RELAZIONE PILASTRO GIORGIO
PILASTRO GIORGIO GIOVANNINI - Parete EST
Parallelo, sulla sinistra, al Pilastro Marino Stenico, anche questo pilastro propone un solo versante arrampicabile, l'orientale, mentre sul versante occidentale si confonde con la cresta principale del Sassolungo.
È stato dedicato dai primi salitori a Giorgio Giovannini.
Primi salitori: M. Furlani e I. Rabanser, luglio 1993 (a c.a.)
Difficoltà: V e VI con un passo di VII
Coefficiente Difficoltà: 5729 Coefficiente Globale: 6588
(40*0,7) +(80*6) +(40*10) +(40*0,5) +(30*5) +(25*16)+(25*18) +(80*0,2) +(40*0,5) +(40*8) +(40*5) +(40*2) +(40*5) +(40*6) +(30*14) +(30*10) +(40*16) +(40*10) +(40*5) +(40*6) +(25*16)+(25*5) = 5729 870m.
Dislivello: 1000 m.
Rischio: R3
Tempi: 10-12 ore
Lunga e impegnativa ascensione che, nella parte bassa, supera il tetto più alto ed immediatamente sottostante la grande cengia con una difficile traversata a destra.
Dalla cengia in poi sale il grande scudo di rocce grigie fino alla base del pilastro vero e proprio, lungo cui si svolgono le nove lunghezze finali.
ATTACCO
Dal rifugio Passo Sella percorrere lungo il sentiero per il rifugio Comici tutta la Città dei Sassi, fino ad attraversare la pista dello skilift che maggiormente si avvicina alla parete.
Superato uno steccato con capitello in legno scendere per la stradina fin dove diventa pianeggiante e qui, seguendo il letto di un torrente asciutto prima, e per prati poi, raggiungere il piede delle rocce.
L'attacco è situato un centinaio di metri a sinistra del punto più basso della parete.
Una clessidra con cordino viola caratterizza il punto d'attacco (ore 0.45).
DISCESA
Facile verso ovest, incrociando di lì a poco il sentiero (ometti) di discesa della via normale dello Spallone .