RELAZIONE Via VINATZER
CIMA SUD DEI MUGONI - DIEDRO VINATZER (Parete Sud-Est)
La scalata, impegnativa ed esposta, non è dura, ma tecnica e si svolge su roccia generalmente buona in un diedro la cui faccia sinistra è liscia e quella di destra fessurata e a brevi tratti friabili.
Via molto tecnica superabile in arrampicata libera, frequentemente ripetuta, soste discrete e attrezzate.
Primi salitori: G.B. Vinatzer, V. Peristi, il 9-9-1935
Difficoltà: TD sostenuto, V e V+ Coefficiente di Difficoltà: 1789 Coefficiente Globale: 1967/2057
(10*1)+(30*0,5)+(10*0,7) +(20*0,2)+(20*0,5) +(20*8)+(20*10) +(25*8)+(20*10) +(50*8) +(20*8)+(20*10) +(20*5)+(20*3) +(5*6)+(10*3)+(5*0,5) = 1789 325m.
Dislivello: 250 m.
Sviluppo: 325 m.
Rischio: R2/R3
Tempi: all'attacco 50 minuti; salita ore 4; ritorno al rifugio ore 1,30
Materiale: portare dei friends e nuts perchè di chiodi intermedi ce ne sono pochi
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nell’ Agosto 1986 con Giovanni Turconi e Massimo Garghetti.
Via corta , abbastanza bella, molto tecnica, una classica di diedro.
Le difficoltà sono alte considerando i pochi chiodi presenti , anche se si può proteggersi con friends.
Di facile accesso , è una via consigliabile.
ACCESSO
Dal Rif. Roda di Vaél, 2283 m, si sale per il sentiero del Passo delle Cigolade fin sotto alla parete.
Risalire le ghiaie fino all'attacco a destra della verticale della cima (ore 1).
SALITA
Rimontare lo zoccolo.
1) Salire le rocce di un pilastro in arrampicata da destra a sinistra, poi per una stretta rampa leggermente obliqua ad alcune sporgenze.
Sosta con ch. (50m; III, IV-).
2) Continuare verso sinistra e raggiungere la base del diedro vero e proprio su un comodo terrazzo (40m; III).
3) Tiro più impegnativo, attaccare il diedro per una placca che presenta la maggior difficoltà all'uscita.
Superare il diedro in una larga fessura che poi si chiude, segue un tratto liscio e strapiombante (2 ch.), uscire sotto una nicchia a un terrazzino ghiaioso dove si sosta con 2 ch. (40m, V con uscita di V+, 2 ch.).
4) Scalare un camino aperto formato dalla parete del diedro e da una costola, arrivare a una nicchia (2 ch.); uscirne in spaccata (ch. a sinistra), lo strapiombo superarlo sulla destra giungendo a rocce più facili.
Sosta con ch. (40m; V).
5) Salire diritto per il diedro, all'inizio un pò friabile, poi una parete liscia (2 ch. e 1 cuneo), raggiungere una piccola nicchia.
Sosta con ch. (40m; V).
6) Uscire dalla nicchia con grande spaccata.
Risalire il tratto centrale del diedro (3 ch.) fino a una costola e per rocce più appigliate raggiungere un terrazzino.
Sosta con 2 ch. (40 m; V e V+).
7) Seguire sempre la direttrice del diedro.
8) Superare una parete a sinistra e per un caminetto arrivare ad un comodo ballatoio. Sosta. (40m; IV, IV+).
9) Scalare il soprastante strapiombo nero, raggiungere il pendio della vetta (20m; IV,V) .
DISCESA DALLA CIMA MUGONI SUD
Dalla Cima, poco evidenti tracce tagliano verso destra (Nord) il pendio di ghiaie e roccette, poi scendere fino ad incontrare numerosi ometti (sotto dei da salti rocciosi); seguire gli ometti fino alla base (lI°) e raccordarsi al sentiero che sale al passo del Vaiolon.
(ore 1,15 al rifugio)
Si può scendere anche verso ovest, prima traversando 150 m. , poi scendendo su dei salti friabili.
Alla fine verso destra (II°+) riprendere il sentiero per il rifugio.