CROZ dell’ ALTISSIMO (2680 m.)

Spallone Sud-Ovest  - Via “ ORSO Grigio “

Primi salitori:  M. Pegoretti e E. Covi, autunno 1989

Difficoltà:  VII- / A3                Coefficiente Difficoltà: 9893    Coefficiente Globale: 13850

(150*0,2) +(20*16)+(20*14) +(40*10) +(35*5) +(40*6) +(45*16) +(45*8) +(50*16) +(40*16) +(45*16) +(30*10) +(45*16) +(45*18) +(50*20) +(40*10) +(40*10) +(40*0,2) +(40*6) +(45*14) +(40*5) +(50*10) =  9893   845m. 150m. zoccolo

Dislivello:  750 m.; 900 con lo zoccolo

Sviluppo: 845m.+150m. di zoccolo

Rischio: R6

Tempi:  10/12 ore

Il settore destro (detto anche lo Spallone) del Croz dell'Altissimo è quello compreso fra le vie Armani, a sinistra, e la Laritti-Giongo-Rainis, a destra.

L'itinerario è un altro capolavoro della coppia Pegoretti-Covi, supera con grande intuito e stupenda dirittura il settore di parete compreso fra lo spigolo dello Spallone, dove passano la via Stenico e la via Laritti. Appena a sinistra corre invece, prima della Stenico, la Rimini Beach.

Le difficoltà di questo itinerario, ripetuto per la prima volta in inverno da Marco Furlani con Giorgio Giovannini, sono continue ed elevatissime ed il tracciato si sviluppa in un ambiente di rara verticalità.

Consigliabile solo a cordate molto esperte e preparate, soste non tutte attrezzate e chiodi di via insufficienti.

Data la completa esposizione a sud dell'itinerario si consiglia di portarsi da bere in abbondanza.

ATTACCO

Dal rifugio Pradèl seguire per circa 45 minuti il sentiero per il rifugio Croz dell'Altissimo e, giunti sotto lo spallone, per ripido ghiaione prima, e per canale sulla sinistra poi, raggiungere la cengia d'attacco.

DISCESA

Dalla sommità dello Spallone scendere verso nord-est nel vallone sottostante, per tracce, sino a raggiungere il sentiero segnalato che conduce nuovamente al rifugio Pradèl (1 ora circa).