RELAZIONE     Via  MARIA  e Piaz-Dezulian   

SASS PORDOI  m 2952 AL PILASTRO SUD

Notevole cima, di grande interesse alpinistico, presenta due pareti degne di rilievo: quella sud-est, solare e alta non più di 300 m, e quella ovest, imponente e verticale, rotta unicamente da un'enorme cengione a circa 200 m sotto la cima.

Gli itinerari differiscono essenzialmente passando da una parete all'altra; gli uni infatti sono percorribili fin dalla primavera e non richiedono un impegno eccessivo, gli altri sono molto più lunghi e già a settembre è facile che siano già impraticabili.

E' una salita assai divertente, ma mai banale. La roccia è ottima e numerosissime le sue ripetizioni.

Come difficoltà è inferiore alla vicina via dello stesso Piaz sullo spigolo sud dello stesso pilastro.

MIE IMPRESSIONI

Percorsa nel Luglio 1995 con R. BERNARD.

Via facile e decisamente brutta, incassata in canali e con uscita oscena su roccette marce e sporche dei rifiuti della stazione della funivia.

Non la consiglierei a nessuno.

Comodo l’attacco se fatto in discesa dalla funivia e il rientro sempre in funivia.

Primi salitori:  G.B. Piaz e V. Dezulian, 1932

Difficoltà:  D-, IV                     Coefficiente di Difficoltà:  401   Coefficiente Globale: 441

(20*0,7)+(15*3) +(20*0,5)+(10*5)+(10*0,7) +(25*0,2) +(15*3)+(15*1) +(10*3)+(15*1)+(10*0,5) +(20*0,5)+(20*1) +(40*0,2) +(40*1) +(30*0,7) +(20*0,5)+(15*0,2) +(40*0,2) +(40*1) =  401

Dislivello:  300 m circa

Sviluppo: 430m. 10-11 lunghezze

Rischio: R2

Tempi: salita ore 2, discesa ore 1

Materiale:  normale dotazione alpinistica periodo consigliato: maggio - inizio novembre

ACCESSO

Dal Passo Pordoi, seguire il sentiero che, in circa ore 1.30, passando sotto la funivia che porta in cima, porta alla base della parete sud-est.

L'attacco è posto nel camino formato dal pilastro Sud con la parete del massiccio.

Se si è arrivati al cengione citato, tramite un'altra via, seguirlo verso Est (destra), sino ad aggirare lo spigolo Sud-Est del pilastro sud, giungendo così in breve all'attacco.

Come alternativa si può salire con la funivia del Pordoi, percorrere la cresta verso destra e poi scendere nel canale.

SALITA

1)  Percorrere il camino fino alla strozzatura da cui si esce a sinistra.

E' anche possibile salire la fessura a sinistra di questo, seguendola sino al suo termine. Sosta su terrazzo all'inizio del canale tra il pilastro Sud e il massiccio, 1 ch., 40 m di IV continuo e con partenza di IV+.

2)  Risalire qualche metro nel canale e prendere la parete di sinistra, salire diritti e vincere una pancetta.

Sostare sulla cengia che fascia il pilastro con ch.; 40 m di III e IV con 2 ch.

3)  Percorrere la cengia a sinistra per 15 m sino a raggiungere una rampa obliqua da destra verso sinistra che termina sotto un grande tetto giallo. (40m., III°, IV°).

4)  Salire per la rampa con roccia gialla, ma solida, obliquare verso destra. 40 m di III e IV con 1 ch. e ch. di sosta.

5)  Sempre diritto tendendo un pò la destra, fino ad arrivare a pochi metri dal tetto triangolare. 30 m di IV con 2 ch. e ch. di sosta.

6)  Salire pochi metri e quindi traversare a destra per altri 15 m (ch.), quindi alzarsi obliquando a destra, puntando alla forcella tra il pilastro e il massiccio. 30 m di III e II+.

7)  Salire obliqui a destra arrivando alla suddetta forcella.

Sosta su spuntoni; 35 m di II+ con passi di III.

8)  Salire sul masso della forcella e con spaccata, portarsi sulla parete del massiccio (roccia gialla solida).

Traversare a destra verso tracce di uno scolo d'acqua, alzarsi (clessidre e buchi nella roccia) e obliquare a destra per circa 12 m superando una prima nicchia svasata.

Sosta alla seconda nicchia più accentuata, con 2 ch.; 35 m di III e III- con un passo di III+.

9)  Ai ch. sulla destra della nicchia, uscire con un passo difficile, portarsi in parete, poi diritti su roccia sporca di detriti verso l'alto.

40 m di IV.

10-11)  Puntare in alto a un pinnacolo giallo, alla cui base girare a sinistra, pervenendo all'ampio canale che porta alla stazione di arrivo della funivia (rocce sporche di detriti tagliate da cengette intervallate da salti verticali).

(60 m. di III e II).

DISCESA

Raggiungere per tracce di sentiero la forcella del Sass Pordoi (dall'arrivo della funivia il sentiero scende verso questa in direzione del Piz Boè); imboccare quindi il largo canalone detritico che porta al Passo Pordoi seguendo il percorso della funivia.

Chi effettua salite sul versante sud-est (dove passa la funivia), ha diritto al viaggio gratis.