CROZZON di BRENTA 3135 m. – Diedro Nord-Nord-Est
Via ASTE-NAVASA
Primi salitori: Armando Aste e Milo Navasa, 25-27 Agosto 1959.
Difficoltà: VI°- Coefficiente Difficoltà: 3372 Coefficiente Globale: 4046
(250*0,5) +(25*5)+(15*3)+(10*0,5) +(25*8)+(20*3) +(15*8)+(10*3) +(20*8) +(30*10) +(35*8) +(30*6)+(20*8) +(50*10) +(25*16) +(25*10)
+(30*10)+(10*3)+(10*0,5) +(45*0,5) +(150*0,5) = 3372 850m.
Dislivello: 800 m.
Sviluppo: 850 m.
Rischio: R4
Materiale: i chiodi e i cunei occorrenti sono già infissi, portare comunque friends e nuts
Tempi: ore 12-14 dall’ attacco, 3.5 ore discesa tradizionale, 2.5 per lo spigolo Nord
CROZZON DI BRENTA 3135 m. PER IL DIEDRO NORD-NORD-EST
Via Aste-Navasa
L’ itinerario raggiunge e supera direttamente il grande diedro tra lo spigolo nord e il pilastro Nord-Est.
Arrampicata mista ( libera e artificiale ) molto interessante e di soddisfazione.
Buoni i punti di sosta e quelli per eventuale bivacco.
ACCESSO
Dal rifugio Brentei seguire il sentiero come per lo spigolo nord, ma giunti sotto il diedro salire per un ghiaione ( tracce ) ai piedi della parete ( 1 ora ).
SALITA
Attaccare a destra di due massi caratteristici.
Salire per 4-5 lunghezze di corda su caminetti e placche fessurate obliquando leggermente verso destra fino ad una cengetta, su roccia nera e compatta ( III° e IV°, 1 tratto di V° ).
Traversare in orizzontale a sinistra per 1 lunghezza ( V°+, 2 ch. ) per raggiungere un camino-diedro.
Salirlo ( 55 m, IV°+, V°, 5 ch. ).
Traversare ancora a sinistra su cengia ( 1 pass. IV° ) fino a un facile canale, che porta alla zona delle terrazze.
Salire ancora nel canale per 4 lunghezze ( alla fine IV°, A1, 3 ch. ; o, per caminetti più a destra, IV° ) per arrivare a dei massi sporgenti, sotto il diedro vero e proprio.
Attraversare pochi metri a destra , poi salire diritto per un camino fin sotto una fascia di tetti gialli ( 2 ch. , IV° ).
Traversare 15 m a sinistra ( IV°+ , 1 ch. ), fin sotto un tetto tagliato da una fessura.
Superare il tetto ( 3 ch, A2, VI°- ), poi proseguire a sinistra, per una placca grigia verticale
( 3 ch. , A1, V°+ ) e raggiungere una comoda cengia.
Salire direttamente su placche con fessura ( 35 m, IV° ,V° ; 2 ch, A1) fino a raggiungere a destra il fondo del diedro.
Con 5 lunghezze di corda ( dal IV° al V°+ ; A1, A2 ) scalare il diedro arrampicando in prevalenza sulla sua faccia destra.
Gli ultimi grandi strapiombi gialli si superano direttamente.
2 ultime lunghezze in fessura-camino su rocce grigie portano al termine del diedro su una terrazza dello spigolo Nord ( sopra il camino di 70 m ).
Ancora un ultimo tratto di spigolo, poi per la facile cresta si arriva in cima.
( ore 12-14 dall’ attacco)
DISCESA
DALLA VETTA (BIVACCO CASTIGLIONI), SCENDERE PER RIPIDA PARETE NEL PRIMO,
PROFONDO, INTAGLIO (POSSIBILITA’ di CORDA DOPPIA).
PER CENGE SCENDERE VERSO DESTRA SULLO SPIGOLO DELLA CIMA DI MEZZO, E SALIRE PER CRESTA IN VETTA.
SCENDERE AL SECONDO INTAGLIO, PIU’ STRETTO DEL PRIMO E, SPOSTANDOSI PER QUALCHE METRO A SINISTRA, SULLA RIPIDA PARETE, SALIRE DIRITTI ALLA SOMMITA' DELLA PRIMA CIMA O CIMA SUD.
SCENDERE PER ROCCE GRADINATE ALL’INTAGLIO SUCCESSIVO E PER UN CANALINO (POSSIBILITA' DI NEVE), ABBASSARSI CIRCA 50 METRI A DESTRA, VERSO UNA STRETTA CORNICE CHE PERMETTE DI USCIRE SULLO SPIGOLO E DI CONTINUARE AL DI LA' PER UNA CENGIA COPERTA. TRAVERSARLA ORIZZONTALMENTE, SUL LATO OVEST, PORTANDOSI ALLA FORCELLA CHE DIVIDE I MASSICCI DEL CROZZON E DELLA CIMA TOSA.
SCENDERE ALLA FORCELLA, PER UN CARATTERISTICO GENDARME; SUL VERSANTE OVEST SI SALE PER CIRCA 20
METRI UN CANALE GHIACCIATO E TRAVERSARE A DESTRA SU CENGIA PER 40 METRI, FINO AD UNA PICCOLA SPALLA
DELLO SPIGOLO, CHE SCENDE DA UNA TORRE.
SALIRE LO SPIGOLO PER CIRCA 80 METRI, FINO A 2 METRI SOTTO LA SUA CIMA, DA DOVE SI RAGGIUNGE IN CRESTA VERSO DESTRA L’ULTIMO INTAGLIO.
SUPERARE UNA PARETE DI 15 METRI, USCIRE SULLA NEVE DELLA CALOTTA SOMMITALE DELLA CIMA TOSA.
(2 ORE, CIRCA).
DALLA CIMA TOSA SCENDERE (PER TRACCE E OMETTI; SENTIERO n° 77/a) IN MENO DI 2 ORE AL RIFUGIO PEDROTTI ALLA TOSA.