TORRE TRIESTE 2458 m. Via CASSIN - RATTI - Spigolo Sud-Est
Via stupenda con difficoltà continue, più chiodata della Via Carlesso e meno in libera.
Roccia in parte friabile fino alla seconda grande cengia, poi roccia buona.
Le maggiori difficoltà iniziano dopo la seconda grande cengia e continuano sostenute fino in cima.
Primi salitori: R. Cassin, V. Ratti, 15/17-8-1935
Difficoltà: 4°, 5°, 6°, 7°+, A1, A2 Coefficiente di Difficoltà: 5361 Coefficiente Globale: 5897/6165
(30*3)+(10*6) +(20*5) +(10*14)+(5*8) +(25*16) +(25*16) +(15*16)+(20*5)+(20*3) +(20*8)+(20*5) +(40*5)+(10*8) +(30*16)+(10*3) +(20*5)+(20*3) +(20*8)+(20*5)+(10*6) +(5*5)+(5*16)+(5*10)+(5*0,5) +(20*18)+(10*16)+(10*10) +(15*0,2) +(10*10)+(10*14) +(20*18) +(10*8)+(10*3)+(5*16) +(10*5)+(10*6) +(25*3)+(20*8) +(25*8)+(20*0,5) +(20*0,5)+(15*0,7)+(15*3) +(50*0,2) = 5361 750m.
Dislivello: 570 m. dalla cengia d'attacco
Sviluppo: 750 m.
Rischio: R2/R3
Tempi: ore 5/10, i primi salitori: ore 27
Materiale: chiodi usati dai primi salitori 60 (lasciati 30)
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nell’ Agosto 1987 con Giovanni Turconi, in compagnia di Massimo Garghetti e Marco Invernizzi.
La via è stata percorsa solo per metà fino alla seconda cengia per via di un volo che ho fatto su uno strapiombo del 10° tiro .
La via l’ho ripresa partendo dalla 2° cengia nell’ Agosto dell’ anno successivo concludendola.
La via è più facile, per modo di dire , della adiacente Via Carlesso.
E’ molto più frequentata e più chiodata della Carlesso.
Avendo il primo tratto in comune, al mattino si formano delle code all’attacco che possono far perdere tempo prezioso ora che le stesse si snodano, portando a rischio di bivacco.
In vetta c’è una grotta molto ampia che può servire come bivacco.
Non scendere se mancano meno di 3 ore al tramonto.
La discesa è quasi tutta in doppia (10 calate) recentemente riattrezzata e resa più comoda.
La roccia è buona tranne in alcuni tratti sotto la 2° cengia.
La Via è molto lunga e sostenuta e richiede un buon allenamento e velocità di progressione.
La via può essere interrotta facilmente alla 2° cengia per sentiero e qualche doppia.
La parte alta è più difficile della bassa.
Per attaccare la Torre Trieste è uguale sia a partire dal Rif. Vazzoler che dal basso dalla Cap. Trieste , l’importante è essere all’attacco prima delle primi luci dell’alba.
ACCESSO
Vedere ACCESSO della via Carlesso
SALITA
I primi cinque tiri di corda sono in comune con la via Carlesso.
Dalla sosta del 5° tiro dopo il tratto giallo le difficoltà diminuiscono.
La Cassin si sposta a destra, verso lo spigolo, in direzione di un marcato camino diedro visibile anche dal basso.
6) 40 m (5° -, 4° +, 4°).
Passare uno strapiombo a destra della sosta e continuare in obliquo a destra per salti e cengette fino ad una cengia sotto a degli strapiombi, seguirla a destra fino ad uno spigolo e sostare su un 1 chiodo e una clessidra.
7) 45 m (5°, 4°, 4'+).
Oltre lo spigolo superare uno strapiombo e continuare per una fessura, quando finisce obliquare a sinistra per un'altra che porta alla base di un diedro camino.
8) 50 m (5°-, 5°, 4'+).
Superare il diedro camino (qualche strapiombo) e sostare alla fine su uno spuntone.
Si è arrivati alla prima cengia.
9) 15 m (facile).
Alzarsi un pò e traversare a sinistra oltre lo spigolo una decina di metri fin sotto la direttiva di un tetto.
10) 45 m (5°+, 6°, A0, 3°+).
Per una fessura gialla fin sotto il tetto che si trasforma in camino, uscire a sinistra su rocce più facili, continuare in obliquo a sinistra fino a sostare su una clessidra.
Da qui ci sono due possibilità:
11-A) 50 m (4°+, 6°-, 5° -).
Raggiungere il diedro grigio sovrastante molto chiodato, seguirlo fin sotto uno strapiombo, uscire a destra e per fessura al bordo della seconda cengia.
11-B) 60 m (4°, 4°+, 2°, 4°+).
Continuare qualche metro in obliquo a sinistra, poi diritti ad una conca sotto strapiombi, evitarli verso destra per una cengia che porta ad una fessura, per questa alla seconda cengia.
12) 25 m (3°+, 6°-, 5°+).
Salire ora sulla destra dello spigolo per una serie di diedri gialli e per una fessura facile fin sotto un diedro grigio; salirlo una decina di metri fino ad una nicchia.
13) 40 m (6°, 6°-, 4°+).
Continuare in diedro fino ad una comoda cengia:
(anche qui ci sono due possibilità):
14-A) Seguire la cengia 10 m a sinistra oltre lo spigolo e sostare sotto un diedro, seguirlo con un passo difficile.
Sosta scomoda dopo 30 m (5°+, 5°, 4°-).
Continuare in diedro, ora più difficile, fin sotto uno strapiombo giallo da superare, continuare un pò verso destra fin sotto un grande tetto, traversare sotto il tetto 5 / 6 m. fino ad una buona sosta.
(25 m; 5°+, 6°, 7°+, 6°-).
14-B) Con questa variante si rimane sul lato destro dello spigolo.
Seguire la cengia qualche metro a sinistra, salire un corto diedro chiuso da un tetto, uscire a destra su placca e continuare in obliquo a destra ad una serie di fessure che portano ad una nicchia. (40 m; 5°+, 6°-, A0, 5° +) utili stoppers.
Si è ora poco più sotto e a destra della sosta della soluzione (A); uscire dalla nicchia a sinistra.
15) 50 m (5°-, 5°, 4°+).
In entrambi i casi seguire una fessura su placca in obliquo a destra, ad una fessura che porta ad un buon punto di sosta su terrazza sul filo dello spigolo.
16) 50 m (5°-, 4°, 4°+, 5°-, 4°).
Dalla sosta attraversare a destra per placca compatta ad una fessura camino, per questa ad un altro terrazzo sul filo dello spigolo; obliquare leggermente a destra prima per una placca e poi per parete e fessure.
Punto di sosta su nuts.
17) 40 m (4°+, 4°, 5°-).
Per fessure puntare alla fessura diedro formata da una torre staccata, salirla un pò sulla destra sostando sulla sommità.
18) 55 m (5°, 4°, 3°).
Si è ora sotto il camino terminale, entrarvi con un passaggio delicato e seguirlo tutto. Sosta su spuntone sulla destra.
19-20) Salire un facile canale fino alla vetta (70 m; 1°, 2°).
DISCESA
Vedere DISCESA della via Carlesso