CAMPANIL BASSO – Parete EST Via Preuss
Primo salitore: Paul Preuss, da solo, 28 luglio 1911
Difficoltà: V-, poi IV+ Coefficiente Difficoltà: 690 Coefficiente di Difficoltà: 793
Rischio: R3
Lunghezza: 120 m.
(75*8)+(20*3)+(25+5) = 690
MIE IMPRESSIONI
Abbastanza difficile ed insidiosa, richiede esperienza per individuare la parte migliore da seguire, i pochi chiodi fanno sì che occorre cautela nello scalarla.
Conviene abbinarla alla salita della normale, nel senso che prima si fa la via normale, poi calarsi allo Stradone Provinciale e risalire in cima dalla Preuss per poi ricalarsi.
Percorsa non interamente nell’ Agosto del 1971 con Gabriele Roth.
Noi abbiamo fatto un giorno la normale e il successivo la Preuss.
Con Gabriele Roth ho arrampicato 3 anni , eravamo accumunati dalla stessa passione, ma con idee diverse.
CENNO GENERALE
Arrampicata di eccezionale eleganza e della massima esposizione, su roccia ideale, che percorre quella stretta parete grigia,
che si alza verticale sopra la cengia dello “ stradone provinciale “, qualche chiodo.
ACCESSO
Dallo stradone provinciale attaccare vicino ad uno spuntone posto un pò a sinistra nel mezzo della parete Est.
SALITA
Salire in obliquo un pò a destra verso un diedro giallo, poi su parete grigia verso un’altra macchia gialla.
Prima di raggiungerla attraversare a sinistra con larga spaccata ( ch., V- ), verso un terrazzino sotto un piccolo tetto molto sporgente,
tagliato da una fessura.
Tramite la fessura superare il tetto e proseguire per un diedro poco marcato, poi in parete, spostandosi gradatamente verso destra,
in direzione di una nicchia gialla, e per una cengia andare a destra in una depressione della parete.
Continuare per parete meno ripida verso destra in vicinanza dello spigolo Nord-Est, ritornare poi a sinistra e per facili gradini e per
un caminetto raggiungere la cima.
( ore 2 ).
DISCESA
Vedere sotto.
CAMPANIL BASSO Via Pooli-Trenti e Berger-Ampferer (via Normale)
CAMPANIL BASSO di BRENTA 2883 m. Via normale
Primi salitori: Karl Berger e Otto Ampferer, 18 agosto 1899
Dislivello: dalla bocchetta del campanile basso: 260 m.
Materiale: presenti circa 10 ch.; portare 2 corde da almeno 40 m.
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nella parte bassa 2 volte in occasione della salita alla Via Fox (1987) e Via Preuss (1971).
Percorsa nella parte alta in occasione della 2° ripetizione della Via Fhermann (1987).
Percorsa interamente come percorso a sé stante nel Luglio 1988 con compagni occasionali conosciuti al Brentei.
Interessante e da non sottovalutare al 3° tiro la famosa "Parete Pooli" che è insidiosa e difficile (4°+).
Per il resto è una bella arrampicata rilassante, quasi sempre affollata.
CENNO GENERALE
Via classica e bella arrampicata, molto esposta specialmente nella parte superiore, e di soddisfazione, molto frequentata, roccia ottima,
con appigli minimi e levigati dall’ uso.
La via è abbastanza complicata, inizia sul versante Sud del campanile, poi si sposta sul versante Est, attraversa la parete Nord, raggiunge la parete Ovest e infine termina
in parete Nord.
Occorre anche buona esperienza per la discesa in corda doppia, che in parte è molto aerea.
Le maggiori difficoltà (IV°+) sono all'inizio sulla ( parete Pooli ) e al termine dell’ ascensione ( parete Ampferer ); nel rimanente
le difficoltà sono medie, dal II° al III°+.
ACCESSO
Dal rifugio Pedrotti seguire il sentiero Gottstein, della via delle bocchette, fino alla bocchetta del Campanile Basso 2620 m ( ore 0:45 ).
SALITA
Non valicare la bocchetta, ma abbassarsi per qualche metro verso sinistra, per attaccare e salire ( 45 m, pass. II+ ) le rocce gradinate
sul lato Sud del campanile.
Da un ripiano detritico salire un canalino obliquo a destra ( 25 m, III- ) e raggiungere una terrazza su un pulpito alla base di una parete verticale gialla.
Questa è la parete Pooli, uno dei tratti più difficili, da salire direttamente ( 25 m, 3 ch. , IV°, IV°+; appigli piccoli e spioventi )
fino ad una lama di roccia e verso destra raggiungere un terrazzino ( chiodo con anelli per la calata a corda doppia in discesa) e uno spuntone
sullo spigolo Sud-Est del campanile.
