Torre Grande - Cima sud, parete sud - Via Miriam

Primi salitori:   A e G. Dimai, M. E. O'Brien; 29-6-1927

Dislivello:  130 m.

Sviluppo:  207 m.

Difficoltà:   4°, 5°    Coefficiente Difficoltà: 775    Coefficiente Globale: 891

(20*8)+(15*5)+(10*3)+(5*0,2) +(15*5)+(15*3)+(5*0,5) +(25*5)+(13*3) +(15*5)+(15*3)+(10*8)+(5*3) +(40*0,2) = 775,5

Rischio: R3  

Tempi:  ore 2,30

 La via è una delle più ripetute del gruppo, la roccia è ottima, tutte le protezioni sono presenti.

ATTACCO

L'attacco si raggiunge in cinque minuti dal rifugio Cinque Torri, si trova poco a sinistra dello spigolo che sovrasta il rifugio, sotto ad un diedro verticale di roccia grigia che nei primi metri è formato da una parete di roccia gialla.

SALITA

I) 45 m (5°, 4°+, 4°, 2°) 4 chiodi, 1 cuneo, 2 chiodi di sosta. (tiro chiave)

Alzarsi per quattro metri fin sotto un primo strapiombo che si supera in spaccata (1 ch.) 5°, superare un secondo strapiombo (2 ch.) 5° , poi proseguire in verticale per il diedro di roccia grigia (1 cuneo) 4°+, dopo pochi metri  traversare un pò a sinistra e continuare verticalmente per parete fino ad una nicchia gialla (1 ch.) 4°, traversare a destra (3 m) fino a una cengia obliqua e ghiaiosa 2°, risalirla (5 m) fino alla base di un camino. Sosta con 2 chiodi.

II) 35 m (4°+, 4°, 3°, 2°).

Scalare il camino (5 m; 4°+, 4°), poi traversare a sinistra per una cengia a rampe che porta alla base di una grande fessura verticale che sale fino alla base del grande tetto che caratterizza la parete sud.

Sosta buona e assicurazione su spuntone.

III) 38 m (4°+, 4°, 1 °) 4 chiodi.

Salire lungo la fessura fin sotto al tetto (4°+, 4°) 2 chiodi, quindi traversare  in orizzontale verso sinistra superando uno spigolo formato dalla parete sotto il tetto (4°), finita la traversata risalire una breve fessura-camino (3 m) 1 ch. e traversare ulteriormente a sinistra fino a un masso. Sosta buona 1 chiodo.

IV) 45 m (4°, 4°+, 5°+, 4°, 3°), 6 chiodi.

Traversare a destra obliquando verso l'alto per qualche metro (4°), salire in verticale per un grande diedro aperto (4°) 2 ch. (tratto chiave della via) , innalzarsi per 4 m (4°+) 2 ch. fino a una caratteristica gobba arrotondata chiamata "schiena di mulo" (1 ch.) che si supera in spaccata o alla dulfer (3 m) 5°+.

Proseguire per alcuni metri (3°) fino alla base di una fessura-camino (1 ch.), risalirla per circa 3 m traversando poi a sinistra e quindi verso l'alto superando due nicchie; raggiungere giunge così alla cengia della via normale e sostare ad un chiodo cementato. Ottima sosta.

V) Da qui con una lunghezza di corda di 40 m in comune con la via normale raggiungere in cima.