CIMA D’ AMBIEZ (3102 m.)
Parete Sud-Est - Via VIENNA
Primi salitori: F.K.Kosa, J.Pfeffer, G.Strau
Difficoltà: VI-, 5c Coefficiente Difficoltà: 2173 Coefficiente Globale: 2498
(35*6) +(35*14) +(10*16)+(15*5) +(20*6) +(20*6)+(20*5) +(70*3) +(30*6) +(30*10) +(30*6) +(40*0,7) = 2173 355m.
Sviluppo: 350 m.
Rischio: R3
Materiale: la via è chiodata nei tratti più impegnativi e a quasi tutte le soste.
Utili cordini (per clessidre), nuts e friends, alcuni chiodi.
Punto di appoggio: Rif. Agostini (tel 0465 734138)
La via ha una roccia splendida, l'esposizione è ideale (se non arriva la famosa "nebbia della Val d' Ambiez"), la linea è logica e l'arrampicata
è fluida e divertente.
ACCESSO
Da San Lorenzo in Banale seguire le indicazioni per la Val d'Ambiez fino al parcheggio dove si può salire al rifugio Cacciatori con le jeep
(prenotare prima per essere sicuri di avere il posto. Tel. 333 5909327).
Dal Rif. Cacciatori seguire il sentiero per il rif. Agostini che si raggiunge in circa 1 ora.
ATTACCO
Dal Rifugio proseguire verso la parete della Cima d'Ambiez (30 min).
Salire sulla cengia che taglia tutta la base della parete, oltrepassare i tetti gialli e continuare fin dove la cengia comincia a stringersi.
Passare sotto un evidente tetto (con dei chiodi), continuare ancora per la cengia oltrepassando anche il diedro d'attacco della via Aste
fino a raggiungere un'asse in legno con inciso "Vienna".
Evidente un chiodo ad anello in un primo diedro (45 min.).
Da qui si può notare il primo tetto che si evita a sinistra.
SALITA
1) Salire direttamente fin sotto a un piccolo tetto, aggirarlo sulla sinistra e salire verso destra alla sosta (V-, 35 m).
2) Superare uno strapiombo sulla sinistra fino a una piccola cengia, poi per fessure e muretti in traverso verso destra alla sosta su una piccola cornice (VI-, 35 m).
3) Prima verso sinistra, poi a destra ed infine direttamente fino a fare sosta sotto un diedro (VI, IV+ 25 m).
4) Salire il diedro e al suo termine uscire a sinistra raggiungendo la sosta in una nicchia (V-, 20 m).
5) Uscire dalla nicchia verso destra poi prima per fessure, poi per placche fino a una cengia (V-, IV+, 40 m).
6) Prima direttamente poi in obliquo verso sinistra fino alla cengia successiva (IV, 35 m).
7) Seguendo una fessura salire fino al successivo punto di sosta in una nicchia (IV, 35 m).
8) Prima in orizzontale a sinistra per qualche m. lungo la cengia, poi diritti ed infine di nuovo a destra, superare uno strapiombo e raggiungere, in obliquo verso sinistra, la sosta (30 m, V-).
9) Traversare in orizzontale a destra superando gli strapiombi nel punto di minore resistenza poi diritti fino a sostare su una cengia (30 m, V+).
10) Prima a sinistra, poi a destra, superando alla fine degli strapiombi fino a sostare alla cengia successiva
(30m, V-).
11) Seguire il camino e poi per facili pareti fino alla cresta sommitale (40 m, III+).
DISCESA
All' uscita della via si può raggiungere la vetta per rocce facili in circa 20 minuti oppure si può scendere sul percorso della via Normale,
seguendo gli ometti, che con passaggi di II / III grado portano ad una cengia sopra la forcella tra la Cima e il Dente d' Ambiez.
Sulla cengia esiste una sosta di calata che con 60 metri arriva fino alla forcella.
Sopra un grosso masso, un'altra calata porta alla fine del canale.
Per facili rocce (II / III grado) scendere ancora una trentina di metri fino alla cengia che taglia la base della parete (possibile un'altra calata).
Percorrere la cengia fino a tornare all'attacco.
(1,5 ore)