Via DIMAI

TORRE GRANDE (2361 m) 

CIMA NORD - FESSURA NORD

Primi salitori:  G. e A. Dimai; 6 agosto 1933.

Difficoltà:  TD-; passaggio di 5°+.    Coefficiente Difficoltà: 486    Coefficiente Globale: 534

(10*8)+(10*6)+(10*10) +(10*10)+(10*8)+(10*3) +(30*0,7) +(30*0,5) = 486

Dislivello:  100 metri; 4 lunghezze di corda.

Rischio: R2

Materiale:  Portare friends di misura grossa per la fessura e fettucce o cordini per le numerose clessidre.

CENNO GENERALE

E’ una delle vie meno frequentate delle Cinque Torri, ma una delle più belle, soprattutto per la roccia eccezionale che la contraddistingue.

Purtroppo è molto spesso bagnata, ma l'acqua ha lavorato la roccia in modo tale, che quando la parete è asciutta vale la pena di percorrerla.

Non essendo frequentata non è molto chiodata, ma abbondano le clessidre; le difficoltà dei primi due tiri sono abbastanza continue.

La via segue l'evidente fessura formata sulla sinistra da un grosso pilastro bifido appoggiato alla parete; raggiunta la sommità la via prosegue verticalmente in un profondo camino che conduce direttamente sulla cima.

ATTACCO

Dal rifugio Cinque Torri o dal rifugio Scoiattoli, valicando una delle due insellature del versante nord della Torre Grande, portarsi alla base della parete e attaccare nella fessura di sinistra di due fessure vicine e parallele.

DISCESA

Abbassarsi in direzione sud-ovest su rocce facili, nel profondo canalone che divide la Cima Sud dalla Cima Nord; arrivati all'altezza della terrazza mediana passare al di là della gola divisoria prendendo una corda fissa che permette di attraversare per 5-6 metri su una parete liscia.

Dalla terrazza mediana prendere il canalone nord della via comune.

NOTA:  E' consigliabile aspettare che la via sia veramente asciutta, e ciò di solito si verifica durante il mese di settembre, dopo prolungati periodi di bel tempo.