Una via sconosciuta e simile come grado alle 2 vie di Costantini.

ACCESSO

In auto al Rifugio Dibona, e per sentiero ai piedi della Tofana di Rozes 45 minuti.

DISCESA

Per roccette e sentiero al rifugio Giussani e poi per sentiero al Rifugio Dibona. 

MATERIALE

Alcuni chiodi, cordini e friends (Camalot 1-2-3). 

SALITA

La via si svolge tra la via Costantini-Ghedina e la via Costantini-Apollonio.

Via su roccia buona, a tratti ottima, sostenuta come la vicina Costantini-Apollonio.

Prestare attenzione ai primi tiri, dalla linea non sempre evidente.

1)  Diedro con passi faticosi (sosta su clessidra, 50 m. 4°+).

2)  Placca di 35 m di 5°.

3)  Placca verso destra, diedro e poi nettamente a destra "sentiero di pietra" dopo ch. a lama in nicchia sovrastante la fine del diedro

(45 m. di 5°). 

4-5)  Tiri di 4°-4°+ prima del muro rosso: salire a sinistra della sosta e di uno scudo di roccia grigio-nera (25 m. + 45 m. di 4° / 4°+).

6)  Tiro di 20 m. di 3° / 4° in obliquo a sinistra.

7)  Tiro difficile sul muro rosso di 45 m. (1 passo 6°+ sul traverso a sinistra e poi 7° continuo.

8)  Segue una placca con alcuni appigli instabili; 7° sostenuto, 1 passaggio complicato da proteggere e rischioso in libera (25 m. di 7°-).

9)  Dalla 2° cengia alzarsi fino a raggiungere una grotta (15 m. di 6°+)

10)  Traverso verso la Costantini-Apollonio servito da cordone su spit nella prima sezione, poi traverso a destra in lieve salita fino ad una sosta in placca.

11)  Da qui diritti un pò a destra fino a ricongiungersi al camino della Costantini-Apollonio.

Se si traversa a destra, puntando però alla fine della strozzatura della Schiena di Mulo,

si trova roccia compatta e una sequenza difficile per entrare nella fessura (6°- sprotetto).

DIFFICOLTA':  7-

VERSANTE:  Sud

LUNGHEZZA:  500 m.