RELAZIONE Via DALLAGO alla Gusela del NUVOLAU
GUSELA DEL NUVOLAU, m 2595 parete SO, via Dallago
CENNO GENERALE
E' una via poco conosciuta e frequentata, ma interessante, considerata la ottima qualità della roccia, la buona chiodatura e l'abbondanza di clessidre, la buona esposizione e la comodità di accesso.
Sulla parete Sud-Ovest si evidenzia un tozzo pilastro di roccia gialla e liscia che forma con la grigia parete di sinistra uno diedro aperto che costituisce la direttiva della via per la prima metà.
Sopra la cima del pilastro c’ è una larga cengia ghiaiosa, al di sopra della quale si sale superando una serie di 4 o 5 risalti verticali senza via obbligata.
La via è abbastanza facile, un solo passo di 5° al secondo tiro (una traversata aerea su una lama staccata con chiodi e possibilità di protezione con friends).
Primi salitori: F. Dallago, A. Dallago. G. Valle, A. Menardi, 14 giugno 1970.
Difficoltà: D (4° / 5°); un passo di 5° Coefficiente Difficoltà: 371 Coefficiente Globale: 408
(20*3)+(5*0,5) +(10*3)+(10*6) +(20*3) +(25*3)+(10*0,7)+(5*5) +(40*0) +(15*0,7)+(20*0,5) +(15*0,7)+(15*0,2) +(30*0,5)+(10*0,2) = 371 250m.
Dislivello: 200 m.
Sviluppo: 250 metri dall'attacco; 8 lunghezze di corda più un tratto intermedio.
Rischio: R2
Versante: Sud Ovest
Tempi: 3 ore
Roccia: molto buona, a tratti ottima, qualche scaglia mobile nella parte alta.
Materiale: Normale dotazione alpinistica; portare cordini per le numerose clessidre ed un friend di misura media per proteggersi sul passaggio chiave del secondo tiro, 2-3 chiodi (qualche sosta non attrezzata).
Punti d’appoggio: Passo Giau (ristorante e albergo)
Rifugio Averau, m 2413, privato, posti 20, aperto dal 20/6 al 20/9 e durante la stagione sciistica, tel. 0434 64 660.
Rifugio Scoiattoli, m 2200, privato, posti 20, aperto dal 20/6 al 20/9 e durante la stagione sciistica, tel. 0436 86 79 39.
Rifugio Nuvolau, m 2578, CAI, posti 26, aperto dal 20/6 al 20/9, tel. 0436 7938.
ACCESSO GENERALE
Il Passo Giau si raggiunge facilmente da Cortina d'Ampezzo, soluzione ideale per chi proviene dalla A27.
Oppure si può raggiungerlo dal versante opposto, salendo da Caprile, per chi proviene dall'Agordino.
ACCESSO
Dal Passo Giau salire per sentiero lungo la dorsale prativa che porta alla base della Gusela, quindi portarsi verso sinistra alla base della parete Sud-Ovest (20 minuti).
Per raggiungere l'attacco salire per ghiaie e per uno zoccolo di roccia con chiazze di erba alla base della parete vera e propria.
La via inizia in una fessura di roccia grigia (chiodi) sul lato sinistro del basamento di roccia del grande pilastro.
DIRETTIVA DI SALITA
La parete dal Passo Giau, circa 50 m. sotto la vetta e sulla sinistra, ha una grande macchia gialla innaturale dovuta ad un crollo di qualche anno fa.
La via segue all’inizio una fessura che taglia la parete bianca alla base, proprio sotto la verticale della macchia gialla, e poi giunge praticamente fino alla macchia per diedri e fessure superficiali.
Passa poi a destra del crollo e prosegue senza via obbligata fino alla cima.
AVVICINAMENTO
Dal Passo Giau 2233 m. imboccare il sentiero N°. 452 per il rifugio Averau e arrivati in una zona di grossi massi sotto il versante Sud della Gusela abbandonare il sentiero e salire a destra per ghiaie e superare uno zoccolo roccioso.
