RELAZIONE Via Philip-Flamm
CIVETTA PUNTA TISSI 2992 m. Via PHILIPP - FLAMM Parete Nord Ovest
Via bellissima, grandiosa ed estremamente impegnativa; è stata aperta, tranne tre passaggi, completamente in arrampicata libera e con al massimo tre chiodi d'assicurazione per ogni lunghezza di corda.
IN BASE AL GIUDIZIO DI PARECCHI RIPETITORI, RISULTA LA PIU’ DIFFICILE E IMPEGNATIVA VIA DEL GRUPPO.
Questa via può essere divisa in 3 tratti, ciascuno di circa uguale sviluppo:
1° tratto: 11 lunghezze di corda, arrampicata per fessure su roccia salda.
Difficoltà di 4° e 5°.
2° tratto: arrampicata per diedri e camini gialli, un pò friabili.
Difficoltà di 5° e 6°.
3° tratto: arrampicata per camini e diedri su roccia abbastanza buona.
Difficoltà di 4°+ e 5°+
ACCESSO
L'attacco è a destra della verticale dalla vetta, alla base di un canale colatoio che sale verso sinistra, in direzione di una grande caverna.
Dal rifugio Coldai seguire per sentiero fino alla forcella di Col Negro di Coldai.
Proseguire fin quasi sotto lo zoccolo della via Solleder-Lettenbauer, risalire il ghiaione (neve in alto) e raggiungere l'attacco.
(ore 1,30)
Dal rifugio Tissi invece scendere fino in Val Civetta e poi salire il ghiaione fino all'attacco, alla base del canale colatoio (ore 0,45).
Primi salitori: Walter Philipp e Dieter Flamm, il 5-7-9-1957
Difficoltà: 4°, 5°, 5°+, 6°, due passaggi A1 (6°+) e due passaggi A2 (7°)
Coefficiente di Difficoltà: 8610 Coefficiente Globale: 9900
(40*0,5) +(40*3) +(20*10)+(20*8) +(20*6)+(15*3) +(40*0,2) +(40*3) +(20*10)+(10*6) +(20*3)+(20*8) +(30*3) +(15*5)+(15*10) +(30*3) +(20*8)+(20*6) +(25*10)+(20*8) +(30*10) +(15*8)+(15*10) +(15*10)+(15*14) +(15*8)+(15*10) +(15*3)+(20*16) +(30*10) +(15*16)+(20*10) +(30*10) +(15*16)+(15*10) +(30*3)+(20*0,5) +(20*10)+(15*16) +(25*0,7) +(25*5) +(40*0,5) +(20*10)+(20*8)+(10*3) +(30*8) +(15*8)+(15*3) +(10*3)+(10*6) +(10*3)+(20*8)+(20*10) +(10*10)+(10*8) +(20*16)+(20*8) +(30*8) +(20*3)+(20*8) +(50*3) = 8610
Dislivello: 740 m.
Sviluppo: 1130 m.
Rischio: R3
Tempi: ore 12 - 18 ore (ore 30, tempo dei primi salitori);
Materiale: i primi salitori hanno usato 87 chiodi: 44 C e 43 CF.
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nel Luglio 1986 con Sergio Valentini.
Via di sviluppo chilometrico (1300 m.) , di grande difficoltà su una parete (chiamata la parete delle Pareti).
La via con tratti di roccia buona ed altri meno buoni ha una continuità e una completezza di situazioni che la rende la via più difficile d’ Europa (l’ ha detto R. Messner).
E’ completa nel senso che si trovano placche, diedri , camini, strapiombi da superare in arrampicata libera , e richiede una preparazione atletica di prim'ordine.
Se non viene affrontata da ben allenati il bivacco è assicurato, verso l’alto ci sono molti posti adatti allo scopo.
Noi l’abbiamo percorsa in 12 ore dall’attacco (da ore 6 alle ore 18 con una sosta di un ora per un temporale).
Complessivamente la giornata è stata di 21 ore così divise:
Partenza dal Rif. Coldai alle ore 4.30 , attacco alle 6.00 , arrivo in cima ore 18, Discesa al Coldai con la ferrata degli Alleghesi in 3.30 .
