III, II, 2 C)
3) Risalire un tratto verticale appigliato, poi per roccette fino ad una rampa.
( 40 m., III, II, 1C)
4) Scalare una rampa e portarsi in direzione di un caminetto da risalire, uscirne a destra su un terrazzino aereo.
(40 m., III, 3C)
5) Salire per roccette e sfasciumi fino a raggiungere la vetta (II).
DISCESA
Scendere verso Nord imboccando a sinistra un canale-camino roccioso che porta alla sella tra la Torre e la Cima Falzarego.
(50 m., I, II, 2C)
Dalla sella andare a sinistra e per tracce ridiscendere fino all'attacco .
(30 min.)