CIMA PICCOLISSIMA 2700 m. Via Preuss-Relly camino nord-est
Primi salitori: P. Preuss e P. Relly, 6 settembre 1911Difficoltà: D+ / TD-, max: 5° Coefficiente di Difficoltà: 927 Coefficiente Globale: 973
(20*3) +(15*5)+(10*8) +(15*0,5)+(15*8) +(20*3)+(15*5)+(5*8) +(20*3)+(10*5)+(5*8) +(18*8)+(5*6)+(22*0,7) +(20*3)+(20*0,5) = 927
Dislivello: 200 m
Sviluppo: 225 m
Rischio: R1
Tempi: 2-2,5 (salita), 4 ore totali.
Roccia: generalmente buona, ripulita dall’uso
Qualche passaggio liscio, attenzione all'uscita dal camino a non smuovere la ghiaia presente.
Materiale: cordini, dadi, friends, qualche chiodo (soste attrezzate; chiodi di passaggio presenti anche se pochi)
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nell’ Agosto del 1985 con Giovanni Turconi e Massimo Garghetti.
Via sempre molto affollata , con appigli levigati , non difficile.
Una classica salita di camino.
Attenzione ai sassi delle cordate soprastanti , a Massimo han rotto gli occhialiEssendo già in zona , vale la pena farla tra una via e l’altra, per rilassarsi.
CIMA PICCOLISSIMA 2700 m. Via Preuss-Relly camino nord-est
Roccia ottima, tracciato inconfondibile, discesa veloce e vicino al rifugio.
Breve ma intensa e continua senza tiri banali e con vari passaggi impegnativi sia in camino sia in parete.
Nella parte bassa si svolge in parete lungo fessure abbastanza impegnative (compresa la parete Preuss – tiro N°3 – tiro chiave della prima parte).
Nella parte alta segue l’evidente camino che incide la parete sopra la Forcella Lavaredo, che richiede una buona attitudine all'arrampicata in camino. Il tiro chiave è il N° 6.
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio del Rifugio Auronzo seguire la strada per il Rifugio Lavaredo.
Passare vicino alla Cappella degli Alpini e poi al Rifugio Lavaredo e salire poi alla Forcella Lavaredo, m 2470 (dal Rifugio Locatelli si raggiunge la Forcella lungo un sentiero pianeggiante, segn. 101, in 30 minuti).
Seguire le tracce lungo la cresta spartiacque fino a sotto la Cima Piccolissima.
Passare alla base delle rocce del versante nord e salire il canale di ghiaia sotto le fessure che scendono dalla forcella fra la Cima Piccolissima e la Cima Minima (Il torrione sopra la Forcella Lavaredo).
Il canale porta alla prima cengia, seguirla verso destra per pochi metri fino ad una targa ricordo (45 min.).
ACCESSO ORIGINALE
Dalla Forcella Lavaredo superare il dorso, sulle tracce di passaggio in direzione Ovest sotto la parte Nord dell'avancorpo e raggiungere il canalone che scende tra l'avancorpo e la Cima Piccolissima.
Salire 5 m circa su una larga cengia e attraversare a sinistra aggirando lo spigolo Est dell'avancorpo e raggiungere un chiodo di sosta.
Tramite un diedro-rampa diagonale (20 m, II°) raggiungere un'altra cengia.
Sulla cengia si torna sulla parte Nord, passare dietro ad un dente e salire in obliquo a destra verso lo spigolo Ovest dell'avancorpo.
Scendere 2 m e arrivare con un salto su una larga cengia che porta a destra sulla parete Nord della Cima Piccolissima.
Proseguire per 20 m a destra fino ad un chiodo di sosta (20 m, III°, il resto II° e I°).
SALITA
1) Dalla targa salire le fessure sovrastanti su roccia nera, prima verso sinistra e poi leggermente verso destra fino a raggiungere una cengia (15 m, 4°).
Seguire la cengia verso sinistra fino a una sosta con chiodi (5 m, 1°).
20 m; 4°, 3CF.
2) Salire in verticale lungo una fessura che incide la parete nera.
I primi metri sono su parete articolata (5 m, 4°+), poi su parete più compatta (10 m, 5°, 2C).
Tendere leggermente a destra per raggiungere la cengia più alta (10 m, 4°+), alla stessa altezza della forcella fra Cima Minima e la Cima Piccolissima, sosta su spit.
25 m; 4°+, 5°; 2C.
3) Tiro chiave della parete Preuss.
Dalla sosta salire in cima a un pilastro appoggiato alla parete, poi su parete verticale per alcuni metri, fino a raggiungere l’inizio di una fessura (7 m, 5°, 1C).
Scalare la fessura leggermente strapiombante e con piccoli appoggi (7 m, 5°, 1 dado incastrato, 1C alla fine) fino dove si trasforma in una rampa appoggiata.
Salire la rampa che porta verso sinistra (15 m, 3°) fino ad un comodo terrazzino di sosta all’inizio della linea di camini caratteristica della via.
