DOLOMITI di CORTINA

Giro del Sorapės

Il Gruppo del Sorapės costituito in gran parte di dolomia principale, fa da sfondo al famoso Lago di Misurina.

A nord appare come un potente maniero, le cui guglie rinserrano in un arco la conca del Sorapės e i suoi tre piccoli ghiacciai.

Non meno impressionante appare sulla Valle del Boite verso ovest, con i suoi 2000 m di strapiombi.

Punti culminanti del massiccio sono Punta Sorapės (3205), Foppa di Mattia (3155), Croda Marcora (3154); a Est si estende una lunga cresta, ma poco articolata fino alle Tre Sorelle (3005).

Due rifugi, il S. Marco a Sud e il Vandelli a Nord, sono i due punti d'appoggio del giro.

Unico č l'anello di vie attrezzate che permette un giro del Sorapės ad altitudini fra i 2000 e 2600 m.

Inoltre questa escursione d'alta montagna offre di continuo mutevoli scorci panoramici di intensa bellezza paesaggistica.

Il sentiero Berti e la Via Minanzio seguono le marcate cenge rocciose che attraversano il fianco a ovest e a sud del massicio mentre, la Ferrata Vandelli, permette un interessante passaggio dal grandioso anfiteatro roccioso di Busa del Banco al Lago di Sorapės.

L'impegnativo giro si addice solo ad esperti rocciatori e in buone condizioni atletiche necessarie.

Con un tempo di cammino di circa 12 ore č indispensabile prevedere il pernottamento in uno dei due bivacchi predisposti nell'anello del Sorapės (Bivacco Slataper, Bivacco Comici).

Per una escursione ridotta č pių consigliabile la Ferrata Vandelli; con Tondi di Faloria si puō includere in un giro di un giorno, anche il Sentiero ferrato Francesco Berti.

Discesa via Rif. S. Marco per S. Vito di Cadore.

Accessi in automobile e mezzi di risalita: Passo Tre Croci (1805).

Da Cortina d'Ampezzo (1224) sulla SS 48 al passo 8 km. -Tondi di Faloria (2327).

Funivia da Cortina per la stazione intermedia Mendres (1480) al Faloria (2123) proseguire con la cabinovia alla stazione a monte Tondi di Faloria (2327) -  Rif. San Marco (1823).

Stretto e accindentato accesso da San Vito di Cadore (1010) fino a 20 min. sotto il piccolo rifugio.

Possibilitā di parcheggio all'inizio della stradina (a circa 1650 m) km 6.

Vie d'accesso: Da Passo Tre Croci, una bella "Alta via delle Dolomiti" segn. 215, conduce a E intorno alle Cime Malquoira (2428) al Rif. Vandelli (1928), ore 1,20.

Nei suoi pressi si trova il pittoresco Lago Sorapės (1923).

L'accesso diretto al Sentiero ferrato Francesco Berti, ha il suo punto di partenza presso la stazione della funivia Tondi di Faloria.

Esso supera la cresta della Punta Nera presso la Sella della Punta Nera (2738), situata a NO del massiccio centrale del Sorapės ore 1,30.

Dal Rif. San Marco (1823) attraverso la Forcella Grande (2255), nella Valle superiore di San Vito di Cadore, si puō avere il collegamento all'anello del Sorapės, segn. 226, ore 1,30 - 2.

Sentiero ferrato Francesco Berti

Il Sentiero Berti, parte pių lunga e impegnativa del giro, collega il Rif. Vandelli (1928) col Bivacco Slataper (2620) e attraversa, su una potente cengia ghiaiosa, la Cengia del Banco, la parete O della Croda Marcora (3154).

Si raggiunge partendo dal Rif. Vandelli su sentiero segnato l'attacco della ferrata, che si trova sopra la Forcella Sora la Cengia del Banco e giā questo accesso consente magnifiche vedute.

