Piccolo Lagazuoi , 2778 m
A nord, sopra il Passo Falzarego, si erge il Piccolo Lagazuoi.
Qui si combattè strenuamente durante il primo conflitto mondiale.
Sulla Cengia Martini, un gradone roccioso, che percorre il fianco S del monte, si fronteggiavano avamposti italiani e austriaci.
Più volte vi furono tentativi reciproci di minare questi posti d'avanguardia e postazioni nemiche.
Così si ebbero delle grandi esplosioni il cui effetto si può constatare ancor oggi, dopo più di mezzo secolo, dagli enormi cumuli e frane di pietrame.
Il Piccolo Lagazuoi, malgrado la sua non grande altitudine, è considerato un posto particolarmente favorevole per vedute panoramiche.
Una funivia permette di raggiungere in pochi minuti e senza fatica, la sua cresta montuosa.
Il panorama è vasto e raggiunge a N la catena delle Alpi e il gruppo della Tofana.
Un'attrattiva particolare per l'escursionista è rappresentata dalla galleria Lagazuoi per la quale si può scendere al Passo Falzarego.
Questa variante nell'interno della montagna non deve essere presa sootogamba in quanto i 1100 m di galleria degli Alpini sono molto ripidi; è necessaria la dovuta prudenza, nonostante la presenza lungo tutto il percorso di ringhiere di funi.
Accessi in automobile: Sulla Grande strada delle Dolomiti al Passo Falzarego (2105), km 16.5 da Cortina d'Ampezzo (1211), km 9.5 da Cernadoi (1495).
Salire in funivia al Piccolo Lagazuoi.
Poco sopra alla stazione a monte (2728) si trova il Rif. Lagazuoi (2750), sempre aperto e gestito.
Galleria del Lagazuoi
Alla stazione a monte della funivia una tabella indica l'entrata al vicino tunnel di trincea. Immediatamente dalla piena luce del giorno si passa alla profonda oscurità della Galleria del Lagazuoi.
La ripida discesa, malgrado le corde di sicurezza e la lampadina tascabile, si presenta come una piccola avventura.
Alcune finestrelle di tanto in tanto, si aprono nella galleria e sono l'unico legame con il "mondo esterno".
Sfocia all'altezza della Cengia Martini a circa 2400 m.
Seguendo il sentiero n. 402, scendere al Passo Falzarego in ore 1,30.
Dislivello: 650 m in discesa.
Tempo complessivo: ore 1,30.
Grado di difficoltà: Facile con la dovuta prudenza.
Per il camminamento della Galleria del Lagazuoi, sono necessari, oltre a delle buone scarpe, guanti e lampada tascabile.
Alla stazione delle funivia vengono distribuite delle torce.
Punto d'appoggio: Rif. Lagazuoi (2750) gestito in estate.
NOTA: Dal Rif. Lagazuoi si può fare una piccola variante, ed è consigliabile, percorrendo la cresta O del Piccolo Lagazuoi (2728) fino al vertice della cima (croce di vetta), in 15 minuti.
Periodo: Inizio giugno - inizio ottobre
Cima Fanis – SUD , 2980 m
La Ferrata Tomaselli aperta nel 1969, nella vasta scelta delle arrampicate delle Dolomiti, si colloca in un posto di primo piano.
E' considerata non solo come uno degli impianti più impegnativi, ma anche perchè, l'accesso ed il superamento della Cima Fanis Sud si svolgono in un grande scenario montano.
Domina la "verticale"; cavi metallici, ancoraggi infissi nella pietra, guidano lo scalatore della ferrata su ripida roccia.
La via attrezzata porta, sopra pareti strapiombanti, attraverso guglie esposte, burroni e cenge, alla vetta del quasi "tremila''.
Non è un giro per principianti, ma una escursione per esperti.
Ad Est su di un enorme basamento roccioso, si scorge il massiccio della Tofana in contrasto con le slanciate torri della cresta del Lagazuoi, a Ovest, al di sopra della macchia di Pralongià, il bastione del Sella, a Sud-Ovest la Marmolada con il suo ghiacciaio.
