Sasso di Toanèlla 2430 mt.

 Spigolo Nord , Via  DA MOS 

Primi salitori:  Giuseppe Da Mos e Pietro Sommavilla, 16 agosto 1964
Difficoltà:  IV° e V°, 2 pass. VI°
Dislivello:  400 metri circa
Tempi:  circa 5 - 6 ore
Punto d’appoggio:  Rif. Casera Bosconero 1457 mt.
 
ACCESSO
 
All'inizio di Forno di Zoldo, girare a destra per Forcella Cibiana e, percorsi pochi metri, 
parcheggiare sulla destra. 
Qui inizia il sentiero 490a, che si addentra nel bosco. 
Proseguire nel bosco a tratti molto buio, con piante di grosso fusto e con numerosi cespugli di ginestra.  
A circa 1045 m. si raggiunge a un bivio. 
Prendere a sinistra e, con breve salita, arrivare nella piccola radura della Casera di Fagaré, sotto il Castelin. 
 
Scendere fino a trovare, a quota 1025 m. il sentiero principale, proseguire in leggera discesa sotto i pendii de I Uselin. 
A quota 1024 m. si raggiunge la Stalla, poi la Casera del Mugon, e poi in pochi minuti si incontra il sentiero 490 proveniente da Pontesei. 
Lasciarlo e girare a destra, il sentiero è fiancheggiato, sulla sinistra, da un corso d'acqua. 
Dopo un pò di salita, sbucare su uno sperone, scendere verso le ghiaie e spostarsi un pò sulla sinistra verso un laghetto. 
Seguire, in mezzo alle ghiaie della Val Bosconero, i bolli rossi fino ad arrivare a un ruscello, attraversarlo e salire l'opposto versante boscoso
fino ad uscire sulla piccola radura della Casera del Zot. 
Si incrocia il sentiero 485, proveniente da Pontesei, che si deve seguire. 
La salita diventa ora molto ripida e faticosa lungo la costa boscosa del Zot. 
Si incrocia un sentiero, prendere quello a sinistra e da qui in breve si raggiunge il Rifugio Casera Bosconero. 
 
AVVICINAMENTO
 
Dal Rif. Casera Bosconero 1457 m. salire il pendio, accanto ai ruderi della vecchia "mandra" (stalla) e, per un avvallamento di pascolo in 
direzione ESE. 
La salita prima su pascoli seguita dai baranci e alberi d'alto fusto piuttosto radi. 
Più in alto si incontrano le prime colate detritiche, salire per il dorso di una costa ghiaiosa. (vallone detritico della Toanèlla).
Salire per questo fino allo sperone che il Sasso protende verso al Nord-Ovest.
Salire per un breve tratto, il canale a sinistra dello sperone fino alla base di un camino formato dal caratteristico avancorpo della parete Nord.
(ore 1, 30).
 
L' attacco è in un camino.
 
SALITA
                 
Superato un piccolo strapiombo iniziale, salire per una decina di metri per una fessura destra del camino e poi attraversandolo; evitare sulla 
sinistra una strozzatura e si raggiunge un terrazzino. 
Proseguire per il camino, ora più largo, superare dopo 15 metri uno strapiombo formato da blocchi incastrati ed entrare poi nel fondo (ometto).
Superare alcuni blocchi incastrati, uscire a sinistra su un terrazzino, a una stretta cornice friabile traversare sulla parete destra del camino e 
per una spaccatura raggiungere la sommità dell'avancorpo    
(120 mt. circa, chiodi; IV° e IV° + ).          
Dall' intaglio tra avancorpo e parete traversare a destra fino a un terrazzino, salire il sovrastante diedro grigio e il tetto che lo chiude, 
e raggiungere una cengia 
(20 mt. circa, chiodi; V°, un pass. VI°).
Traversare 3 metri a sinistra, salire un secondo piccolo diedro e il tetto  che lo chiude fino ad una comoda cengia (15 mt. circa, V°, un pass. VI°). 
Il proseguimento diretto appare chiuso dalla parete molto strapiombante.        
Si effettua allora una lunga traversata in diagonale verso sinistra e con 3 lunghezze di corda molto esposte (soste su piccole cenge) 
si arriva vicino allo spigolo Nord- Est, a breve distanza dal bordo destro di un grande tetto giallo sullo spigolo 
(100 mt. circa; IV° e V°).    
Salire ora direttamente una parete grigia liscia fino a una cengia sullo spigolo (25 mt., chiodi; V°).
Proseguire per lo spigolo con minori difficoltà fino a terrazzino sotto una parete gialla (40 mt. circa; IV°).
Traversare a destra per cengia, rientrare nella parete Nord e poi salire in obliquo a destra  per gradoni facili fino all'inizio di una fessura
gialla sopra una comoda cengia (100 mt. circa; II°).
Salire per la fessura, che poi si allarga a camino (passi IV°) e poi, dove il camino appare chiuso da uno strapiombo, uscire a destra
su facili rocce che portano ad una anticima e poi alla cima.
                                              
DISCESA
 
Dalla cima seguendo delle tracce di sentiero (ometti), portarsi alla profonda forcella che guarda la Rocchetta Alta. 
Scendere per cengia, aggirare uno spuntone e proseguire in orizzontale verso sinistra fino a portarsi sotto la cresta fino al canalone principale.
Scendere per il canalone, tenendosi in parte sulle rocce di destra fino ad arrivare alla caratteristica guglia “Il Dito di Toanèlla”.
Scendere, sempre per la parete di destra del canalone che fiancheggia la guglia fino ad arrivare all’inizio del terzo canalone.
Salire fiancheggiando la base del Sasso fino ad arrivare alla Forcella de la Toanèlla.
Scendere ora facilmente fino al Rifugio Casera Bosconero.