CAMPANIL BASSO – Spigolo Sud-Ovest - Via Schubert-Werner
Primi salitori: P. Schubert e K. Werner, 19-20 luglio 1968
Difficoltà: VI+ Coefficiente Difficoltà: 4030 Coefficiente Globale: 5037
(50*5) +(40*6) +(40*6) +(30*18) +(40*10) +(40*8) +(40*10) +(40*10) +(30*3) +(40*16) +(30*14) +(30*3) = 4030 450m.
Dislivello: 400 m.
Sviluppo: 450m.
Rischio: R5
Tempi: 7 ore
Lo spigolo è formato dall'incontro fra la parete a destra del diedro Fehrmann e la parete sud.
La via lungo questo spigolo è forse l'itinerario ideale e diretto alla vetta del Campanile; purtroppo a togliergli un pò di fascino interviene il fatto che in realtà non può essere considerata una via autonoma, quanto piuttosto la congiunzione di una serie di varianti preesistenti.
Comunque la linea di salita è logica, la roccia è buona e le difficoltà continue ed elevate.
Basta solo sapersi proteggere a dovere, in quanto la via può ritenersi praticamente sprotetta.
ATTACCO
Seguire dal rifugio Brentei il sentiero verso est per la Bocca di Brenta fino all'altezza del canalone fra il Campanile e la Brenta Alta.
Per tracce lo si risale fino ad oltrepassare l'attacco del diedro della via Fehrmann.
Una breve cengia conduce verso sinistra dal canalone fino all'attacco dei camini (1 ora ).
DISCESA
Dalla cima scendere 7 metri sotto l'angolo nord-ovest (verso il Crozzon) e con una serie di doppie attrezzate si arriva allo Stradone provinciale.
Percorrendolo si aggira la parete nord del Campanile e lo spigolo nord-est fino a metà della parete est.
Da qui, con una serie di corde doppie su anelli cementati, lungo la via Comune, si arriva alla Bocchetta del Campanile Basso.
Da questa seguire verso sud la via delle Bocchette che, attraverso la parete meridionale della Brenta Alta, conduce alla Bocca di Brenta da cui, per sentiero, si ritorna verso ovest al rifugio Brentei ripassando presso l'attacco della via.
Vedere anche Via Normale.