30 m; 5°, poi 3°; 2C, 1D.
4) Andare facilmente alla base di uno stretto camino giallo (5 m, 3°).
Entrare nel camino, percorrerlo con la faccia rivolta all'esterno e vicino al bordo (IV e IV +, vari chiodi), finché si chiude e costringe ad una uscita sul bordo destro (faccia a valle).
Rimontarlo completamente (30 m, fra 4° e 4°+) in spaccata e in opposizione, superando dei passaggi difficili (sasso incastrato, passaggio di 5°-, 3C fin sotto il sasso).
Segue una zona più inclinata (5 m, 4°-), il camino si allarga e sale verticale.
Salire alcuni metri lungo il camino (5 m, 4°+, 1C) fino alla sosta a fittoni nel camino.
40 m; 4°, 4°+, pass. 5°-; 4C.
5) Rimanere all’interno del camino per alcuni metri fin sotto un grosso masso incastrato (5 m, 4°, 1C sotto il masso).
Superare il masso all’esterno e continuare fin sotto a un altro masso (5 m, 4°+).
Superarlo all’esterno per poi proseguire più facilmente nel camino fin sotto un'ulteriore masso che impedisce la progressione (15 m, 4°, 3C nel fondo del camino sotto il masso, sosta possibile).
Superare il masso lungo la parete sinistra del camino (5 m, 5°, 1C) per poi portarsi nel fondo del camino (5 m, 4°) in una nicchia umida e scomoda.
Sostare nel fondo della nicchia (1CF).
35 m; 4°, 4°+, passo di 5°; 2C + 3C, 1CF.
6) Tiro Chiave. Dalla sosta uscire verso il bordo esterno del camino (5 m, 4°) e poi salire in spaccata lungo i bordi esterni del camino (5 m, 5°-) fino ad una strettoia (1C).
E’ possibile salire anche sulla parete sinistra all’interno del camino sfruttando una fessura (8 m, 5°, assicurazione con friend).
Dal chiodo superare faticosamente la liscia strettoia, spostandosi sulla faccia esterna sinistra del camino per raggiungere un chiodo (5 m, 5°, pass. 5°+, 1C).
Proseguire all’interno dello stretto camino fin dove la faccia destra diventa più facile. (5 m, 5°-, sassi incastrati)
Continuare lungo il camino ora appoggiato e articolato (25 m, 3°, pass. 4°) con sosta ad uno spuntone.
45 m; 5°, pass. 5°+, poi 3°; 2C. Lunghezza sostenuta nella prima parte.
7) Proseguire ancora lungo il camino che si raddrizza, ma è appigliato (5 m, 4°), poi si appoggia definitivamente e porta sulla cresta sommitale (30 m, 3° e 4°; attenzione a non muovere sassi).
Sulla cresta salire un basso pulpito di buona roccia (3 m, 4°+), sopra il quale si trova l’anello cementato della discesa.
Raggiungere la cima camminando pochi metri.
40 m; 3° e 4°; 1AF.
DISCESA
La discesa è abbastanza semplice ed avviene principalmente a corde doppie su anelli cementati (accanto ai vecchi e grandi anelli; nuovi fittoni zincati).
E’ sufficiente una corda da 50 m.
1 CD)
25 m. Dall’anello di vetta calarsi nel camino opposto al camino Preuss (versante Sud) fino ad una zona di gradoni e cenge.
Seguire verso destra (viso a valle) la cengia per 40 m. a destra (Nord), dove vicino ad un ometto si trova il 2° chiodo di calata, scendere qualche facile gradino fino alla “spalla” della cima sopra la forcella fra la Cima Piccolissima e la Punta di Frida (50 m, 1°).
2 CD)
20 m. Anello sul bordo della “spalla” sopra la forcella fra la Cima Piccolissima e la Punta Frida.
3 CD)
25 m. Anello su un comodo terrazzino, calata fino alla Forcella.
4 CD)
15 m. Calarsi nel canalone verso Sud (verso il Rifugio Lavaredo) scendendo un primo salto ripido.
Sulla destra (viso a valle) 3 chiodi con cordini, o più sotto un nuovo fittone.
5 CD)
25 m. Calata fino ad una zona pianeggiante e comoda del canale.
Scendere per ghiaie fino al bordo di un salto ripido del canale (ancoraggio nuovo sulla destra, viso a valle).
Altre 4 CD (20 + 20 + 25 + 10 m) portano sulle ghiaie alla base e da lì al Rifugio Lavaredo.(ore 1,30 dalla cima).
DISCESA ALTERNATIVA
Si effettua la prima calata per 40 metri lungo il camino (non fermandosi alla cengia che conduce alla spalla), cercando una sosta a spit.
Da questa si effettuano due calate in verticale di 60 m su spit, di cui la seconda spettacolare completamente nel vuoto e di 60 m esatti, che depositano direttamente nel canale prima delle ultime quattro brevi calate.