RELAZIONE Via PICHL al SASSOLUNGO 3178 m. - Parete Nord
Scalata entusiasmante, logica e con ottima roccia, in ambiente severo, prettamente alpinistico, lunghissima e appartata.
Primi salitori: Eduard Pichl e Rudolf Waizer, 21 agosto 1918
Difficoltà: D+, III°, IV°, passaggi di IV°+, un tratto di V°-
Coefficiente Difficoltà: 1648 Coefficiente Globale: 1895
(20*0,2)+(20*0,5) +(100*0) +(20*0,2)+(20*0,5) +(120*0,2) +(40*0,5) +(40*0,2)
+(70*0) +(40*3) +(40*0,5) +(50*0,3) +(55*0,2) +(20*3)+(20*5) +(80*0,7)
+(20*3)+(20*5) +(60*0,2) +(20*0,5) +(20*3)+(20*5) +(20*0,2) +(45*5)
+(20*0,5) +(40*6) +(40*3) +(15*0,5)+(15*3)+(10*5) +(45*2) +(40*0,2) +(220*0,2) = 1648
Lunghezza: 900 m.
Sviluppo: 1400 m. circa
Rischio: R3
Tempi: salita 10 ore, totale 13 ore
ACCESSO
Dal posteggio del rifugio-albergo del Cai, sotto il passo Sella, prendere il sent. 526-528 per il rif. Comici. Percorrerlo per circa 1 ora, 500 m. prima del rif. Comici (a quota 2200 m. circa),
lasciarlo e salire obliquando a sinistra verso la parete del Sassolungo.
Oltrepassare un grande masso isolato appoggiato alla parete e, dopo 150 m. (ometto) salire a sinistra per balze
erbose verso l'attaccatura (che costituirà i due terzi della via) tra parete e pilastro nord.
L'attacco è presso un ripido e umido caminetto erboso, più solido di quanto non sembri (dal rif. Cai ore 1.30).
SALITA
1)
Salire il caminetto (clessidra a sinistra poi sasso incastrato), proseguire per
balze erbose, superare un altro camino (clessidra all'uscita, 40 m, III, II).
2)
Dopo 3 metri raggiungere una terrazza e proseguire per canale inclinato verso
destra per circa 100 m (I).
3)
Continuare nel canale più ripido, poi per un caminetto (40 m, II, III). Altri
10 m portano a una piccola forcella.
4)
Scendere 2-3 m, salire a sinistra per placche facili, parallele a un lungo
canale.
Quando le placche diventano più ripide entrare nel canale e seguirlo fino ad una
parete gialla (120 m. circa, II).
5)
Traversare facilmente a destra su una esile cengia, al cui termine scendere a
destra ad uno spuntone
(40 m, III, 3 ch. e 2 cless.).
6)
Raggiungere facilmente la conca sotto lo strapiombo a mezzaluna, da cui una
cascatella forma una piccola pozza (la "piscina").
7-8)
Traversare facilmente, quindi salire in leggero obliquo a destra (tracce) verso
una piazzola con un ch. di sosta nascosto, sotto 2 piccole nicchie sovrapposte
(70 m c, I).
9)
Scalare la paretina fino a superare il ciglio e trovare un punto di sosta (40 m,
IV, 2 cless., 1 ch.).
10)
Traversare e salire verso sinistra su roccia poco salda, attrezzare una sosta
(40 m, III; questo e i prossimi due sono gli unici tiri di roccia friabile).
11)
Andare ancora a sinistra in obliquo per 50 m (II+).
12)
Sempre in obliquo, poi arrivati al canale di sinistra, diritti fino a una
nicchia alla base di una serie di camini (55 m, II).
13)
Prendere il camino di sinistra dei due che si presentano, traversare 2 m. a
sinistra, sotto uno strapiombo, superare una lastra (ch.) e continuare nel
camino fino a degli spuntoni (40 m, IV, pass. IV+, ch.).
14-15)
Scalare il camino (42 + 35 m, III+).
16)
Proseguire nel camino per 40 m (IV, pass. IV+; nessun ch., ma proteggibile con
nuts).
Il camino si interrompe, per proseguire più in là con un tratto dall'aspetto
ostico.
Calarsi in doppia per 16 m. nella gola sottostante (ancoraggio da
rafforzare).
