CAMPANILE DULFER  2706 m.  Spigolo Sud   Via DULFER

Salita classica della zona dei Cadini, molto frequentata.

Le difficoltà sono costanti, anche se non elevate, la roccia è molto buona, l’esposizione è favorevole a Sud.

Il Campanile ha preso il nome dal suo primo salitore, e la via risulta chiodata a sufficienza.

Primi salitori:  H. Dülfer e W. F. von Bernuth, 25 agosto 1913

Difficoltà:  D,  max 5°    Coefficiente Difficoltà: 1010    Coefficiente Globale: 1161

(50*0,5) +(30*03)+(20*8) +(30*3) +(25*5)+(25*0,5) +(25*3)+(25*0,5) +(50*3) +(20*3) +(25*3)+(25*5) +(20*0,5) = 1010

Dislivello:  300 m

Sviluppo:  370 m

Rischio: R3

Tempi:  4 ore

Roccia:  molto buona

Materiale:  cordini, un set di dadi e friends, 3-4 chiodi (soste da rinforzare);

due corde da 50 m, meglio se da 60 per le calate

Punto d’appoggio:  Rifugio Città di Carpi, m 2100, CAI, posti 32, aperto dal 20/6 al 20/9, tel. 0435 39 139.

AVVICINAMENTO

Dal Rifugio Città di Carpi seguire il sentiero per la Forcella del Nevaio ed il Rifugio Fonda Savio (segn. 116), prima su terreno erboso, poi, dopo aver superato una sella, per ghiaie ripide.

Dopo circa 30 minuti si arriva all’incrocio con il sentiero Durissini (segn. 112).

Seguire sempre le indicazioni del sent. 116 verso il Rifugio Fonda Savio e la Forcella del Nevaio (lasciare a sinistra il sentiero per Misurina e la Forcella della Neve).

Prima del ripido canalone che porta alla Forcella Verzi, il sentiero passa vicino alle rocce di base del Campanile Dülfer nei pressi del suo profilo Sud.

Lasciare il sentiero e salire verso destra rimanendo alla base delle rocce del Campanile per circa 50 m fin sotto l’inizio di una rampa che sale verso destra alle rocce del Campanile.

 DISCESA

 La discesa si effettua completamente a corde doppie attrezzate con spit e catene

(tutte a distanze comprese fra 40 e 50 m; necessarie due corde da almeno 50 m).

La prima catena si trova 5 m sotto la cima, guardando verso Nord si trova un pò a destra rispetto alla cima.

Conviene scendere assicurati anche se l’arrampicata è facile (2°) in quanto esposta.

1)  Dalla catena lanciare le corde di doppia un pò verso sinistra (guardando la Cima Eötvos).

La calata è di 50 m. in gran parte nel vuoto.

Raggiungere la forcella fra il Campanile e la Cima Eötvos con un piccolo pendolo.

La catena seguente è sulla Cima Eötvos.

2)  Scendere 45 m. nel canale a Ovest (verso Misurina e il Monte Piana) fino a uno spiazzo di detriti.

Sull’orlo dello spiazzo a sinistra si trova la successiva catena.

3)  Calarsi per 50 m. lungo una fessura prima verticale, poi appoggiata, fino ad una terrazza detritica.

Spostarsi 5 m a sinistra (viso a valle) fino all’estremità della terrazza dove si trova la catena successiva.

4)  Scendere  50 m.  verso sinistra lungo la fessura sempre in verticale fino ad uno spiazzo roccioso con la catena.

5)  Altra calata di 50 m. verticale fino ad un’altra buona sosta.

6)  40 m fino al ghiaione.

Ore 1.30-2 per la discesa.

Raggiungere il sentiero 116 che sale alla Forcella della Neve vicino all’attacco della via.

Rientrare al Rifugio Città di Carpi per il sentiero dell’andata, per poi scendere a Misurina (ore 2  totali)

o salire alla Forcella della Neve e scendere direttamente a Misurina (ore 1,15)