ACCESSO a CARATE URIO
La falesia di Carate Urio è costituita da una lunga fascia di calcare alta dai 10 ai 20 m., con una successione di muri a strati orizzontali con strapiombi e tetti squadrati, mentre alla base c'è un comodo gradone panoramico.
L'attrezzatura della falesia è a fix, iniziata nel 1997 da Fabrizio Moroni, completata nel '99 con Matteo Maternini, Vera Girolo, Davide Sommaruga e Gino Notari, che ha liberato la maggior parte dei tiri più duri.
Gli itinerari sono brevi con roccia generalmente ottima (qualche volta unta) e offre una arrampicata varia, con difficili sequenze di dita su tacche o bloccaggi in strapiombo, su prese piatte e sfuggenti che sollecitano gli avambracci e richiedono intuito.
La continuità spesso è interrotta da larghe cornici, ed alcuni passaggi offrono "scappatoie" che abbattono la difficoltà sotto quella indicata; in ogni caso molti gradi medi (6b/c) risultano un po' compressi.
La falesia è frequentabile tutto l'anno ed è affollata: ideale in inverno al mattino e d'estate dopo le 15.
ACCESSO
Come per Moltrasio, da Como prendere la Statale Regina giungendo al cartello Carate Urio da cui:
A) Si prosegue parcheggiando ad uno spiazzo a sinistra appena prima di una chiesetta con bel campanile, nei pressi di una pensilina per autobus.
Continuare per poco sulla strada e prendere il viottolo a ciottoli che sale a sinistra (Via S. Marta);
lasciata la chiesa a sinistra si prosegue fino alla XII° stazione della Via Crucis.
Ora a destra per salita ripida fino ad un bivio, dove si tiene a destra lungo il segnavia n° 1 (Via dei Monti Lariani) fino al nucleo di Somaina, poco oltre il quale si abbandona il sentiero principale per imboccare a destra un sentiero pianeggiante che supera alcuni muretti a secco ed un traliccio di corrente.
Si seguono poi le indicazioni rosse "falesia", deviando per una traccia che sale nel bosco e supera due balze rocciose con corde fisse fino alla falesia.
15/20 min.
B) Proseguire oltre lo spiazzo, verso Menaggio, ed uscire a destra (indicazione Carate Urio) sulla strada che scende al paese.
Parcheggiare a destra subito dopo il primo tornante, sul cui lato esterno si scende una scalinata continuando fino ad un bivio.
Salire a sinistra, oltrepassare un'arcata ritornando sulla strada per Menaggio e prendere subito la stradina in salita.
Dopo pochi metri si segue la deviazione a sinistra davanti ad una casa, e quindi una ripida scalinata a destra tra due muraglioni di sasso.
Il viottolo gradinato prosegue verso destra ad una stalla, si tiene a sinistra e dopo due tornanti (ignorando una deviazione a sinistra) passa sotto un anfiteatro roccioso e giunge ad un bivio oltre il quale si nota un'avvallamento tra gli alberi.
Qui si sale per sentiero verso sinistra arrivando al terrazzo sotto la falesia.
20 min.