17)
Salire per rocce e ghiaie fino alla forcella Pichl, tra il pilastro e la parete
(60 m, II).
18)
Traversare verso sinistra per denti rocciosi, fino ad una rampa di placche (20
m, III).
19)
Scalare la rampa verso sinistra (a 3 m. ch. nascosto) fino a una sosta con 2 ch.
e cless. a sinistra (40 m, IV, passo di IV+, 1 ch., 1 cless.)
20)
Traversare 20 m. a sinistra e portarsi a piedi di un ripido camino con 3 ch.
alla base.
21)
Scalare il camino (cless., ch.) e uscire a destra verso una forcella con
spuntone e ch. (42 m, IV+).
22)
Continuare altri 20 m. di camino (3 ch. sosta, III).
23)
Superare un tratto stretto e ripido (V-, 3 ch.), uscire su un terrazzino con ch.
(40 m).
24)
Proseguire per delle scaglie (40 m, IV).
25)
Traversare a sinistra per una lunga cengia e
scalare un testone di 3 m (IV+).
Sosta nel camino sovrastante (40 m, II, III, passo IV+).
26)
Scalare un camino sinuoso (45 m, IV-).
27)
Andare a sinistra e raggiungere una forcella sotto un roccia strapiombante (40
m, II).
28)
Scendere (20 m, II+), raggiungere una cresta di denti rocciosi, percorrerla
fino a una lingua di neve più o meno marcata che scende dal canalone della
vetta.
Passare a destra della neve e salire le placche fino in cima (200 m, passi di
II+).
Traversare a sinistra per cresta fino alla cima principale (croce di legno).
Percorrere, sempre a sinistra, due o tre cime secondarie (ometti), fino a
scendere (2 o 3 m, sempre a sinistra) sulla sommità di una piccola torre (Torre
Rossa) dove c'è un anello cementato.
Calarsi in doppia (15-20 m) sul verde bivacco sottostante.
Dall'attacco 10-12 h.
DISCESA
Dal bivacco scendere diritti (traccia) e poi
leggermente a destra, fin sotto un'alta torre.
Nella forcella formata dalla torre, un camino costituito da un masso immette
nella Gola delle Guide
(da cui iniziano i segni rossi che segnano tutta la discesa).
Calarsi con una doppia di 20 m (spuntone con cordini a destra) e scendere
per le rocce della gola (Il e passi III-) fino al suo termine (eventuale doppia
finale di 20 m).
Si sbocca su una grande conca ghiaiosa: l'Anfiteatro.
Prendere a sinistra un sentiero, percorrerlo per 70 m, salire a un forcella e
scendere al di là nel Canalone Ghiacciato.
Scendere tutto il canalone (3 o 4 doppie da 20 m. a seconda della neve).
Il primo anello cementato è al termine del 1° isolotto roccioso al centro
del canale, infisso ben in alto.
Gli altri sono sulla sponda sinistra, ma se il livello della neve è molto basso,
alcuni sono a 2-3 m di altezza, per cui si devono usare altri ch. più bassi, non
cementati.
Usciti dal Canalone Ghiacciato raggiungere le ghiaie del Ghiacciaio del Sassolungo (la neve e il ghiaccio sono più in alto).
Attraversare le ghiaie (sentiero) e salire (segni rossi) sulle facili rocce
della sponda opposta.
Continuare a traversare verso sinistra sulle rocce (qualche passo di II+), fare
quindi un tratto più difficile con l'aiuto di una corda metallica infissa nella
roccia, scendere un pò e risalire a un forcella che immette sull'ampia terrazza
superiore della Cengia dei Fassani.
Dopo 150 m. ancoraggio per doppia per calarsi sulla parete inferiore (22 m).
Continuare a percorrere la cengia verso sinistra, finché non si raggiunge il
sentiero che dal rif. Demetz scende al rif. Vicenza.
Risalirlo e in 15 minuti si arriva al rifugio Demetz (totale dal bivacco ore 4).
NOTA:
Considerata la lunghezza complessiva (1400 m
di sviluppo) e il difficile reperimento del bivacco fisso, si consiglia di
tenere un sacco da bivacco leggero nello zaino.
Attaccare alle prime luci dell'alba.
IL bivacco ospita 6 persone ed è munito di radio con frequenza predisposta per
chiamare i soccorsi in caso di bisogno.
Portare nuts e friends.
(relazione 1992)