RELAZIONE  Via del "Pilastro sopra le nuvole"

SPALLONE DEL SASS0LUNG0 - 3069 m

Via del "Pilastro sopra le nuvole"  Parete ENE 

È la più importante elevazione del settore meridionale del massiccio centrale del Sassolungo.

Costituisce la parte terminale, verso sud, della lunga bastionata rocciosa che va dalla Città dei Sassi sino alle alture presso cui sorge il rifugio Comici.

A sud, oltre che da canaloni e da numerosi campanili, di cui il più importante è il Campanile Triangolare, lo Spallone è limitato dal profondo intaglio della Forcella del Sassolungo.

L'ambiente è grandioso e alpinistico.

La quota elevata della cima, la lunghezza delle vie di salita, sommata a quella di discesa, sono tutti elementi che fanno dello Spallone, come anche tutte le elevazioni della cresta principale del Sassolungo, una meta solo per cordate molto preparate.

Primi salitori:  R. Goedecke e B. Spess, 11 luglio 1991

Difficoltà:  dal IV al V+    Coefficiente Difficoltà:  2258   Coefficiente Globale: 2709

(40*0,2) +(40*5) +(20*0,5)+(20*5) +(40*0,5) +(120*3) +(40*2) +(120*8) +(30*6) +(80*3) +(60*0,5) +(20*0,5)+(20*3)  =  2258

Dislivello:  900 m.

Rischio: R4

Tempi:  8-9 ore

Materiale:  consigliabili gli scarponcini per il ritorno oltre a un paio di ramponcini per l'attraversamento del ghiacciaio durante la discesa.

Il Pilastro sopra le nuvole è situato all'estremità destra dello Spallone, esattamente sulla verticale della Città dei Sassi.

Percorsa in prima ascensione senza l'uso di chiodi, ma sfruttando solo dadi, friends e ancoraggi naturali, questa via mantiene ancora oggi le sue caratteristiche di integrità per cui gli alpinisti che l'affronteranno dovranno essere in grado di muoversi su terreno praticamente vergine.

ATTACCO

Dal rifugio Passo Sella salire verso lo Spallone seguendo la pista da sci fino all'arrivo di uno skilift.

Qui piegare a destra per prati e ghiaie, e raggiungere la base delle rocce, appena a destra dell'inizio della caratteristica rampa su cui corre (verso sinistra) l'omonima via (ore 0.45 dal rifugio Passo Sella).

 DISCESA

Dalla cima scendere facilmente (ometti) verso Nord fino ad un'ampia sella sabbiosa da cui scendere in arrampicata (II) seguendo gli ometti che conducono verso Ovest fino al ghiacciaio, che si raggiunge prima scendendo un canale ghiaioso per 100 metri e poi con una corda doppia di 40 metri.

Raggiunto il ghiacciaio scendere fino quasi al suo punto più basso, là dove sulla sinistra si intravedono dei segni  rossi che si raggiungono arrampicando facilmente in diagonale ascendente (in questo tratto qualche spezzone di cavo d'acciaio agevola il cammino).

Raggiunta la forcella fra la Guglia Gialla e l'estremità superiore della Cengia dei Fassani da percorrere verso Sud aggirando il Campanile di Venere.

Un passaggio obliquo in discesa (III) può essere evitato con una corda doppia da 40 m.

Per la successiva rampa raggiungere poi il tratto inferiore della Cengia dei Fassani, al cui termine si arriva nel canalone del Sassolungo e da lì alla Forcella del Sassolungo da cui, per ghiaie e sentiero, scendere nuovamente al rifugio Passo Sella.

(4 ore circa dalla cima al passo Sella)