RELAZIONE Via PIUSSI-ANGHILERI-MOLIN
Su Alto CIVETTA -- Spigolo nord ovest
Via estremamente impegnativa, una delle più grandi imprese alpinistiche realizzate nel gruppo della Civetta.
Primi salitori:
Ignazio Piussi, Alziro Molin, Aldo Anghileri, Ernesto Panzeri e Guerrino Cariboni, 15-18-8-1967Difficoltà:
5°, 5°+, 6°, 6°+, A1, A2, A3Zoccolo 2°, 3°, due tratti di 4°
Coefficiente Difficoltà: 5301 Coefficiente Globale: 6361
(100*0,2)+(100*0,5)+(95*3) +(16*8)+(16+10) +(10*3) +(40*3) +(40*8) +(5*6)+(20*16)+(10*18) +(20*8)+(20*16) +(25*18)+(10*19) +(4*18)+(4*19) +(25*16)+(20*18) +(35*5) +(15*5)+(15*10) +(10*8)+(20*18) +(20*10)+(15*18) +(15*3)+(15*8) +(35*8) +(30*0,3) = 5301 805m.
Dislivello:
760 m. totaleSpigolo: 465 m. Sviluppo 530 m.; Zoccolo: 295 m.
Tempi:
ore 15 (35 - 40 tempo dei primi salitori)Materiale:
i primi salitoli hanno usato: 225 C, 22 CE e 5 cunei; lasciati in parete: 205 C e 22 CE.Per i ripetitori saranno utili, se non necessari, 5 o 6 cunei medi e piccoli e una ventina di chiodi piccoli e medi.
Rischio:
R4Relazione:
dei primi salitori e notizie private di Ignazio Piussi.Nota: Il giorno 16 e 17 Agosto del 1967, ero presente al Rifugio Tissi ed ho potuto assistere alla sua apertura.
Accompagnavo Gigi Grana per la salita alla Via Carlesso-Menti alla Torre di Valgrande.
ACCESSO
Dal rifugio Tissi raggiungere la forcella di Col Reàn.
Deviare a sinistra e con una traversata su ghiaioni raggiungere la base della Cima Su Alto.
Attaccare al centro dello zoccolo di sinistra (35 minuti).
SALITA
Risalire lo zoccolo, fino a trovare una cascata d'acqua.
Salire in obliquo a sinistra (10 m) e raggiungere un piccolo terrazzo, sullo spigolo dello zoccolo.
Fin qui: 295 m; 2°, 3° due tratti di 4°.
1)
32 m (5°, 5°+). Traversare a sinistra (circa 5 m) e per un diedro (5°) arrivare su una comoda terrazza (5°+).2)
10 m (4°). Salire su una paretina (4°) e raggiungere una comoda cengia. 1' bivacco.3)
40 m (4°; 1 C, 2 CF). Traversare verso destra, prima su cengia e poi su salti di roccia, si arriva a un canale con acqua, che si attraversa per 2 m, in linea retta verso una paretina.Con una traversata verso destra (20 m) raggiungere un ottimo posto di fermata.
4)
40 m (5°; 4 C, 2 CF). Salire una parete grigia (5*) e passando sotto un tetto nero, verso sinistra, raggiungere un diedro.5)
40 m (5°, A1; 10 C, 2 CF). Seguire il diedro (8 m; 5°), passare sullo spigolo e salirlo (A1) fino a un buon posto di sosta, 5 m. sotto un tetto visibile anche dal basso.6)
35 m (5°-, A3, 6°; 15 C, 1 cuneo, 3 CF). Salire per un diedro (5 m; 5°-), superare il tetto per una fessura che lo spacca in due (A3) e proseguire per una serie di diedri fino ad uno scomodo posto di sosta (6°).7)
40 m (5°, 6°; 10 C, 3 CF). Seguire un diedro (5°, 6°) fino ad arrivare su una comoda cengia, sotto una parete gialla. 2° bivacco.8)
35 m (6°+, A3; 25 C, 3 CF). Attaccare la parete proprio dove finisce il diedro.Salire prima in verticale (5 m.) e poi in obliquo a sinistra fino a 1 metro sotto il grande tetto che taglia orizzontalmente tutta la placca gialla.
9)
8 m (6°+, A2; 5 C, 2 CF). Traversare verso sinistra, prima sotto il tetto (3 m) e poi su una paretina (5 m), fino a un terrazzino dove inizia una placca grigia. PF ottimo.10)
45 m (6°+, A2; 35 C, 2 CF). Salire verticalmente (35 m), traversare a sinistra (4 m) e per un diedro fessurato raggiungere una comoda cengia.11)
35 m (4°+; 3 C, 2 CF). Salire in verticale (5 m) e poi obliquare leggermente verso sinistra fino a un canalino, da salire da sinistra verso destra. Sosta all'inizio di un camino.12)
30 m (5°+, 4°+; 3 C, 2 CF). Salire il camino (5°+) e, proseguendo obliquamente verso destra (4°+), si arriva su una comoda cengia detritica. 3° bivacco.13)
30 m (5°, 6°+, 5°, 6°+; 5 C, 1 cuneo, 2 CF). Salire per una fessura (5°) fin sotto un tetto nero.Traversare a sinistra (1 m), superare il tetto (6°+), raggiungere un diedro-camino e seguirlo (5°, 6°+) fino ad una cengia detritica.
14)
35 m (6°+, 5°+; 4 C, 2 CF). Salire lungo un diedro-camino (6°+), proseguire su una parete (5°+) fino ad arrivare su un'altra cengia detritica.15)
30 m (4°, 5°; 1 C, 2 CF). Salire per un altro diedro-camino (4°) e, con una delicata traversata su roccia malsicura (5°), si raggiunge l'ultimo camino.16)
35 m (5°; 3 C, 2 CF). Scalare il camino fino ad un masso incastrato, salire una parete e si arriva ad un masso isolato.17)
30 m (3°-). Salire direttamente e si raggiunge la cima.DISCESA
Dalla vetta scendere direttamente sul versante Est, per circa 100 m (1°, 2°), fino alla grande banca detritica che porta al Giazzer.
Percorrere tutta la banca (Val dei Cantoni), alla fine si trova il bivacco Cesare Tome’, raggiungere il ghiacciaio e traversare la sua testata fino a portarsi
sotto le rocce dei Cantoni della Busazza.
Da qui continuare seguendo il sentiero che porta al rifugio Vazzoler in almeno 3 ore con percorso non sempre evidente, spesso nevoso e con gli ometti
indicativi a volte sommersi dalla neve.