DOLOMITI di CORTINA
Cristallino d'Ampezzo , 3008 m
La topografia del Gruppo del Cristallo mostra diverse valli che si aprono verso nord e fra di esse si ergono alte e rocciose cime.
Il sentiero ferrato Ivano Dibona segue la cresta che a nord del Cristallino d'Ampezzo, scende al Col dei Stombi (2168).
Il sentiero prende il nome dal nipote della famosa guida alpina Angelo Dibona che perse la vita precipitando nel 1968 dalla guglia NE della grande Cima di Lavaredo scalata per la prima volta dal nonno nel 1909.
Costruito negli anni 1969-70, il sentiero Dibona è giustamente uno dei più bei sentieri d'alta quota di tutte le Dolomiti.
Durante l'escursione sulla cresta della Forcella Staunies, a notevole altitudine (2918), ma raggiungibile comodamente con seggiovia e cabinovia si godono, scendendo nella Val Grande, panorami molto suggestivi sulla zona montagnosa che circonda Cortina e che va dalla Croda Rossa al Pelmo.
Dal Cristallino d'Ampezzo, con tempo sereno, il panorama si estende fino alle catene principali delle Alpi meridionali carniche.
Si distingue bene anche il percorso di un altro giro attrezzato, la - Ferrata Marino Bianchi.
Anche il massiccio del Cristallo fu teatro di guerra nel conflitto del 1915-17.
Mentre gli austriaci tenevano le postazioni sul Forame de Fora (Ferrata Renè de Poi), in mano alle truppe italiane si trovava la cresta ovest.
Il sentiero d'alta quota Dibona si serve di molti tracciati di guerra rimessi a nuovo; nel percorrerli essi non trasmettono solo l'emozione del paesaggio circostante, ma ancor oggi, dopo decenni, l'impressione della durezza della guerra fra i monti.
Accessi in automobile e mezzi di risalita:
Da Cortina d'Ampezzo (1224) sulla SS 48 in direzione del Passo Tre Croci.
AI km 6 a sinistra si trova la stazione a valle della funivia del Cristallo (1680).
Salire fino alla stazione intermedia di Somforca.
Scendere davanti al Rif. Franchetti (2215) allo sbocco della Grava di Staunies.
Da qui parte l'altro troncone della cabinovia che si prolunga fino alla Forcella Staunies (2918), fra il Cristallo d'Ampezzo (3008) e Cima di Mezzo (3154).
Poco al di sopra della forcella si trova il Rif. Lorenzi (2932).
Sentiero ferrato Ivano Dibona
All'inizio l'escursione della cresta si presenta veramente avventurosa.
Scale e corde metalliche conducono, partendo dalla stazione della cabinovia, rapidamente sulla cresta che è incisa da un profondo burrone facilmente superabile grazie a un ponte sospeso lungo 27 m: il Ponte Cristallo.
Superate due scale si raggiunge il punto più alto del sentiero ferrato (2930).
Un po' oltre, prima che inizi la ripida, ma ben attrezzata discesa nella Forcella Grande, c'è la possibilità per una piccola ascensione sul Cristallino d'Ampezzo (3008); ore 2,15 per l'andata e il ritorno (ancoraggi a corde metalliche).
Dalla Forcella Grande (2874), in 45 min. si può scendere a sinistra per un ripido canalone ghiaioso a Somforca, rispettivamente al rifugio omonimo (2215).
Chi volesse percorrere la Ferrata Renè de Poi, volgere a destra per scendere nel Gravon de Forame fino alla Forcella Verde (2380), 1 ora.
Il Sentiero Ivano Dibona incide per una comoda cengia il fianco S della Cresta Bianca (2932) e scende poi agevolmente alla Forcella Padeòn (2760).
Nella forcella si trovano i rottami di una stazione funiviaria, caverne e baracche della postazione del maggiore degli Alpini Carlo Buffa, che dirigeva le truppe italiane sul fronte del Cristallo.
Questa ex postazione è stata trasformata in un ricovero di emergenza.
Il tracciato prosegue per la parete S rivolta a Cortina.
Il sentiero d'Alta via passa su cenge a volte attrezzate, sotto le cime del Col Pistone (2862) e del Vecio del Forame (2868) nella Forcella Alta (a circa 2640) in ore 2,15.
Entrambe le cime come anche la Cresta Bianca possono essere scalate facilmente su vecchi sentieri di guerra.
Dalla Forcella Alta seguire a Sud una ripida discesa che conduce su di una frana detritica che scende nella Forcella Bassa (2417).