Spostarsi 2 m a destra, sul versante Est, e superare una breve fessura (7 m, III , II ) che porta ad una larga cengia (dallo spuntone è possibile salire
lo spigolo direttamente, o attraversare circa 8 m a destra e per un canale friabile salire alla larga cengia).
Traversare 15 m a destra, poi salire 30 m in obliquo verso destra per caminetti e rocce gradinate, e su una cengia spostarsi ancora a destra
( ch. di sosta ).
Salire diritto per 25 m fino all’inizio di due camini a forma di Y, che si trovano sotto lo spigolo Nord-Est.
Normalmente si preferisce il camino di destra, che porta (40 m, III+, II ), su una cengia detritica, lo stradone provinciale.
(è possibile salire il camino a sinistra, obliquo, e dove strapiomba, uscirne a sinistra sulla parete e raggiungere lo stradone provinciale: III+ ).
Percorrendo verso destra la cengia, si attraversa in orizzontale tutta la parete Nord del campanile fino a oltre lo spigolo Nord-Ovest, giungendo quasi sul grande spallone ovest.
Da questo lato il torrione sommitale del campanile è solcato da un lungo camino obliquo da sinistra a destra, che deve essere salito interamente ( 60 m, 2 ch, III ),
fin dove finisce su un terrazzo detritico, detto albergo al sole, vicino allo spigolo Sud-Ovest.
Dal terrazzino salire ancora a sinistra per 10 m verso un'altro terrazzino ( Garbari ), sotto la strapiombante parete terminale, e scendere al di là per alcuni metri,
portandosi su un piccolo pulpito, molto aereo, sullo spigolo Nord-Ovest ( terrazzino del Re del Belgio ).
Aggirare lo spigolo e ripassare sulla parete Nord.
Traversare in esposizione, dopo i chiodi di una variante abbassarsi di 1 m e continuare la traversata ( in tutto circa 8 m ) fino ad un terrazzino presso
una nicchia con 2 ch. di sosta, all’ inizio della parete Ampferer ultima difficoltà dell’ ascensione.
Attaccarla a sinistra della nicchia e con arrampicata esposta ( chiodo ) salire alcuni metri in un diedro appena accennato; sotto un piccolo tetto traversare a
sinistra ( ch,. ), proseguire ancora in una fessura, e salire alcuni metri a destra fino a un terrazzino con 2 ch. di sosta ( 35 m, IV°+ ).
Salire diritti, con minori difficoltà per un’altra lunghezza fino in vetta
( ore 2.30-3 dall’attacco ).
DISCESA
La discesa dal Campanile Basso segue in generale la via normale di salita.
Dei chiodi cementati con anelli a catena, permettono di scendere, quasi interamente in corda doppia (occorrono due corde da 40 metri).
Il primo chiodo si trova circa 7 m più sotto dell'angolo NO della spianata sommitale (verso il Crozzon).
1° calata = di 20m. sotto la cima verso il Crozzon, arriva ad un aereo terrazzino dello spigolo NO.
2° calata = di 22m. lungo lo spigolo strapiombante arriva poco sotto al terrazzino del Re del Belgio sul versante Ovest.
3° calata = di 20m. (lungo la variante Battistata) porta alla parte alta del lungo camino.
4° calata = di 35m.(o una di 10m. e una da 25m.) arriva alla cengia dello stradone provinciale.
Su questa cengia si attraversa orizzontalmente tutta la parete Nord del Campanile e lo spigolo Nord-Est, fino a metà della parete Est.
Scendere arrampicando o in doppia (20 m, II+ lungo il camino obliquo dei due che formano la Y (che in salita è quello di sinistra).
5° calata = di 40m. dalla cengia arriva al punto d’unione dei due camini a Y.
6° calata = di 23m. arriva ad una cengia con un chiodo di sicurezza.
Seguire la cengia per 15m. verso destra (Sud), scendendo in obliquo nella stessa direzione per 30m. II° e giunti su una larga cengia la si
segue per circa 15m. fin quasi al suo termine, sotto lo spigolo Sud-Est.
A) Scendere in arrampicata un ripido risalto (fessura di 7 m, II e III), raggiungendo a destra uno spuntone sullo spigolo Sud-Est (sopra la parete Pooli),
scenderla con una calata di 23m. e raggiunta la terrazza, scendere per il camino obliquo in arrampicata (III -) o con un'altra calata di 23 m,
fino a un ripiano detritico.
B) 7° calata = di 46m. (parete Pooli) fino a un ripiano detritico (possibili 2 calate di 23m.).
8° calata = di 10 m. porta alle facili rocce vicino alla base della parete.
Scendere verso sinistra, alla bocchetta del Campanile Basso.
(ore 1.30-2)