RELAZIONE Via GROS al SASS PORDOI
SASS PORDOI, m 2956 - Spigolo Sud (via Gros – Momoli)
Guardando la parete dal Passo Pordoi, si vede sulla sinistra (ovest) il pilastro staccato dello spigolo Piaz e della via Maria.
Bella e varia arrampicata, molto frequentata, su ottima roccia, con molte possibilità di assicurazioni naturali.
La via sale subito a destra del pilastro sulla verticale della stazione d’arrivo della funivia.
La via è più bella della vicina via Maria, ma più difficile.
Primi salitori: A. Gros, G. Momoli, 3 settembre 1963
Difficoltà: D+, max: 5°, dal III al V Coefficiente Difficoltà: 988 Coefficiente Globale: 1086
(30*3)+(10*5) +(20*3)+(5*6)+(5*0) +(25*3)+(10*8) +(30*3)+(5*5)+(5*0) +(20*3)+(7*5) +(20*3)+(15*8)+(5*10)
+(15*3)+(25*0,2) +(10*3)+(5*5)+(25*0) +(80*0,5)+(90*0,2) = 988
Dislivello: 300 m. , 8 lunghezze + 100 m. finali di 1° e 2°
Sviluppo: 450 m. (compresi i 150 m. finali)
Rischio: R2 (scala 1-6) Tempi: 4 ore Roccia: non sempre molto solida, ma ripulita dai numerosi passaggi
Materiale: portare dei cordini, dadi (le soste sono quasi tutte attrezzate con anelli cementati; vari chiodi di passaggio); chiodi non necessari Punti d’appoggio: Passo Pordoi, m 2239, vari alberghi e ristoranti. Rifugio Maria, m 2950, privato, posti 12, aperto da maggio a ottobre, tel. 0462 60 11 78,all’arrivo della funivia; bar-ristorante self-service.
ACCESSO
Dal Passo Pordoi ci sono due possibilità per raggiungere la base della parete.
A) La più rapida è salire in funivia al Sass Pordoi e scendere per la schiena rocciosa della montagna fino alla Forcella Pordoi (piccolo rifugio privato) e poi lungo il ripido sentiero verso il Passo Pordoi, deviando a destra per tracce lungo la base della parete.
(30 minuti)
B) Dal passo salire il sentiero per dossi erbosi e per terreno detritico verso la Forcella Pordoi (segn. 627, parte dell’Alta Via n° 2), portandosi poi a sinistra per tracce alla base della parete.
(1 ora)
ATTACCO
L’attacco si trova in una fessura-diedro gialla, formata da rocce grigie a sinistra e rosso-marroni a destra, 10 m. a destra dello sbocco della gola
che separa il caratteristico pilastro della via Maria dal corpo principale della montagna.
1 ora.
SALITA
1) Scalare direttamente il diedro fessurato (2C alla base indicano l’attacco) sul suo lato destro (15 m, 4°) (10 m,4°+, un passo 5°-, 2C).
Dopo 25 m. diventa più facile, proseguire fino ad una sosta con 1AF.
Il diedro continua un pò in obliquo verso destra (15 m, 4°-, un passo 4°, 1C).
40 m; 4°, pass. 5°-; 3C, 1AF
2) Non salire diritto per una fessura verso 1C (variante più difficile), ma andare qualche metro a destra fino al diedro obliquo (3 m, 3°).
Scalare il diedro fino ad un settore più liscio (10 m, 4°-, 1C), che si supera sulla faccia sinistra (5 m, 5°-) e con una strozzatura che lo chiude sulla parete di destra (7 m, 4°, 1C). Raggiungere la grande cengia che corre alla base della parete del Sass Pordoi (10 m, 1°), sostare a destra su 1AF.
35 m, 3°, 4°, passo 5°-, 2C, 1AF
3) Attaccare, qualche metro a destra dalla sosta, una rampa che porta verso sinistra, superare all’inizio un passo strapiombante (5 m, 5°, 1C), seguirla fin sotto un sistema di fessure (5 m, 4°).
Salire la fessura (10 m, 4°,4°+, 1C), superando a metà un tratto liscio (5 m, 5°), fino ad una cengia con anello cementato (10 m, 4°, 1C).
35 m; 4°, 2 passi 5°; 2C, 1AF
4) Seguire la cengia a sinistra fin dove la parete soprastante diventa più articolata (6 m, 1°).
Scalare la parete e raggiungere un terrazzino sempre in vista del canalone principale (15 m, 4°, 2C).
A sinistra del terrazzino raggiungere 1CL (3 m, 4°) dalla quale salire sulla parete soprastante verticale prima diritto (5 m, 4°+), poi un pò verso destra fino ad un posto di sosta con AF (10 m, 4°).
40 m; 4°, passi 4°+; 3C, 1AF
5) Traversare a sinistra su una cengia fino ad 1CL (7 m, 3°+, 1 passo 4°+).
Dalla CL salire direttamente in verticale fino ad una successiva sosta con 1AF (20 m, 4° con passi 4°+).
27 m; 4°, pass. 4°+; 1AF
6) Dalla sosta salire la parete verticale soprastante (5 m, 4°+) seguendo i tratti più appigliati, prima un pò verso destra e poi verso sinistra, fino a raggiungere una nicchia con 1C nel fondo (15 m, 4°, pass. 4°+, 1C).
Dalla nicchia superare uno strapiombo su roccia friabile (5 m, 5°, pass. 5°+), continuare in direzione di un intaglio sul filo dello spigolo
sotto alla parte terminale di una torretta (15 m, 4°, roccia friabile), dove si sosta (1C).
40 m, 4°, 5°; un passo 5°+; 1C, 1CF
7) Rimontare un muro giallo a scaglie, subito a sinistra dello spigolo e di una nicchia friabile, che porta su una cengia 10 m sotto la cima della torretta gialla (5 m, 4°+, 1C).
Risalire un caminetto obliquo a sinistra fino ad arrivare quasi in cima alla torretta (10 m, 4°-, 1 passo 5°-).
Andare quasi in orizzontale verso sinistra per cenge e gradoni verso un canale che porta in alto agli ultimi salti della montagna (25 m, 2°), sostare una decina di metri prima del canale su 1CL (qui esce la via Maria).
40 m; 4°, 2 passi 4°+, 5°-, 2°; 1C, 1CLF
8) Traversare facilmente a sinistra per una decina di metri fino al canale.
Risalirlo, superando un salto di roccia (10 m, qualche pass. 3°), sopra il quale la parete si appoggia a gradoni detritici e si intravede la stazione d’arrivo della funivia.
Salire in direzione della funivia, passando a sinistra di un torrione, per detriti prima e per facili salti di roccia, raggiungendo poi la terrazza panoramica del Rifugio Maria senza via obbligata a sinistra o a destra dell’arrivo della funivia.
170 m., qualche pass. 3°, il resto 1° o 2°
DISCESA
La si effettua in funivia oppure per il sentiero segnalato prima a Forcella Pordoi (rifugio privato) e poi al Passo Pordoi lungo il ghiaione e la successiva mulattiera.
(30-40 minuti dalla cima)