Da qui si snoda il sentiero, prima brevemente in salita, attraverso il frastagliato strapiombo SO del Vecio del Forame fino alla Cresta Zurlon (2379) dove di nuovo ci si imbatte nei resti di fortificazioni italiane della Grande Guerra.
Molto spettacolare la veduta sulla Croda Rossa e su parte delle Dolomiti di Sesto.
Il Sentiero Ivano Dibona segue ora il crinale fino al Col dei Stombi (2168), che è la punta più a O del Monte Cristallo.
Su un vecchio sentiero a serpentine, si "passeggia" attraverso mughi e bosco rado, scendendo in direzione della ''Stradetta Alpina' nella Val Grande: a destra verso il fondo valle a Ospitale (1490) sulla SS 51 (coincidenza per il Bus di Cortina), ore 6 di tempo dalla Forcella Staunies; a sinistra si sale a Somforca.
Dislivelli:
Forcella Staunies - Cristallino d'Ampezzo - Sentiero Ivano Dibona - Ospitale 200 m in salita, 1650 m in discesa, con il ritorno alla stazione della seggiovia di Somforca altri 430 m di salita.
Tempi complessivi:
Ore 6 fino a Ospitale, con il ritorno alla seggiovia in ore 7,30.
Grado di difficoltà:
Medio. Giro di un giorno.
Punti d'appoggio:
Rif. Lorenzi (2932), Rif. Somforca (2215) ambedue gestiti in estate. Ricovero di emergenza alla Forcella Padeòn (2760).
Cima di Mezzo , 1154 m
La Valle di Landro, profondamente incavata fra la Croda dei Baranci e il Picco di Vallandro, è considerata la classica porta settentrionale delle Dolomiti.
Questo scorcio del Lago di Landro, nelle cui basse acque si specchiano il massiccio del Cristallo e a sinistra di questo il Cristallino (2775) e i suoi satelliti, dietro si scorge l'elegante torre del Piz Popena (3152) separato dalla cima principale (3221) dall'incisione del Passo Cristallo.
A destra si trova la Cima di Mezzo (3154); che dal 1973 possiede una via attrezzata.
Punto di partenza della Ferrata Marino Bianchi, è la Forcella Staunies (2918) che si può raggiungere comodamente dalla strada del Passo Tre Croci per il fianco Sud del Monte Cristallo a mezzo di seggiovia e bidonvia.
Accesso in automobile e mezzi di risalita:
Da Cortina d'Ampezzo (1224) sulla SS 48 in direzione del Passo Tre Croci.
AI km 6 a sinistra si trova la stazione a valle della funivia del Cristallo (1680).
Con la seggiovia a due posti salire fino alla stazione intermedia di Somforca.
Pochi passi di discesa, passando nei pressi del Rif. Somforca (2215) per la conca ghiaiosa di Staunies.
Con la cabinovia proseguire per la Forcella Staunies (2918), situata fra il Cristallino d'Ampezzo (3008 e Cima di Mezzo).
Appena al di sopra della forcella si trova il Rif. Lorenzi (2932).
Via ferrata Marino Bianchi
La via ferrata sulla Cima di Mezzo ha preso il nome dalla guida alpina cortinese Marino Bianchi precipitata dalla Punta Fanis nel 1969.
Partendo dal Rif. Lorenzi la ferrata porta per la lunga cresta NO, alla cima dell'imponente ''tremila''.
Circa 800 m di corde metalliche e due scale di ferro assicurano la via ferrata a tratti assai esposta.
Il punto cruciale è rappresentato, nella seconda parte della via, dal superamento di una parete gialla quasi perpendicolare (scale).
Dopo 1,30 ore la ferrata sbocca sul crinale.
Affascinante il panorama con la vetta principale del Cristallo (3221), che si erge di fronte.
Suggestivo il panorama sul fondo valle dove giace la conca prativa di Cortina.
Discesa: Come per la salita 1 ora.
Dislivello: Forcella Stauniès - Cima di Mezzo 270 m. Tempo complessivo: ore 2,30.
Grado di difficoltà: Difficile. Giro di mezza giornata.
Punto d'appoggio: Rif. Lorenzi (2932) gestito in estate.
NOTA: La variante per la Cima di Mezzo si lascia ben combinare con la traversata del - Sentiero Ivano Dibona.
Pernottamento al Rif. Lorenzi.
Periodo: Fine giugno - fine settembre.