Accessi in automobile: Sulla Grande strada delle Dolomiti per Passo Falzarego (2115), km 16,5 da Cortina d'Ampezzo (1217), km 9,5 da Cernadoi (1495).
Con la funivia raggiungere in pochi minuti la cima della cresta del Piccolo Lagazuoi (2778).
Vie d'accesso: Su tracciato segnalato scendere al Rif. Lagazuoi (2750) in direzione NE, attraverso la Forcella Lagazuoi (2572), alla Forcella Travenanzes (2507) in 20 min.
Qui sbocca la salita diretta dal Passo Falzarego, ore 1,30, segn. 402.
Quindi per uno stretto sentiero, su pendii detritici e sassosi, sotto la catena del Lagazuoi, alla Forcella Grande (2652), 1 ora dalla stazione della funivia, 2 ore dal Passo Falzarego.
Appena aldilà della forcella, su una terrazza che precipita sull'Alpe di Lagazuoi, si trova il Bivacco Della Chiesa (2640).
Via ferrata Cesco Tomaselli, salita – SO
Sul Sentiero Tomaselli sorpassare la Cima Sud di Fanis a NE, dal bivacco Della Chiesa alla sella di Fanis.
Nella parte inferiore dell'ascensione SO, la ferrata segue un vecchio sentiero di guerra, i cui resti pendono ancora dalla roccia.
Nel complesso circa 800 m di corde metalliche, segnano e assicurano il sentiero, che non presenta passaggi artificiali (scalette, staffe).
Già all'inizio una traversata accidentata, mette a dura prova ogni aspirante.
Dopo questo punto chiave segue un terreno più agibile; poi solidi ancoraggi e corde fisse, conducono di nuovo su rocce ripide.
Sulla grande cengia ghiaiosa, la Cengia Alta, che attraversa tutto il fianco O della Cima di Fanis Sud e di Mezzo (2829), sbocca a destra l'accesso alla - Alta via Fanis.
La Ferrata Tomaselli, porta in una spaziosa terrazza, da dove si ha una bella veduta sulla Tofana di Rozes (3225) che è di fronte.
Proseguendo il sentiero ricomincia rapidamente a salire.
Uno spuntone di cresta, un lungo camino e una parete finale con pochi appigli e poi la ferrata si esaurisce sulla cresta della vetta, 2 ore dal Bivacco Della Chiesa.
Via ferrata Cesco Tomaselli, discesa NE
La discesa si compie passando dalla Cima Fanis Sud per la ripida parete NE alla Sella Fanis (2820 circa).
Sebbene relativamente breve (circa 160 m di dislivello), anche questo tratto del Sentiero Tomaselli non deve essere sottovalutato.
Due passaggi verticali sono sicuramente da considerare difficili.
Il sentiero attrezzato con corde metalliche, passando per un cengia, si conclude sulla Forcella di Fanis. 40 min.
Discese:
Alla Sella di Fanis ci sono due possibilità:
A Sud per una ripida frana di detriti sassosi (tracce di sentiero) scendere direttamente al sentiero 20 B e la Forcella Travenanzes (2507), di ritorno al Passo Falzarego, ore 1,30.
A nord per un breve tratto sulla neve in discesa verso il vallone di Fanis, poi per una lunga traversata a sinistra passando sotto strapiombi (caduta sassi, ghiaccio) e attraverso un gradone attrezzato all'accesso Est della galleria di Fanis, lunga all'incirca 100 m. (lampadina tascabile).
Essa sbocca direttamente sulla Cengia Alta, rispettivamente sulla - Alta via Fanis, dalla quale si scende pure a Sud, sul sentiero 20 B.
Fino al Passo Falzarego circa 2,30.
Dislivelli: Rif. Lagazuoi - Cima Fanis Sud 480 m, Passo Falzarego - Cima Fanis Sud 880 m.
Tempi complessivi: Rif. Lagazuoi - Bivacco Della Chiesa - Cima Fanis Sud - Sella Fanis - Forcella Travenanzes - Passo Falzarego ore 5,30, ritorno per la galleria di Fanis ore 6.
Grado di difficoltà: Molto difficile
Punti d'appoggio: Bivacco Della Chiesa (2640), ricovero d'emergenza sempre aperto.
Periodo: Metà giugno - fine Settembre