LASTONI di FORMIN m 2585
Parete ovest Via BONETTI
CENNO GENERALE
La via si svolge al centro della parete Ovest (rivolta al Passo Giau dal versante Cortina), in un settore molto regolare e uniforme.
La prima parte segue un diedro camino leggermente obliquo da destra a sinistra, che inizia a sinistra della verticale di un tetto giallo ad arco.
La parte alta, dopo la cengia a metà altezza, sale senza riferimenti particolari delle placche di roccia inclinata.
La roccia è buona, molto lavorata dall'acqua, ricca di clessidre, ma è sporca di detriti nei canali e sulle cenge.
Le soste sono quasi tutte chiodate, meno nella parte alta, ma esistono sono molte possibilità di assicurazione naturale.
La discesa è lunga, elementare e molto panoramica.
LASTONI DI FORMIN, m 2585 parete ovest – Via Bonetti
Primi salitori: F. Bonetti, L. Mezzacasa, 15 settembre 1977
Versante: Ovest
Difficoltà: D , 4° e un passo di 5°- Coefficiente Difficoltà: 514 Coefficiente Globale: 591
(10*2)+(10*3)+(5*6)+(30*0,5) +(20*0,2) +(25*3)+(20*0,5) +(20*3)+(15*0,5) +(15*3)+(10*0,5) +(30*0,5) +(25*3)+(20*0,5) +(15*0,5)+(15*0,7) +(20*0,5) +(20*0,5)+(20*3) +(30*0,5) = 514 375m.
Dislivello: 320 m
Sviluppo: 375 m., 9 / 11 lunghezze di corda
Rischio: R3
Tempi: 4 ore , totale 7 ore
Roccia: generalmente molto buona; qualche tratto con detriti
Materiale: normale dotazione alpinistica, cordini, un set di dadi, un paio di chiodi (soste non sempre chiodate)
Punto d’appoggio: Passo Giau
AVVICINAMENTO - ATTACCO
Dal Passo Giau, m 2239, attraverso la Forcella Zonia o direttamente dal tornante del km 7,5 della strada del Passo Giau, seguire il sentiero N°. 436 verso la Forcella Giau (m 2360).
Il sentiero passa per prati fino ad arrivare a una prima sella erbosa, poi scende e risale verso la Forcella Giau.
100 metri prima della Forcella (30 min. dal Passo Giau), deviare alla base della parete dei Lastoni, prima per prati e ghiaie e poi traversare verso sinistra fino al centro dell’uniforme e regolare parete nel punto più alto (15 minuti).
Attaccare alla base del più importante diedro-camino di 150 m. che è un pò obliquo da destra a sinistra e solcato da un camino.
A destra della base del camino c’ è un pulpito di roccia staccato dalla parete.
(1 ora dal Passo Giau).
SALITA
1) Attaccare circa 5 m. a destra dello sbocco del grande camino con sassi incastrati.
Salire qualche metro per placca a buchi (5 m, 3°+) fin sotto una fessura verticale da salire (3 m, 5°-, 1C).
Sopra la fessura su roccia appoggiata portarsi in diagonale a sinistra nel grande camino (5 m, 3°+).
Salire interamente il camino, che ha alcune strozzature (30 m, 3°, pass. 4°), passare sotto ad un masso incastrato e sostare. (10 m, 4°-, 1 spit di sosta).
55 m; 3°, 4°, pass. 5°-, 1C
2) Attraversare a sinistra su una cengia, salire poi per rocce facili in diagonale a sinistra, fino allo spigolo a sinistra del diedro.
20 m; 2°; 1CF
3) Salire un pò a sinistra dello spigolo per una fessura fino in cima ad un piccolo pulpito (5 m; 4°).
Dal pulpito salire per placche lavorate (a sinistra dello spigolo) (30 m; 3° e 4°, 2C), ritornare poi a destra nel camino-diedro.
Sostare dove il diedro si restringe a camino obliquo (10 m, 3°+).
45 m; 3°, 4°; 2C, 2CF
4) Scalare il camino sulla parete inclinata di fronte, seguendo una fessura (20 m, 4°, 3°) e appoggiandosi con la schiena alla parete.
Giunti a un terrazzino nel diedro-camino, piegare un pò a destra dove la roccia diventa gialla e meno buona.
Continuare nel camino, superare una strozzatura, continuare poi più facilmente fino a sopra un masso incastrato. (15 m, 4° e 3°+; 1CF).
35 m; 3° e 4°; 1CF
5) Proseguire all’interno del camino con un passaggio impegnativo (10 m, 4°, pass. 4°+, 1C), poi molto più facilmente fino a portarsi sulla cengia a metà della parete (15 m, 3°).
25 m; 3°, 4°, pass. 4°+; 1C, 1CF
6) Salire un pò a destra della sosta verso una fessura nera (10 m, 3°).
Scalare a sinistra della fessura su rocce ricche di clessidre, riportandosi sulla verticale della sosta precedente. (20 m, 3°).
30 m; 3°
7) Superare una fascia più ripida (5 m, 4°, 1C), continuare poi diritti su rocce articolate (25 m, 3°, 3°+, 1C) seguite da una zona appoggiata con detriti.
Proseguire fino ad una cengia (15 m, 3°) dove si sosta a 1C.
45 m; 3°, pass. 4°; 2C, 1CF
8) Salire facilmente fino ad una terrazza ghiaiosa alla base di una fessura (15 m, 3°, 1C).
Dal chiodo salire una placca inclinata alcuni metri a destra della fessura fino ad una cengia (15 m; 3°, 3°+), sostare su 2C.
30 m; 3°, 3°+; 1C, 2CF
9) Traversare sulla cengia a sinistra (10 m, 2°, 3°), riprendere a salire in diagonale a destra per rocce facili sporche di detriti, raggiungere un terrazzo e fare sosta ad un chiodo (10 m, 3°).
20 m; 3°; 1CF
10) Traversare a destra per cengia fino ad una fessura profonda (10 m, 3°).
Salire per le rocce subito a sinistra della fessura (10 m; 4°), raggiungere una cengia da seguire verso destra per 20 metri fin sotto alla parete qui molto appoggiata (20 m, 1° e 2°).
Sostare su un chiodo al centro alla cengia.
40 m; 2°, 3°, pass. 4°; 1CF
11) Salire la sovrastante parete appoggiata ed articolata fino ad uscire sull’ altopiano sommitale dei Lastoni di Formin (vari ometti), sostare su uno spuntone.
30 m; 2°, 3°.
DISCESA
Seguire verso Est (verso la Croda da Lago), la spianata di rocce carsiche rimanendo in quota e raggiungere un dosso di erba e detriti.
Seguire la cresta del dosso stando alla sua destra (Sud), traversare in leggera discesa i prati in direzione della Cima Ambrizzola fino a raggiungere il sentiero (N° 435) che scende dalla Forcella dei Lastoni verso Sud.
Scendere per il sentiero sui prati di Mondeval fino ad incrociare un altro sentiero (N° 436) che li taglia in quota (1 ora dall’ uscita della via).
Seguirlo verso destra, costeggiando in leggera salita il versante Sud dei Lastoni fino a portarsi alla Forcella Giau (ore 1,30 dalla cima).
Da qui rifare il sentiero dell’attacco a ritroso e si ritorna al Passo Giau.
(ore 2-2.30 dalla cima).