Durante la salita al grazioso Lago Sorapės (1923), raccolto in una conca ghiaiosa su di un ripido crinale morenico, domina, protesa verso il cielo, la guglia Dito di Dio (2603).

Poi improvvisamente si apre lo sguardo al ghiacciaio orientale del Sorapės, racchiuso da strapiombanti gole.

Nella desolata conca dei Tondi di Sorapės simile ad un paesaggio lunare, alla quale si accede varcando una piccola sella, sbocca da destra un sentiero che proviene dal Faloria e a sinistra, delle frecce indicano la salita alla Cengia del Banco, fra rocce dirupate e burroni per ore 1,45.

La cengia declina verso Sud attraverso gli strapiombi a ovest di Fopa di Mattia e Croda Marcora.

Grandiosa la veduta da questo sentiero panoramico: le Tofane, Croda da Lago, Becco di Mezzodė, Pelmo e Antelao, a 1500 m di profonditā il corso del Boite.

Dalla ''Terrazza" a circa 2350 m si diparte una discesa nella Valle d'Ampezzo con segnavia.

Il Sentiero ferrato Berti sale leggermente verso il margine della cima SO della Croda Marcora, poi passa per una stretta cengia attrezzata, e ci si ritrova immediatamente al bordo di una gigantesca conca pietrosa.

Una serie di scale guida in gių, in verticale sugli strapiombi della voragine, non scevra dal pericolo di caduta di sassi.

Dall'altra parte della conca la via prosegue l'ascensione sopra rocce ripide e su una cengia esposta che termina alla Forcella del Bivacco (2670).

Poco sotto la forcella sopra una sommitā, si trova il Bivacco Slataper (2620). 2 ore di cammino.

Grado di difficoltā: Difficile.

Solo per esperti alpinisti.

II giro č molto pericoloso per la caduta di sassi.

Discese:

Dal Rif. Vandelli (1928) al Passo Tre Croci, ore 1,15, segn. 215.

Dal Bivacco Slataper (2620) per la Forcella Grande (2255) al Rif. San Marco (1923), segn. 246 e 226,

ore 1,30.

Fino a San Vito di Cadore (1010) meno di 3h. - Dal Bivacco Comici (2000) in Val Ansiei,

ore 2, segn. 277.

Dislivelli: L'intero giro del Sorapis con Partenza Passo Tre Croci 1800 m circa; Ferrata Vandelli da Passo Tre Croci 700 m circa; Tondi di Faloria - Sentiero ferrato Berti - Bivacco Slataper - Rif. San Marco circa 900 m.

Tempi complessivi: Giro del Sorapis circa 12 ore, includendo il ritorno per il Passo Tre Croci 15 ore; Tondi di Faloria - Sentiero ferrato Berti - Rif. San Marco - San Vito di Cadore ore 9-10.

Grado di difficoltā: Difficile.

Due giorni di escursione.

Punti d'appoggio: Rif. Vandelli (1928), Rif. San Marco (1823) ambedue gestiti in estate; Bivacco Slataper (2620), Bivacco Comici (2000), ricoveri di emergenza sempre aperti.

NOTA:

Per il pernottamento in uno dei due bivacchi oltre al sacco da bivacco occorre anche vettovagliamento.

Periodo: Inizio luglio - fine settembre.

Sentiero Carlo Minazio

Verso E il masso del Sorapės incombe ripido sulla Valle di San Vito.

Le Tre Sorelle (3005) e la lunga cresta delle Torri della Busa (2638) s'impongono qui con le loro possenti pareti, attraversate orizzontalmente da sistemi di cenge.

Il Sentiero Minazio, attrezzato solo in pochi posti, le segue; con segn. 243, passando per le Cenge Sorelle alla magnifica Cengia Inferiore dei Colli Neri, coperta da mughi, fino alla Forcella del Banco (2128).

Grandioso e avvincente lo scenario con la caratteristica formazione del Corno del Doge (2615), sopra lo sbocco della Valle di San Vito si ergono le cime orientali delle Dolomiti di Sesto.

