RELAZIONE  TORRE  PICCOLA  di  FALZAREGO   Via  Ghedina

                                     TORRE PICCOLA DI FALZAREGO, m 2416

parete SE (Via Diretta Ghedina - Via delle guide)

Combinazione di vie sulla parete SE della Piccola Torre del Falzarego, su roccia buona con difficoltà attorno al 4°.

Questa unione di vie risulta dall’inizio della diretta Ghedina alla parete SE e gli ultimi tiri della via delle guide, che praticamente percorre lo spigolo Sud della Torre.

Con questa combinazione si evita il primo tratto della via delle guide interessato da una frana, e l’ultimo tiro della Ghedina (un diedro di 5° impegnativo).

Il percorso è molto frequentata , la via ha gli anelli cementati alle soste.

Primi salitori:  L. Ghedina, A. Zardini e A. Michielli, 6 giugno 1965

Difficoltà:  D; passaggio di 5°-   Coefficiente Difficoltà: 529    Coefficiente Globale: 581

(30*0,5) +(25*0,5)+(10*0,2)+(10*3) +(50*3) +(10*3)+(10*5) +(20*3) +(10*0,5)+(20*3)+(15*2) +(10*3)+(10*5) +(20*0,2) = 529  280m.

Dislivello:  230 m.

Sviluppo:  280 m. ; 9 lunghezze di corda

Rischio: R2

Tempi:  3 ore

Roccia:  molto buona

Materiale:  cordini, dadi e 10 rinvii (via completamente attrezzata)

Punto d’appoggio:  accesso alla via dalla statale del Passo Falzarego.

CENNO GENERALE

La via è attrezzata con chiodi cementati ed roccia solidissima.

Sono possibili numerose varianti e a due terzi di altezza è possibile deviare a destra per rampe erbose e giungere direttamente alla forcella fra le Torri Grande e Piccola.

La direttiva della via è costituita prima da un diedro grigio, poi da tre coste trasversali alla salita e per ultimo da un diedro giallo e verticale al centro della strapiombante parete Est.

Il passaggio chiave della via è all'ultimo tiro di corda, nel diedro terminale; gli ultimi due tiri sono sicuramente i più caratteristici della via.

AVVICINAMENTO

Da Cortina d’Ampezzo con la SS 48 del Falzarego fino a circa 1 km sotto il passo,

presso il Ristorante Col Gallina (sulla sinistra della strada salendo) e il Ristoro da Strobel (sulla destra); parcheggio.

Di fronte al parcheggio seguire il sentiero segnato con bolli bianco rossi, che sale tra gli abeti verso la base della Torre Falzarego.

Dopo circa 15 min. si incontra una traccia che prosegue in quota lungo le ghiaie di base; seguirla verso destra fin quando si stacca a sinistra una traccia che risale verso la base della parete Sud della Torre Piccola di Falzarego.

Raggiungere le prime rocce alla base della parete Sud della Piccola Torre (evidente a 60 m. da terra in centro alla parete la macchia bianca della frana), seguire ancora per 20 m. le tracce in salita fin sotto una rampa inclinata da sinistra a destra, che inizia poco a destra del limite destro della frana.

Attaccare qualche metro a destra della via delle guide (striscia rossa all’attacco; 30 minuti dalla strada)

SALITA

1)  Salire una rampa o delle le rocce lavorate a destra, fino al terrazzino con AF.

30 m; 3°; 3C, 1AF.

2)  Dalla sosta salire qualche metro diritto (5 m, 3°+), entrare in una fessura-canale che, con andamento verso destra sale fino in cima (25 m, 3°).

Scavalcare una ripida fessura, raggiungere una clessidra artificiale (3 m , 4°).

Dalla CL salire in diagonale a sinistra (10 m, 2°), fino quasi al bordo sinistro della zona di placche, sotto il diedro giallo che le limita a sinistra.

45 m; 3°, 4°; 1CL, 1AF

3)  Risalire la placca nera lavorata, in diagonale destra (25 m, 4°, 2C, 1FR) fino a raggiungere lo spigolo che la delimita.

Salire vicino allo spigolo (5 m, 4°) raggiungendo un terrazzino.

