TORRE WUNDT, m 2517
Via Mazzorana – Del Torso (camini Sud)
Via breve con difficoltà media e costante, di poco impegno fisico, di facile accesso.
Roccia ottima, anelli cementati, adatta a principianti, molto frequentata, esposizione favorevole a Sud.
Portare alcuni dadi medio-grandi ed eventualmente un paio di chiodi.
Primi salitori: P. Mazzorana e S. Del Torso, 7 settembre 1938
Difficoltà: AD+ , max: 4°
Dislivello Sviluppo: circa 200 m
Tempi: 2 – 3 ore
Roccia: molto buona, qualche detrito nel canale finale
Materiale: cordini, dadi (soste attrezzate con anelli cementati); chiodi non necessari.
Punto d’appoggio: Rifugio Fratelli Fonda Savio, m 2363, CAI, posti 40 (3 nel locale invernale), aperto dal 20/6 al 20/9, tel. 0474 67 85 97.
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio del Pian degli Spiriti (poco prima del casello del pedaggio della strada delle Tre Cime) salire lungo la mulattiera (segn. 115) che porta al Rifugio Fonda Savio. Prima di arrivare al rifugio salire a sinistra alla base delle rocce della Torre Wundt 20 m. a sinistra del punto più basso a cui arrivano le rocce.
La via segue una evidente fessura a destra della parete nera (1 ora dal parcheggio).
Per chi arriva dal rifugio, scendere in 10 min. verso valle (segn. 115) e prendere a destra verso la base della Torre Wundt come sopra.
TORRE WUNDT, m 2517 parete O – via della fessura
La via è meno frequentata della adiacente via Mazzorana-Del Torso, è altrettanto interessante e presenta un tiro più impegnativo.
E’ possibile in giornata salirla prima o dopo aver già salito la via Mazzorana.
Primi salitori: P. Mazzorana e I. Scarpa, 20 settembre 1938
Difficoltà: D , max: 5°
Dislivello Sviluppo: circa 200 m
Tempi: 3 ore
Roccia: nel complesso buona
Materiale: cordini, dadi medio-piccoli, 3-4 chiodi (soste non sempre attrezzate o da rinforzare).
AVVICINAMENTO
Come per la via precedente giungere alla base delle rocce della Torre Wundt, 50 m a destra del punto più basso a cui arrivano le rocce, si innalza un sistema di camini che sono la direttiva della salita (1 ora dal parcheggio).
DISCESA
Dalla cima seguire la cresta Nord, verso la forcella che divide le due cime della torre.
Poco sopra la forcella si trova, su un terrazzino, il primo anello di calata, che segue il versante Nord (della via normale), verso una fascia di rocce gradinate.
3 CD (da 50 m.; tutte con anelli cementati), portano nei pressi di una forcella.
Dalla forcella scendere il canale ghiaioso e roccioso che porta sul Cadin dei Tocci
lungo il sentiero di Pian degli Spiriti - Rif. Fonda Savio (ore 1 / 1,30 dalla cima).
A) Si può ridiscendere per la via di salita sfruttando gli anelli cementati presenti utilizzando 2 corde da 50 m .
1 CD) 10 m. da uno spuntone alla base del canale, alla sosta cementata della nicchia.
2 CD) 30 m. lungo il camino sottostante.
3 CD) 50 m. direttamente in verticale fino alla sosta della 1° lunghezza (sopra un masso).
4 CD) 30 m. direttamente alla base della parete.
B) Dalla cima scendere in arrampicata lungo il canale della L6 (2°).
Il canale scende in diagonale verso Sud (sinistra, viso a valle).
Dopo circa 70 m di discesa dalla cima (20 dall’uscita della via della fessura, L5), si vede il Rif. Fonda Savio.
1 CD: (35 m) da una clessidra con cordini calarsi nel canale.
Scendere ancora in verticale per 10 m. fino ad una grotta dove sulla destra (viso a monte) c’è l’ultimo anello cementato della via Mazzorana-Del Torso.
2 CD: (30 m) lungo tutto il camino fino ad un terrazzo dove 1 m a destra della fine del camino stesso si trova l’ anello di calata successivo.
3 CD: (50 m) scendere direttamente in verticale lungo la parete a destra della fessura fino alla sosta della 1° lunghezza della via, sopra un masso incastrato.
4 CD: (30 m) direttamente dal masso alla base della parete.
Contornare la base del campanile verso destra (viso a valle), girare lo spigolo SO oltre il quale c’ è l’attacco della via della Fessura.
Scendere su ghiaie per raggiungere il sentiero che porta in breve al Rifugio Fonda Savio.