Relazioni Vie ROSSI e TISSI e dei PILASTRINI 1° Torre del Sella
RELAZIONE Via ROSSI 1° TORRE DEL SELLA
parete sud
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nel Settembre del 1983 con Renato Bernard.
E’ la prima via che faccio con Renato , che aveva 22 anni ed era appena tornato da militare, molto appassionato di arrampicata e veramente dotato sia di forza che di tecnica.
Da lì è nato un feeling che dura da 20 anni e che ci ha portato a fare negli anni vie veramente impegnative.
La via è veramente difficile soprattutto alla partenza che è su uno strapiombo con traverso.
Via interessante, più difficile della Tissi, ma meno faticosa, per me la Difficoltà è 6-.
Chiodatura sicura, roccia sana, arrampicata libera delicata.
Primi salitori: Rossi - Chesi - De Marchi
Difficoltà: TD+, 4° e 5° sostenuto, un passaggio di 6°, A0; 7°- se completamente in libera
Coefficiente di Difficoltà: 1626 Coefficiente Globale: 1788
(30*0,2) +(30*18) +(35*10) +(40*3) +(15*6)+(10*3) +(15*16)+(15*6) +(20*5)+(20*3) = 1626 230m.
Dislivello: 180 m.
Sviluppo: 230 m.
Rischio:
R2Tempi: salita 3 ore, discesa 45 minuti
Materiale: 2 corde da 40 m, 15 moschettoni, cordini, qualche chiodo
SALITA
Si attacca al centro della parete, a destra della Tissi e a sinistra della fessura Trenker.
1) Superare lo zoccolo su rocce grigie e rotte, fino all'inizio di una specie di rampa obliqua verso destra; dopo 35 m sostare con 2 ch. di fermata.
2) Alzarsi di poco e traversare un pò in discesa, su chiodi, verso sinistra, innalzarsi su placche grigie assolutamente verticali, effettuando piccole deviazioni; alla fine uscire su una cengia a sinistra, in comune con la via Tissi.
35 m di A0, V e V+ con 7 ch.; roccia sana ma liscia per via dei numerosi passaggi.
3) Ripercorrere la cengia verso destra fin dove termina, alzarsi diritti su una placca grigia, poi andare a sinistra, fino ad un terrazzino, eventuale sosta con ch. o più a destra con 2 ch. di fermata; 30 m di V e V+ con 4-5 ch.
4) Seguire una facile rampa verso destra, fino ad un pilastro grigio appoggiato alla parete.
30 m di III con un passo di IV con 1 ch. e un ch. di fermata.
5) Superare il pilastro, raggiungendone la sommità, innalzarsi ancora su roccia gialla, quindi prendere un diedro giallo sulla sinistra.
20 m. di IV e IV+ con 2 ch. più 2 ch. di fermata.
6) Andare a destra fin sotto una placca verticale, superarla (3 ch. A1 o AO), andare a sinistra per prendere un diedro grigio, per il quale (IV e IV+), uscire su una cengia a sinistra. 35 m.
7) Proseguire per la sesta lunghezza della via Tissi: 40 m. di III e IV; quindi effettuare la settima sosta quasi in vetta.
Via TISSI 1° Torre del SELLA
Primi salitori: Tissi - Mariola Guglielmini - Masè Dari - Aschieri
Difficoltà: TD + Coefficiente di Difficoltà: 2300 Coefficiente Globale: 2530
(30*10)+(20*8) +(25*16) +(15*8)+(15*3) +(25*5) +(35*10) +(40*16) +(20*5)+(20*3) = 2300 215m.
Dislivello: 170 m. circa
Sviluppo: 215m.
Rischio: R2
Tempi: salita 2,30 ore, discesa 45 minuti
Materiale: 2 corde da 40 m, 15 moschettoni, cordini, qualche chiodo
Via classica ed interessante, un poco faticosa, chiodatura sicura e abbondante.
SALITA
Attaccare pochi metri a destra di un evidente spigolo giallo e strapiombante.
1) Salire pochi m. facili e imboccare una fessura-camino verticale e gialla; superarla con un arrampicata faticosa, uscirne a sinistra e proseguire pochi m sino alla sosta. 30 m di IV+ e V con 2 ch. più ch. di fermata.
2) Salire una fessura e poi attraversare 2 m a sinistra in un camino diedro che porta ad un terrazzino presso un pilastro appoggiato alla parete. 35 m di V e AO prima, poi IV+ e V- con 5 ch. più 1 ch. di fermata.
3) Scavalcare il pilastro e portarsi sotto una liscia placca grigia; superarla a sinistra e poi raggiungere a destra un buon terrazzino di si sosta con 2 ch. 35 m di III con un passo di V.
4) Sopra si trovano dei grandi strapiombi neri, qui c' è la possibilità di sfuggire a sinistra sullo spigolo Steger.
Salire diritti per un diedro giallo chiuso da uno strapiombo da superare a sinistra e dopo 18 m di V- e AO con 5-6 ch., effettuare una sosta molto buona, con ch. di fermata.
5) Superare un verticale diedro nero (V-) e lo strapiombo che lo chiude (AO), uscire a destra e proseguire per un diedro giallo (IV- e IV) che conduce ad una grande cengia, sulla quale arriva anche la via Rossi; 30 m con 3 ch.
6) Andare a destra sulla cengia per prendere un diedro, sotto uno strapiombo, andare sulla destra; poi obliquare a sinistra su terreno facile.
40 m di III e IV con un cuneo.
VIA DEI PILASTRINI (PILASTRO SUD)
Ferdinand Glúck, G. B. Rezzara 1935
Difficoltà: dal 3° al 4° continuo, un passaggio di 5°.
140 m, sviluppo 150 m, ore 1,30.
E’ certamente una delle piú popolari della zona.
Arrampicata varia su fessura e camino, roccia ottima.
È attrezzata, ma servono comunque alcuni nuts.
Percorsa nel Settembre del 1983 con Renato Bernard.