Sosta al Coldai per una minestra 1 ora.
Discesa alla Malga 0.45 ore.
Viaggio di ritorno in auto a Canazei 1,30 ore.
Totale 21 ore , poi ho dormito quasi per 2 giorni con dolori in tutto il corpo.
Per percorrere la via in 10/12 ore occorre essere veloci e non badare troppo a proteggersi e quindi avere margine di sicurezza nella progressione e un buon automatismo nei movimenti di corda.
Ricordo un passaggio in cui c’era un chiodo di gomma piantato in un buco che però se anche tirato non risolveva il passaggio, si doveva uscire in libera con difficoltà di 6c - 7a.
Molti passaggi erano obbligati su valori di 6°+ (6a) .
Ricordo che ad una partenza da una sosta dopo il temporale , mi è partito sotto i piedi un intero pilastro che si è frantumato con fragore giù per la parete.
La difficoltà globale che attribuisco alla via è di 6°+ abbondante.
In ogni caso è la mia più grande realizzazione e la ricordo come una vera impresa irrepetibile (avevo allora già 43 anni).
Abbiamo fatto circa la 100 ripetizione in 30 anni dall’apertura.
Tanti Ringraziamenti a Valentini per la maestria , la velocità di salita , la sicurezza.
Penso merito un bravo anch’io per non essere scoppiato e per essere stato all’altezza delle situazioni.
SALITA
Attacco sulla destra della verticale del gran diedro, salire nel canale-colatoio per 85 m (passaggi di 4° ). (1 CF).
1) 40 m (4°, 4°+, 5°)
Dalla fine del canale-colatoio traversare un pò a sinistra (4°), superare uno strapiombo (5°) e continuare per una fessura-diedro
(4°+, 5°-). PF a sinistra, su una lista. (1 CF).
2) 35 m (5°-, 4°, 5°)
Salire per un diedro (10 m; 5°), su una placca e in un camino (4°, 5°). (1 CF).
3) 30 m. (4°+, 1°)
Salire per una fessura (10 m; 4°+), poi verso sinistra su una rampa coperta di detriti (1°). ( 1 CF).
4) 35 m (4°). Ancora verso sinistra e poi per un camino su una torre (4°). (1 CF).
5) 30 m (4°, 5°, 4°+, 5°, 4°). Con una traversata verso sinistra (5 m; 4°) raggiungere il grande diedro e seguirlo per 10 metri (5°).
Traversare verso destra su una lista (10 m; 4°+) e poi salire per una fessura (5°, 4°). (1 CF).
6) 30 m (4°, 5°, 2°). Continuare a salire per la fessura (20 m; 4°, 5°), poi ritornare a sinistra nel diedro, sopra dei gradoni (2°). (1 CF).
7) 30 m (4°, 4°+). Salire in obliquo a destra fino a una terrazza. (1 CF).
8) 30 m (4°+, 5°+; 1 C). Salire ora in obliquo a sinistra per una serie di camini (4°+) e superare uno strapiombo (5°+). (1 CF).
9) 25 m (4°+, 5°-, 4°). Scalare un camino (15 m; 4°+), traversare a destra fino a uno spigolo (5°-) e, salire in obliquo a destra (4°), raggiungere una terrazza. (1 CF).
10) 40 m (4°, 5°, 5°-, 4°+, 4°-). Salire a destra del camino per 15 m (4°), traversare il suo fondo (5°), salire per una fessura laterale (5°-) e proseguire obliquamente a sinistra fino a una sosta (4°+, 4°-). (1 CF).
11) 30 m (5°-, 5°,4°, 5°). Salire prima un pò a sinistra di un diedro (5°-, 5°) e poi per il diedro stesso (4°, 5°) (1 CF).
12) 15 m (5°, 5°+). Seguire il diedro (5°, 5°+). PF su una lista. (1 CF).
13) 30 m (5°, 6°, 5°+; 1 C). Continuare per il diedro (15 m; 5°, 6°; 1 C) e poi per un camino (5°+) (1 CF).
14) 30 m (5°, 6°; 3 C). Proseguire per il camino e per il diedro (5°, 6°; 1 C).
