RELAZIONE  Via RIZZI  DAINT de MESDI' 2222 m.

Parete Sud - Via Rizzi-Tomasson

Salita molto bella per la roccia assai solida (anche sul facile) e per la scarsa frequentazione, dovuta alla lunghezza dell'avvicinamento e del ritorno.
La scalata vera e propria è però breve.

Primi salitori:  Luigi Rizzi, Beatrice Tomasson, luglio 1900

Difficoltà:  D- (pass. IV+)   Coefficiente Difficoltà: 249    Coefficiente Globale:  273

(15*0,5)+(15*0,7) +(15*3)+(15*2) +(20*2)+(15*0,5) +(15*0,5)+(15*0,2) +(30*0,2) +(30*0) +(35*0,2) +(25*3) +(50*0,2) = 295m. + 80m. di zoccolo

Lunghezza:   230 m.

Sviluppo:  360 m. circa

Rischio: R2

Tempi:  ore 2.30, ore 9 totali

ACCESSO- ATTACCO

Partendo dalla pensione Lujanta, nella parte alta di Colfosco, prendere a sinistra (verso il Passo Gardena) il sentiero 651 per la Val de Mesdì.
Passato un ponte, raggiungere un trivio e continuare diritti.
Il sentiero diventa poi una ripida serpentina, spesso franosa.
Oltrepassare un casotto in cemento.

Dopo circa 50 minuti si incontrano due bivi: prendere sempre a sinistra per la Val de Mesdì.
Altri 20 minuti e lasciare a destra il sentiero per il rif. Pisciadù, continuare diritti fino a raggiungere e contornare lo zoccolo roccioso della Daint de Mesdì (ore 1.30).
Lasciare il sentiero per il Boè e prendere a destra una traccia in direzione del Daint.
Risalire le ghiaie verso il canalone tra il Daint e il Bec de Mesdì.
Entrare nel canalone e risalirlo (passi di I e II) per circa 50 minuti, fino ad incontrare sulla destra una cengia spiovente da percorrere per 60-70 m (ometti).
Si arriva così allo spigolo sud est, dove c'è l'attacco (ore 2.40 da Coltosco)

DISCESA

Ridiscendere alla terrazza ai piedi dell'anticima, quindi (versante cima Pisciadù) in una conca detritica.
Prendere a destra (ometto) un ripido canale che (15 m, II) porta al primo ancoraggio per doppia.
Calarsi (18 m) a una cengia e poi scendere a destra (7 m) al 2° ancoraggio.
In successione la 2°, la 3°, la 4° e la 5° doppia.
Fare la 6° solo in caso di neve o ghiaccio nel canale.
Arrivati alle ghiaie, girare a sinistra per labile traccia e risalire in obliquo a sinistra fino a raggiungere la sella di Val de Tita (m 2815).
Scendendo a destra si raggiungerebbe rapidamente la Val de Mesdì, ma un lungo canalone ghiacciato finale lo impedisce.
Dalla sella prendere a destra il sentiero per il rifugio Pisciadù.
Scendere verso il rifugio, lasciarlo a sinistra costeggiando il laghetto e imboccare, sempre a destra, il sent. 676 per Colfosco.
Arrivati in Val de Mesdì, ripercorrere il sentiero d'andata a ritroso.

Dalla cima ore 4.

(relazione 1992)