Spigolo Nord-Ovest: L'Cianton
L'Cianton (lo spigolo, in lingua ladina) offre un'arrampicata varia e interessante, con difficoltà sostenute e alcuni tratti atletici.
La qualità della roccia è buona, salvo alcuni tratti.
Da affrontare con temperature miti, data l'esposizione all'ombra e la quota relativamente elevata.
Primi salitori: Ivo Rabanser e Stefan Comploi, 2 agosto 2001
Difficoltà: V+ e VI con due passaggi di VI+ e due di VII-
Coefficiente Difficoltà: 3945 Coefficiente Globale: 4734
(10*14)+(20*10)+(10*8) +(30*8)+(15*10) +(10*8)+(10*10)+(10*14) +(20*10)+(15*14)+(10*8) +(10*19)+(10*8)+(15*5) +(15*6)+(15*5)+(15*3) +(10*8)+(10*5)+(5*6) +(10*3)+(10*18)+(10*16)+(5*10) +(10*18)+(10*19)+(10*14) +(15*8)+(15*5)+(10*10) +(15*10)+(10*8)+(10*5)+(10*3) +(25*3) = 3945
Dislivello: 350 m.
Sviluppo: 480 m. ; 12 lunghezze
Rischio: R4
Tempi: 6-8 ore
Materiale: I primi salitori hanno impiegato e lasciato 16 chiodi di sosta e 14 chiodi intermedi. Portare una serie di stopper e una serie di friend, oltre a qualche chiodo per qualche evenienza.
ACCESSO
Dal Passo Sella 2213 m., prima dell'Albergo Maria Flora sul versante Val Gardena, prendere il sentiero (segn. 649) che porta alla Ferrata delle Mesules.
Dove terminano i prati, deviare a destra e per una traccia di sentiero che taglia in quota il ghiaione si arriva alla rientranza tra la Seconda e la Terza Torre di Sella.
Passando a monte di un grande masso traversare ancora a sinistra fino ad aggirare lo spigolo Nord-Ovest della Terza Torre, quindi salire alla base dell'evidente grande diedro della via Harrer.
L'Cantori attacca alcuni metri sotto il culmine del conoide detritico, in corrispondenza di un diedro bianco (30 minuti).
DISCESA
Si svolge lungo la via normale e viene effettuata in arrampicata e con alcune corde doppie. Gli ancoraggi per le calate sono attrezzati con anelli cementati, basta una corda da 50 m.
Dall'ometto della vetta abbassarsi per tracce verso Nord-Est fino sul ciglio della parete.
Da un anello cementato fare una calata di 20 m, poi scendere per gradoni, canalini e pareti articolate, seguendo gli ometti e i segni di colore rosso sbiaditi, fino alla cengia a spirale (I, II e due passaggi di III).
Scendere prima per facili rocce, percorrere la cengia, aggirare lo spigolo Nord-Ovest e costeggiare la parete Ovest, fino al canalone tra la Terza e la Seconda Torre di Sella (I e passaggi di II).
Scendere nel canalone, inizialmente detritico e privo di difficoltà, poi superare alcuni salti di roccia levigata, fino a dove precipita verticale (Il e alcuni passaggi di III+; ancoraggi per eventuali corde doppie), traversare per una stretta cengia sulla sinistra orografica del canale e scendere alcuni metri ad un anello cementato.
Con 2 corde doppie di 25 m. raggiungere il ghiaione alla base della parete e da lì il sentiero che ritorna al Passo Sella (ore 1.30 -2).