Aggirare uno strapiombo sulla sinistra, salendo su una placca (5°). (1 CF).
15) 25 m (5°, 6°; 3 C). Seguire il diedro (5°, 6°; 1 C) fin sotto un grande tetto. (3 CF).
1° bivacco dei primi salitori, in due nicchie.
16) 20 m (6°, 5°+, 3 C). Traversare sotto il tetto a sinistra (6 m; 6°; 2 C) e salire per un camino (5°+). PF sulla sinistra. (2 CF).
17) 35 m (4'-, 5°+, A2; 6 C). Salire prima in obliquo a sinistra (10 m; 4°-) e poi per una sottile fessura a sinistra del diedro (5°+, A2). PF in una nicchia orizzontale (2 m. x 2 m. x 0,5 m.). Possibilità di bivacco con stillicidio. (2 CF).
18) 30 m (5°+, 5°, 6°; 4 C). Salire a destra della nicchia (4 m; 5°+), traversare a sinistra sopra la nicchia, lungo il suo bordo (5°, 6°; 4 C), fino ad uno spigolo. (2 CF).
19) 25 m (A1, 5°+; 7 C). Salire in obliquo a sinistra per una sottile fessura in un colatoio (A1, 5°+). (1 CF).
20) 20 m (2°). Salire verso destra sopra una torre (2°).
21) 40 m (4°, 2°). Salire obliquamente verso destra in direzione di un grande tetto che si trova 50 m più in alto (4°, 2°).
22) 25 m (5°, 6°; 6 C). Scendere leggermente per una fessura (10 m), obliquare a destra in direzione del tetto (10 m) e poi salire a sinistra in un canale (5°, 6°). (1 CF).
23) 25 m (3°, 4°+). Salire in obliquo a destra e, superando dei gradoni, raggiungere la base di un camino (3°, 4°+). (1 CF).
2° bivacco dei primi salitori.
24) 20 m (3°, 4°+). Salire su una lista verso sinistra (3°, 4°+) fino ad uno sperone. (1 CF).
25°, 26° e 27° Lunghezza in comune con la via Comici - Benedetti.
25) 30 m (2°). Seguire un canale (2°). (1 CF)
26) 15 m (5°+, 3 C). Salire per un camino (5°+). (1 CF).
27) 25 m (3°,4°+). Continuare per il camino fino alla base del camino terminale (3°, 4°+). (1 CF).
28) 15 m (5°). Proseguire nel camino (5°+) fin sotto un tetto. (1 CF).
29) 25 m (5°, 4°). In orizzontale sotto un tetto (10 m) e verso destra ad un posto di sosta (5°, 4°). (1 CF).
30) 25 m (5°, 4°). Seguire sempre il camino. (1 CF).
31) 15 m (5°-). Passare sotto dei blocchi incastrati e malsicuri (5°-). PF su una cengia. (1 CF).
32) 25 m (5°-, 5°). Superare una placca e per un diedro raggiungere una cengia (5°-, 5°) (1 CF).
33) 20 m (5°+, 5°, 1 C). Il camino qui si divide. Seguire il ramo destro fino ad uno strapiombo (15 m; 5°+) e traversare a destra in una nicchia (3 m; 5°). (1 CF).
34) 20 m (4°+). Traversare 2 m a destra su roccia rossa in un camino successivo. (1 CF).
35) 30 m (5°-, 5°+). Fuori da un tetto, sopra il secondo blocco (10 m; 5°+), superare uno strapiombo (5°+). PF in un canale. (1 CF).
36) 35 m, (4°+). Salire per il diedro di sinistra (15 m ) e traversare verso sinistra fino alla costola che divide i due camini colatoi (4° +). (1 CF).
37) 15 m (3°, 4°+). Salire sulla costola (3°, 4°+) e entrare nel colatoio che porta sotto un grande tetto. (1 CF).
38) 15 m (A1, A2, 5°; 6 C). Seguire una sottile fessura in obliquo verso destra, passare a destra del tetto (Al, A2) e ritornare a sinistra nel colatoio (5-). (1 CF).
39) 30 m (4°, 5°). Per una placca e un diedro, seguendo il canale, raggiungere una cengia (4°, 5°). (1 CF).