Per l'intero tratto di sentiero, dal Bivacco Slataper (2620) fino al Bivacco Comici (2000) situato in amena posizione, č previsto un cammino di ore 3,30.

L'attacco alle cenge si raggiunge dopo una lunga discesa attraverso i ghiaioni e i detriti sassosi della conca di Fond de Rusecco ai piedi del pilastro S della Prima Sorella (3005).

Grado di difficoltā: Medio.

Il segnavia č in parte insufficiente, specialmente nella zona dei mughi č necessario porre pių attenzione al segnavia.

Via ferrata Alfonso Vandelli

Con la ferrata Vandelli si chiude il grandioso "Anello" del Sorapės.

L'interessante ferrata conduce dalla Busa del Banco per il crinale N della cresta del Fogo (2567) gių al Rif. Vandelli (1928).

Essa consente suggestive e molteplici vedute cominciando con la sottostante Val Ansiei e i suoi monti.

Poi appare il Cristallo e giunto al punto massimo della ferrata a circa 2370 m, si apre improvvisamente una panoramica regale nel cuore del massiccio del Sorapės.

Sotto, in profonditā giace la macchia smeraldina del Lago di Sorapės (1923) sovrastata dalla capricciosa, istoriata cresta (2768).

L'arrampicata dal Bivacco Comici (2000) corre su dirupi e terreni facili (solo in due posti il sentiero č assicurato con funi metalliche).

Notevolmente pių "ferrata" si mostra la discesa.

Attraverso gradoni si raggiunge una cengia che attraversa la parete O di Croda del Fogo.

Molto esposta a tratti attrezzati, scende in una conca ghiaiosa.

Corde metalliche e scale guidano infine attraverso un lungo camino ai piedi della parete,

Ore 3 per il Rif. Vandelli.

Grado di difficoltā: Difficile.

Alcuni passaggi molto esposti.

Dal Rif. Vandelli vale la pena fare il cammino di 2 ore per portarsi al punto culminante dell'ascensione.

Discese: Dal Rif. Vandelli (1928) al Passo Tre Croci, ore 1,20, segn. 215. - Dal Bivacco Slataper (2620) per la Forcella Grande (2255) al Rif. San Marco (1923), segn. 246 e 226, ore 1,30.

Fino a San Vito di Cadore (1010) meno di 3 ore. - Dal Bivacco Comici (2000) in Val Ansiei,

ore 2, segn. 277.

Dislivelli: L'intero giro del Sorapis con Partenza Passo Tre Croci 1800 m circa; Ferrata Vandelli da Passo Tre Croci 700 m circa; Tondi di Faloria - Sentiero ferrato Berti - Bivacco Slataper - Rif. San Marco circa 900 m.

Tempi complessivi: Giro del Sorapės circa 12 ore, includendo il ritorno per il Passo Tre Croci 15 ore; Tondi di Faloria - Sentiero ferrato Berti - Rif. San Marco - San Vito di Cadore ore 9-10.

Grado di difficoltā: Difficile.

Due giorni di escursione.

Punti d'appoggio: Rif. Vandelli (1928), Rif. San Marco (1823) ambedue gestiti in estate; Bivacco Slataper (2620), Bivacco Comici (2000), ricoveri di emergenza sempre aperti.

NOTA:

Per il pernottamento in uno dei due bivacchi oltre al sacco da bivacco occorre anche vettovagliamento.

Periodo: Inizio luglio - fine settembre.

La Ferrata Vandelli rappresenta una parte del singolare "Anello" di sentieri attrezzati che gira intorno al massiccio del Sorapės ad un'altitudine che va dai 2000 ai 2600 m.

Essa consente un passaggio dal Rif. Vandelli alla Busa del Banco e, rispettivamente al Bivacco Comici con parti molto esposte e toccanti panorami.