Via HARRER  Punta GROHMANN  3126 m.

Parete Sud - Via Harrer-Wallenfels

È il Sasso Levante dei fassani, montagna magnifica e senz'altro la più imponente di quelle che compongono il settore meridionale del gruppo del Sassolungo.

Situata fra la Torre Innerkofler e le Cinque Dita, la Punta Grohmann offre sul versante meridionale alcune belle ascensioni.

Anche se le difficoltà non sono elevate occorre comunque tener presente che si tratta di una montagna superiore ai 3000 m. e che la discesa è lunga anche se non difficile.

Primi salitori:  H. Harrer e K. Wallenfels, estate 1936

Difficoltà:  IV, V+      Coefficiente Difficoltà:  1618   Coefficiente Globale: 1860

(80*0,7) +(40*2) +(40*6) +(50*0,2) +(40*5) +(25*0,5)+(20*0,2) +(20*10)+(20*5) +(25*5)+(25*8) +(20*10)+(20*5) +(80*0,7) +(50*0,2)+(50*0,5) = 1618

Dislivello:  600 m.

Rischio:  R3

Questa via sale nel centro della parete Sud, sfruttando in alto l'evidente diedro inclinato verso destra.

In basso, invece, passa fra le due fasce di roccia strapiombante che la attraversano orizzontalmente.

Pur non difficilissima, è una via grandiosa, raramente ripetuta, su roccia quasi sempre buona ma che richiede grande intuito nella scelta dei passaggi giusti e senso d'orientamento.

Dato lo sviluppo del percorso e l'ambiente isolato in cui si svolge, occorre affrontarlo solo se le condizioni meteorologiche sono favorevoli.

Per una ripetizione calcolare dalle 6 alle 8 ore.

ATTACCO

Dal passo Sella scendere verso la Val Gardena fino al bivio per il rifugio Valentini.

Dal Valentini salire per una stradina fin sotto il Col Rodella e da lì prendere il sentiero che, verso Ovest, segue il crinale erboso (sentiero Federico Augusto) fino sotto la verticale della parete.

Per prati e roccette arrivare alla base della parete.

L'attacco è presso una colata nera poco sotto lo sbocco del canalone che scende fra la Torre Innerkofler e la Punta Grohmann.

(ore 1.15 circa dal passo)

DISCESA

Avviene in parte arrampicando (II) ed in parte in doppia lungo la via comune di salita.

Dalla cima seguire verso Nord i numerosi ometti e segni di vernice rossa fino in vetta ad un torrione.

Qui si effettua una calata da 15 metri e si arriva su un'altra torre.

Per cresta andare ad un intaglio con spuntone, dove si trova un'altro ancoraggio.

Con una doppia da 50 m. si arriva ad una spaccatura.

Salire su un torrione dove si trova uno spuntone con cordini per la successiva calata.

Con una doppia da 40 m. si arriva ad un altro ancoraggio.

Effettuare una doppia da 35 m. oltre la quale, poi in arrampicata (II) obliqua verso sinistra fino a raggiungere la Forcella delle Cinque Dita dalla quale scendere verso il passo Sella per il canalone ghiaioso.

(ore 1.30 circa)

In alternativa, sempre dalla Forcella delle Cinque Dita, è possibile scendere verso Nord-Ovest su rocce e neve (attenzione) e poi verso destra (Nord) arrivare al Vallone del Sassolungo dal quale verso sinistra scendere al rifugio Vicenza, poi verso destra salire al rifugio Demetz alla Forcella del Sassolungo.

(2 ore circa)