40) 40 m (4°+). Salire una placca a sinistra del diedro (4°+), superare dei blocchi ed infine raggiungere la vetta.
ALTRA RELAZIONE
I) 50 m (4°+, 4°).
Dalla fine del canale traversare a sinistra, superare uno strapiombo e continuare per fessura-diedro.
II) 50 m (4°, 5°-).
Salire un diedro, una placca e un camino. Poi a sinistra fino ad una rampa.
III) 50 m (3°).
Dalla rampa verso sinistra, poi in un camino fino in cima ad una torre.
IV) 50 m (4°, 5°).
Con breve traversata a sinistra portarsi nel diedro e seguirlo.
V) 50 m (4° +, 4°).
Ancora nel diedro fino al suo termine, poi per camini appoggiati fino ad una strozzatura.
VI) 70 m (4°, 3°).
Salire ancora per camini e rampe fino ad una grossa nicchia all'altezza della cengia che delimita la zona grigia con il soprastante diedro giallo-rosso.
VII) 40 m (4°, 5°-).
Prima a sinistra per entrare in un diedro appoggiato in direzione del diedro principale.
VIII) 25 m (4° +).
Lungo una placca fin sotto il diedro.
IX) 50 m (5°, 5'+).
Salire il diedro che diventa a tratti camino, aggirare sulla sinistra per blocco uno strapiombo e ritornare nel diedro continuando fino ad un punto di sosta (3 ch. ottimi).
X) 45 m (5°+, 5°).
Salire fin sotto il grande tetto (5°+) e attraversare a sinistra alla sua base (5°) salire ad un buon punto di sosta (3 ch.).
XI) 35 m (4° -, 6° -).
Salire a sinistra a prendere una sottile fessura su roccia nera e sostare in una nicchia appena sopra (3 ch.).
XII) 30 m (4°+, 5°+).
Non seguire i chiodi verso destra ma attraversare a sinistra prima su roccia nera poi aggirare uno spigolo su roccia gialla e sostare (3 ch.).
XIII) 50 m (6°+, 1°).
Salire verticalmente su placca grigia (6°+) che permette di arrivare nei grandi camini che caratterizzano la parte superiore della via e sostare sotto un primo muro.
XIV) 50 m (5°, 1°, 6°+).
Superare il primo muro, seguire il canale e superare un secondo muro, sostare nel canale.
XV) 50 m (4°, 2°).
Nel canale si supera, prima a destra una strozzatura, rientrare e continuare nel canale.
XVI) 50 m (1°, 5°, 2°).
Ancora nel canale, superare un'altra strozzatura e proseguire fin sotto un grande camino all'altezza di una biforcazione del canale.
XVII) 30 m (4°, 4°+).
Salire lungo il camino fino ad una grossa nicchia sotto un altro grande camino verticale.
XVIII) 30 m (4°).
Scalare il camino e portarsi obbligatoriamente a sinistra per seguire una serie di placche appoggiate e diedri.
XIX) 50 m (4°, 5°).
Lungo le placche e i diedri fino a sostare su una costola sulla destra (2 ch.).
XX) 40 m (4°) ancora in verticale fin sotto l'ultimo strapiombo nero.
XXI) 50 m (7°, 4'+).
Una fila di chiodi da sinistra verso destra dà la direzione per superare il forte strapiombo, rientrare a sinistra nel colatoio e superarlo.
XXII) 45 m (4°).
Per placche e diedri in vetta.
DISCESA
DALLA VETTA SCENDERE VERSO EST E RAGGIUNGERE SUBITO LA FERRATA degli “ALLEGHESI”. ANDARE A SINISTRA E SEGUIRE LA FERRATA IN DISCESA FINO AL SENTIERO TIVAN, ALLA BASE DELLO SCHINAL DE BECH.
PER SENTIERO RAGGIUNGERE IL RIFUGIO COLDAI.
PER IL RIFUGIO TORRANI INVECE SEGUIRE LA VIA CHE PASSA SULLA SOMMITA’ DELLA PUNTA TISSI E TRAVERSARE AL
RIFUGIO TORRANI. 450 m. ORE: 0,20.