Gruppo Sella-Sassolungo - SASS dla LUESA  2615 m. - Parete Nord  Via Moroder

Primi salitori:  Ludwig Moroder e Renzo Bernardi, 13 settembre 1962

Difficoltà:  V+ e VI, con quattro passaggi di A0 e A1 (oppure VII-)   

Coefficiente Difficoltà:  2490   Coefficiente Globale: 2863

(15*8)+(10*5) +(20*8) +(20*8)+(5*18) +(15*18)+(20*10) +(10*8)+(10*16)+(10*18) +(10*19)+(10*10) +(20*8)+(10*14) +(30*10)+(10*8) +(15*3)+(10*0,5) =  2490  250m.

Dislivello:  250 m.

Sviluppo: 250m. 9 lunghezze

Rischio: R3

Tempi:  salita 4-5 ore

Materiale:  la via è attrezzata con sufficienza, ma diversi chiodi vecchi sono poco affidabili.

Sono necessari una serie di stopper e di friend, oltre a un piccolo assortimento di chiodi, per rinforzare le soste o sostituire qualche chiodo poco sicuro.

Dal Passo Gardena, la parete Nord del Sass dla Lùesa si presenta gialla e repulsiva.

Oltre alla famosa Via Vinatzer, diventata una classica del Gruppo del Sella, questa parete è percorsa da un altro itinerario di gran classe, ma abbastanza sconosciuto e raramente frequentato.

Si tratta della via Moroder, che con un percorso logico segue una serie discontinua di fessure, inizialmente in prossimità dello spigolo  sulla destra, per poi riportarsi verso il centro della parete, puntando infine al grande diedro finale.

Offre un'arrampicata bella ed esposta, a volte faticosa, con difficoltà sostenute su buona parte del percorso.

La fessura strapiombante nella 6° lunghezza, che costituisce il tratto chiave della salita, richiede impegno e deve essere protetta, in quanto i vecchi cunei di legno sono inaffidabili.

La roccia è in genere di buona qualità, salvo in alcuni singoli passaggi, dove per le scarse ripetizioni è ancora da ripulire.

ACCESSO GENERALE

Dal Passo Gardena 2121 m. Diversi parcheggi.

ACCESSO

Dal Passo Gardena seguire il sentiero (segn. 666) che rimonta la dorsale di prati e invece di traversare verso sinistra continua diritto per tracce fino sul Col de Frea.

Salire poi il ripido ghiaione, seguendo tracce di passaggio, verso lo zoccolo della parete del Sass dla Lùesa.

Superare lo zoccolo obliquando verso sinistra, per canalini e rocce gradinate (passaggi di II), fino a raggiungere una cengia detritica.

L'attacco della via è sulla verticale di un diedro giallo (45 minuti).

DISCESA

Dalla cima dirigersi sulla terrazza detritica verso Sud (in direzione del massiccio del Sella) e risalire un pendio ghiaioso, collegandosi poi al sentiero (segn. 677) che traversa fino al Rifugio Pisciadù.

Continuare la discesa lungo la Val Setus (segn. 666) e in basso traversare sotto le pareti, riportandosi al Passo Gardena (ore 1.30).