RELAZIONE Via MAFFEI - Leoni
SASSO delle UNDICI (VALLACCIA) PIRAMIDE ARMANI
Via dei Cinque muri - Parete Ovest 500 m.
Primi salitori: G. Maffei e P. Leoni, agosto 1986
Difficoltà: VII / A3, 6c obbligato, poco protetto e di difficile protezione Coefficiente di Difficoltà: 5394 Coefficiente Globale: 6742
Rischio: R5
(20*18)+(15*16) +(30*18) +(10*16) +(20*0,2) +(50*16) +(25*18)+(10*21) +(50*8) +(50*10) +(50*8) +(35*19) +(35*19) = 5394
Dislivello: 350 m.
Sviluppo: 400m.
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nel Settembre 1998 con R. Bernard, in compagnia di Oswald Santin e compagno tedesco.
Via grandiosa , di altissima difficoltà e di grande soddisfazione.
Come tipo di arrampicata è simile alla Marmolada e questa via viene denominata "Piccolo Pesce" in relazione alla via del Pesce in Marmolada di cui è simile per difficoltà , anche se più breve.
Le soste sono attrezzate , i chiodi sono veramente pochi.
Occorre attrezzarla con nuts , piccoli friends e tricams nei buchi, cordini nelle clessidre.
La possibilità di protezione è comunque ridotta e si devono percorrere per forza lunghi tratti in libera su difficoltà altissime (da falesia).
La via è prevalentemente di placca e di aderenza , molto tecnica, quasi mai di forza, difficoltà di 7a-7a+ (6c obbligato).
Occorre molta concentrazione e sangue freddo.
DESCRIZIONE
Splendida scalata che supera la successione dei cinque muri compresi a destra della via dei Tre diedri.
È da considerare un ottimo banco di prova per coloro che vogliono cimentarsi con la più lunga ma non più difficile via "attraverso il pesce" in Marmolada.
ATTACCO
L'attacco, si raggiunge in pochi minuti e con percorso evidente dal bivacco Zeni, è leggermente a sinistra della verticale calata dal primo grande diedro (15 minuti dal bivacco Zeni).
DISCESA
Si effettua in direzione Est Sud-Est puntando al canalone che scende dalla Forcella Vallaccia.
Dopo una cresta attraversare dei pendii erbosi, canali friabili e terrosi (che talvolta si risalgono) fino ad un lungo e pericoloso canale di roccia porfirica che porta direttamente alle ghiaie del sottostante canale proveniente dalla Forcella Vallaccia (1 ora circa).
Oppure in C.D. per la via "Il Canto del Cigno" 10-11 doppie da 40-50m.
PIRAMIDE Carlo Delmonego Parete Ovest – Via Stenico-Maffei
Primi salitori: M. Stenico e G. Maffei, 29 luglio 1978
Difficoltà: VI+
Dislivello: 500 m.
La Piramide Delmonego è l'evidente struttura rocciosa a destra della Piramide Armani che, come questa, si stacca dal versante occidentale della Sasso delle Undici.
La Piramide Delmonego è comunque chiaramente riconoscibile dal grande strapiombo sommitale a forma di proboscide.
La via sfrutta i punti più deboli della parete ed offre un'arrampicata molto bella anche se, purtroppo, a tratti un pò discontinua.
Per una ripetizione calcolare circa 5 ore.
ATTACCO
Dal bivacco Zeni in pochi minuti sotto la parete come all' itinerario precedente ma, raggiunto il piede delle rocce, salire un pò verso destra per giungere poi, verso sinistra e per rampe facili, ad una cengia dove si trova il chiodo di partenza (20 minuti dal bivacco Zeni).
DISCESA
Dalla cima scendere verso Est alla forcella che separa la piramide dal resto del monte.
Scendere poi verso Sud per il canalone fino a quando è possibile risalire il camino-canale situato di fronte.
Dopo averlo risalito traversare a lungo sotto la parete fino ad un torrente e, da questo, cominciare a scendere per roccia friabile fino a raggiungere il canale ghiaioso della Forcella "Vallaccia" dalla quale per sentiero si ritorna al bivacco Zeni.
(1 ora circa)