RELAZIONE  Via Normale  DENTE  del  SASSOLUNGO

DENTE DEL SASSOLUNGO - ZAHNKOFEL 3001 m. Via Normale - Parete ovest

Salita assai gradevole, di modesto impegno, di poca fatica, in un ambiente grandioso e tranquillo.

Primo salitore:  Luigi Bernard, 28 giugno 1889

Difficoltà:  PD+ (III)

Lunghezza:  200 m.

Sviluppo:  260 m circa

Tempi:  ore 1.30, totale 6/7 ore

Dal rifugio Vicenza (2252 m; a cui si può scendere, in 20 min., dalla staz. sup. della cabinovia presso la Forcella del Sassolungo, 2681 m) prendere il sentiero per la ferrata Schuster.

Dopo 20 minuti lasciarlo e risalire a sinistra il nevaio (non difficile, ma eventuale piccozza) che scende dalla Forcella Orientale del Sassopiatto (l' intaglio che separa il Sassopiatto dal resto del massiccio).

Raggiunta la forcella (2809 m), superare un breve avancorpo roccioso (I) e scendere (passo II) dalla parte opposta, ad una seconda forcella (dove si lascia l'eventuale piccozza).

Dal rifugio Vicenza ore 1.30.

DISCESA

Percorrere a ritroso il percorso di salita, utilizzando i 3 ancoraggi per doppia (circa 20 m. a calata) trovati in salita.

Alla Forcella Orientale del Sassopiatto in 1 ora.

Per il ritorno ci sono 2 possibilità:

A)  Fare in senso inverso il percorso d'andata, scendendo al rifugio Vicenza e risalendo poi per 430 m., fino all'impianto della Forcella del Sassolungo.

B)  (consente di fare la traversata e evitare la salita) dalla Forcella Orientale del Sassopiatto scendere non verso il rifugio Vicenza, ma per il versante opposto (quello del Col Rodella).

Scendere il ripido canale di ghiaie, neve, roccette (I), superando due salti (il primo passando a destra, il secondo a sinistra) e raggiungere infine o il sentiero che porta al N°, 525 e alla stazione inferiore della funivia, o, più in basso, il N° 4, che porta, all'albergo Valentini.

Dalla Forcella Orientale, in entrambi i casi, circa ore 2.30.

(relazione 1984)