Raggiungere una ripida chiazza di erba, la base vera e propria della parete, in corrispondenza di una fessura verticale e grigia (chiodi).
Dopo 10 min. dal passo, appena entrati in una conca con macigni, lasciare il sentiero segnato per prendere a destra una traccia che sale verso la Gusela.
Seguire le tracce e risalire lo scivolo di erba e rocce che fa da base alla parete.
Raggiunta la zona erbosa sotto la Gusela, traversare a sinistra, scendere poi oltre un dosso per una ventina di metri, continuare poi in orizzontale a sinistra per tracce fin sotto una parete bianca solcata da una stretta fessura che dopo 10 m. strapiomba (30 m. oltre la fessura c’è un grosso pulpito).
Poco prima della fessura, dove le rocce sono più scure, c’è un ometto che segna l’attacco con 2C alla base.
SALITA
1) Dall’ attacco salire la sovrastante fessura superficiale (10 m, 4°, 1CL in alto) passando poi nella fessura vicina più a sinistra da rimontare prima diritto (10 m, 4°) e poi leggermente a sinistra fino ad un terrazzino.
(5 m, 3°). 25 m; 4°, 3°; 2CF
2) Traversare in orizzontale a sinistra (5 m, 2°) verso la fessura principale della parete bianca.
Tramite una lama staccata esposta andare in diagonale a sinistra e con un passo aereo raggiungere la fessura principale (7 m, 5°-, 1C) (Passo chiave).
Nella fessura oltrepassare un masso incastrato e entrare in una piccola nicchia dove si sosta (8 m, 4°).
20 m; 5°-, 4°; 1C, 2CF
3) Continuare per la fessura, uscire dalla nicchia (3 m, 4°+), poi salire più facilmente (10 m, 4°, 1C).
Dove la fessura ritorna ad essere gialla e verticale, uscire sulle rocce a sinistra, scalare una placca fino ad un terrazzino con clessidra (7 m, 3°+).
20 m, 4°, pass. 4°+; 1C
4) Salire in verticale la parete stando un pò a destra fino ad un altro terrazzino (10 m, 3°+, 2C).
Dal terrazzino andare in diagonale a sinistra fino all’inizio della fessura che porta a un diedro giallo (5 m, 4°-).
Salire la fessura (10 m, 4°, un passo di 4°+) e poi scalare sulla faccia destra del diedro fino ad arrivare sul margine inferiore di una grande banca di ghiaie (15 m, 4°, poi 3°+, 1C).
40 m; 3°, 4°, un passo di 4°+; 1C, 1CF
5) Rimontare una zona a gradoni e detriti in direzione di una macchia gialla, fino ad un’altra comoda cengia circa 10 m sotto il crollo.
40 m; 1°; 2CF
6) Dalla sosta salire la parete sovrastante fino quasi alla base della macchia gialla (5 m, 3°, pass. 3°+, roccia un pò friabile), seguire una fessura sulla destra.
Risalirla in diagonale a destra fino all’altezza dell’inizio superiore della macchia gialla (15 m, 3°, 3°+).
Salire in verticale qualche metro (5 m, 3°) (terrazzino a sinistra) e continuare per rocce articolate un pò verso destra fino alla base di una profonda fessura (10 m, 3°).
35 m; 3°, 3°+; 1CF.
7) Scalare la fessura-camino (15 m; 3°+), in cima alla quale andare a sinistra per facili gradoni fino ad un terrazzino (15 m; 2°).
30 m; 3°+, 2°; 1CF
8) Traversare camminando a sinistra in orizzontale (10 m, 1°), raggiungere delle fessure (15 m, 3°), salire delle rocce articolate che portano in cima (15 m, 3°, 2°); ometto e madonnina.
40 m; 3°, 2°
DISCESA
Seguire il sentiero della via comune verso Nord e giunti all' altopiano sotto la cima, si può scendere verso destra per il sentiero N°. 438 parzialmente ferrato per arrivare direttamente al Passo Giau, oppure salire al rifugio Nuvolau, scendere al rifugio Averau e tornare al Passo Giau per il sentiero N°. 452.
(40 minuti dalla cima)