RELAZIONE   Via  Holzer-Messner

CASTELLO DELLA BUSAZZA        Via   HOLZER - MESSNER     Parete Sud

Primi salitori:  Heini Holzer, Reinhold Messner,  7-8-1966

Difficoltà:  4°, 5°, 5°+     Coefficiente di Difficoltà:  2939     Coefficiente Globale:  3526

(30*14)+(40*8)+(40*3)+(20*10)+(20*0,7)+(40*8)+(20*10)+(20*8)+(50*0,5)+(50*0,2)+(20*8)+(20*10)+(40*3)+(40*5)+(40*3)+(20*8)+(20*3)+(260*0,5)= 2939

Rischio:  R4

Soste: solo qualcuna

Sviluppo: 790 m.  Parte inferiore: 320 m; 2°, un passaggio di 4°-; Parte superiore: 470 m. 4°, 5°, 5°+

Tempi:  ore 6/7

Materiale:  Quasi tutti i chiodi infissi dai primi salitori sono rimasti in parete, portare qualche chiodo con profilo a U, e friends e nuts.

 

Per giungere all'attacco risalire il canalone sotto la parete Est della Torre Trieste per arrivare alla base della parete del Castello (1 ora).

Salire su gradoni (2°), a destra di un canale, abbandonare il sentiero e risalire il canalone fino al punto più basso della parete Sud del Castello della Busazza. 

Traversare sulla cengia verso sinistra (circa 30 m) fino ad una fessura.

Sopra il canale, proseguire sulla destra e raggiungere una cengia (2°, un passaggio di 4°-), alla base di un grande diedro obliquo e strapiombante, ben visibile anche dal basso.

Questa cengia si trova alla stessa altezza della grande cengia superiore della Torre Trieste.

MIE IMPRESSIONI

Percorsa nel Luglio 1985 con Renato Bernard.

Via aperta da due nomi altisonanti dell’alpinismo come Holzer e Messner.

Via lunga, da trovare , non molto difficile, roccia mediocre, discontinua, non molto bella.

Poche le soste attrezzate e dato che le protezioni sono quasi tutte volanti risulta poco sicura.

Si può stare certi che su questa parete non si incontra nessuno , pochi i chiodi trovati, qualche cuneo marcio.

La discesa è facile, ma lunga e noiosa.

E’ consigliabile solo per alpinisti esperti e che si muovano su questi gradi con affidabilità e senza errori.

SALITA

1-2) Salire per una fessura (4°+,5°).

3) Superare un camino (4°) fino ad una cengia dove si traversa a sinistra (1°) arrivando a un diedro.

4) Risalire il diedro (5°+).

5) Proseguire per fessure superficiali (5°) fino sotto uno strapiombo.

6) Non superare lo strapiombo, ma spostarsi a destra e salire un diedro fessurato (5°).

7) Proseguire per il diedro strapiombante (5°+) fino ad una cengia detritica che attraversa tutta la parete.

8-9-10)  Obliquando a sinistra, sotto una parete gialla, salire per circa 100 m (3°, 2°, 1°), su rocce a gradoni, fino ad una terrazza.

Qui la parete diventa nuovamente ripida e un colatoio sale verso sinistra.

11) Non seguire il colatoio ma, sulla destra dello stesso, salire una fessura per 35 m (5°+, 5°).

12) Continuare per la fessura (15 m; 4°) fin sotto un pilastro giallo, traversare per alcuni metri a destra e salire per un diedro (4°+).

13) Proseguire per il diedro (4°+).

14) Continuare per il diedro (4°) fino ad una cengia, sotto un altro pilastro giallo.

15) Traversare sulla cengia verso destra (30 m; 1°) fino alla base di un diedro.

16-17-18)  Risalire questo diedro (4°+, 4°) fino al camino terminale.

19) Per il camino (4°, 5°) raggiungere direttamente la cima.

DISCESA

Scendere alla forcella verso Sud-Est, scendere due caminetti; poi tra i massi di cresta ed infine per placche.

Si arriva ai ghiaioni dopo un ultimo caminetto.

Dopo i ghiaioni scendere a sinistra (orografica) fino ad una sella.

Da qui a sinistra (or.) fino alla soglia del Van delle Sasse, per sentiero noioso ritornare al Rifugio Vazzoler o alla Capanna Trieste.