RELAZIONE Via DIRETTISSIMA Parete NORD
Via DIRETTISSIMA Parete NORD - PILASTRO NORD SASSOLUNGO
Situato nel cuore della parete nord, questo immenso spuntone è conosciuto anche col nome di Vedetta di Pichl, dal nome del salitore della celebre via da nord, itinerario che, raggiunta la forcella fra il pilastro e il Sassolungo vero e proprio, sale poi alla cima per una serie di camini che iniziano proprio di fronte alla sommità del pilastro.
Dal punto di vista morfologico il Pilastro nord è caratterizzato dal grande naso giallo e strapiombante (via Esposito) e dalle immense placconate grigio-argento percorse da due colate nere.
La roccia è ovunque ottima ma compatta con poche (ma buone) possibilità di assicurazione su clessidre. L'ambiente è tipico delle grandi pareti nord dolomitiche, freddo anche in piena estate.
Una parete quindi per arrampicatori esperti, che si dovranno impegnare su lunghezze difficili e poco proteggibili.
Si consiglia di affrontare queste salite con tempo assolutamente bello.
Va tenuto presente che, una volta raggiunta la Vedetta di Pichl, ciascuna delle tre possibilità di ritorno implica tempo, difficoltà e dispendio di energie.
Via “direttissima alla riga nera di destra” Parete NORD
Primi salitori: M. Furlani e I. Rabanser, luglio 1993
Difficoltà: VI+ Coefficiente Difficoltà: 7040 Coefficiente Globale: 8800
(40*6) +(40*10) +(40*5) +(40*3) +(40*8) +(40*14) +(40*8) +(40*0,5) +(40*10) +(30*14) +(30*3) +(25*10) +(25*18) +(40*8) +(40*18) +(80*14) +(40*16) +(40*10) +(100*0,5) = 790m.
Dislivello: 750 m.
Sviluppo: 790m.
Rischio: R5
Tempi: 10 ore
Scalata bellissima su placche compatte e in un ambiente affascinante.
Le difficoltà sono sostenute ma mai estreme, un solo passaggio ha difficoltà di VI+.
Sale a sinistra del Naso giallo, puntando prima ai due caratteristici rigonfiamenti nella parete grigia, e da questi segue la riga nera di destra fino in vetta.
I chiodi usati, circa una ventina, sono stati lasciati ma la via è abbastanza ricca di clessidre che offrono una buona assicurazione.
La via è consigliabile solo ad alpinisti molto preparati, sia tecnicamente che psicologicamente.
La via è stata dedicata a Stefano Pedrotti.
ATTACCO
Dal rifugio Comici raggiungibile con gli impianti da Selva o dal rifugio Passo Sella per comodo sentiero attraverso la Città dei Sassi (vedi itinerari precedenti) andare per tracce di sentiero (seguire la traccia più alta) alla base delle placconate settentrionali del Sassolungo fin sotto la verticale delle colate nere.
Una grande nicchia con ometto di sassi caratterizza l'attacco, contrassegnato anche da un piccolo diedro, con cordino, lungo cui si sviluppa il primo tiro di corda.
DISCESA
Esistono 3 possibilità:
La prima consiste nel proseguire dalla Vedetta di Pichl fino in vetta al Sassolungo seguendo la via Pichl e successivamente scendere per la normale del Sassolungo (eventualmente si può pernottare al bivacco Reginaldo Giuliani, situato nei pressi della vetta).
La seconda prevede invece la discesa alla base lungo la via Pichl (III e IV) ma, ovviamente, è consigliabile solo ad alpinisti non solo molto allenati ma che inoltre conoscano già il tracciato della Pichl.
Infine, ed è la soluzione più consigliabile se si ha sufficiente materiale con sé, si può scendere in doppia lungo la via di salita, ma occorre attrezzare le prime tre calate e rinforzare (sostituendo cordini e aggiungendo chiodi) a quelle già esistenti.
Il tempo varia ovviamente a seconda della soluzione scelta ma occorrono non meno di 4-5 ore in ogni caso.