Proseguire in verticale sempre su terreno molto solido e lavorato (20 m, 4°, 2CL, 1C), fino ad una terrazza che sulla destra ha dei mughi e dove si sosta (1AF).

50 m; 4°; 4C, 1FR, 3CL, 1AF

4)  Portarsi sotto ad un muro ripido, con 1CL con anello e cordino alla base (5 m, 1°).

Scalare il muro ben appigliato (10 m, 4°, passi 4°+, 1CL), seguito da rocce più appoggiate (5 m, 3°+), raggiungere un terrazzino dove si sosta.

20 m; 4°, passi 4°+; 2CL, 1CLF

5)  Dalla sosta andare qualche metro a sinistra (3 m, 1°) per entrare in un caminetto da salire (10 m, 4°), uscirne poi a sinistra (7 m, 3°+), fino ad un terrazzo con erba e con un mugo secco.

Sostare a 1CL sul bordo destro e inferiore del terrazzo.

20 m; 4°; 1CLF

Da qui si descrive il percorso attraverso la parte alta della “via delle guide” sullo spigolo S.

Da qui ci sono tre possibilità:

a)  

Seguire la parte finale della via diretta Ghedina che percorre la soprastante parete gialla

(2 tiri, uno facile ed uno con passaggi di 5° ben protetti sul diedro finale, che porta sullo spigolo fra la cima e un’anticima a sinistra)

b)

Uscire dalla parete, seguire verso destra una facile rampa erbosa e raggiungere la

forcella fra la Piccola e la Grande Torre del Falzarego, dove transita la discesa dalla cima 50 m, passi di 2°.

c)

Percorrere la parte alta della “via delle guide” sullo spigolo Sud di seguito descritta.

6)  Traversare a sinistra lungo il terrazzo erboso, passando sopra al mugo secco (15 m, tracce, 1A alla fine).

Aggirare lo spigolo giallo, attraversando in orizzontale (10 m, 3°+), raggiungere la “via delle guide” (segni di vernice verde scuro).

Salire lungo una parete ripida (10 m, passi 4°+, 2C) e poi ancora per una fessura (10 m, 4°, 1C) fino allo spigolo Sud della Torre, dove si sosta.

45 m; 3°+, 4°, passi 4°+; 4C, 1AF

7)  Da qui la salita è come per la via dello spigolo (Comici).

Salire in verticale per ottima roccia (striscia verde), stando sempre a sinistra dello spigolo fino ad un 1C cementato (8 m, 4°, 1C).

Traversare a destra fino a raggiungere il filo dello spigolo (5 m, 4°-, 1C), e poi salire in verticale un pò  a destra dello spigolo, raggiungendo una zona appoggiata sotto la cima (25 m, 4°-, 4°, 3C).

40 m; 4°, 4°+; 4C, 1AF

8)  Rimontare senza via obbligata le facili rocce finali fino alla cima (lungo lo spigolo ci sono vari anelli di sosta).

20 m; 2°; 1AF

DISCESA

D' estate la discesa migliore si effettua sul versante Nord.

Dalla vetta seguire le tracce di sentiero verso Est (Tofana).

Scendere un caminetto ripido (10 m, 2°+, 2C) e poi una cengia con evidente traccia sempre verso Est fino sul ciglio della ripida parete che dà sulla stretta forcella con la Torre Grande di Falzarego.

Da qui, con una CD di 25 m raggiungere la forcella.

Scendere per il canalone ad Ovest (Lagazuoi) alto un centinaio di metri che ha dei brevi salti di roccia

(passo di 3° a metà e uno alla fine).

Sulla sinistra eventualmente spit per due calate in doppia sconsigliabili.

Sotto, per tracce di sentiero sui ripidi gradoni erbosi, prima vicino alla torre poi lungo un ripido canale un pò a destra (qualche passo 2°) fino ai mughi e alla stradina sotto le torri.

Da qui (45 min.) in breve al Ristoro da Strobel.

D' inverno o con neve nel canalone conviene calarsi lungo la via dello spigolo

(a scelta con 5 CD da 25 m, o con 3 da 50; ancoraggi abbondanti e tutti cementati) fino alla sosta del tiro n° 5, da dove con una CD da 25 m si raggiunge una cengia erbosa, che seguita verso destra (O) porta in breve al sentiero (ore 1,15) che corre ad Ovest della Torre.