Via DIRETTISSIMA SCOIATTOLI TORRE GRANDE Cima sud Parete sud
MIE IMPRESSIONI
Percorsa nel Luglio 1995 con Renato Bernard.
Via di palestra corta , ma dura e secca, a differenza della falesia i chiodi sono normali e a volte distanti.
Per farla occorre essere superiori al grado che ha ( 6c/6c+ se in libera , passi comunque di 6c obbligati).
Il primo tiro è allucinante , unto e difficile fin sotto il tetto, poi di una scomodità senza pari.
Il superamento del tetto è per pochi.
Segue una placca liscia e strapiombante.
Da capocordata non la farò mai.
Dislivello: 100 m.
Sviluppo: 125 m.
Tempi: circa 6 ore
Difficoltà: 5°, 6°, 7°, 8°. Coefficiente Difficoltà: 1480 Coefficiente Globale: 1702
(7*20)+(7*16)+(7*10)+(7*19) +(5*20)+(15*8)+(15*20) +(10*3)+(10*5) +(20*16) +(10*8)+(5*5) = 1480
Rischio: R3
Primi salitori: S. Alverà, G. Ghedina; 25-9-1942.
SALITA
L'attacco si trova 10 metri a destra della via Franceschi alla base di un diedro fessurato.
I) 35 m (8°-, 7°, 5°+,7°, 8°) 10 chiodi, 2 chiodi di sosta.
Superare lo strapiombo alla base del diedro e per questo salire fin sotto il tetto (8°-, 7°).
Si traversa verso destra per 12 m circa (5°+, 6°) superare in obliquo una placca e poi uno strapiombo (7°, 8°, A0) fino alla sosta su cengia.
II) 35 m (5°, 6°) 14 chiodi.
Obliquare verso destra per 10 metri, ritornare a sinistra 3 m circa (5°+) fino ad una stretta fessura da seguire fin dove si esaurisce e poi per parete fino ad una cengia comoda, sosta sotto uno strapiombo.
III) 20 m (4°+,4°) 3 chiodi.
Salire in obliquo verso destra per rocce più facili e raggiungere la cengia della Miriam a sinistra del grande e caratteristico tetto che taglia la parete sud a due terzi della sua altezza. Sosta ottima.
IV) 20 m (6°) 8 chiodi.
Obliquare verso destra a raggiungere lo spigolo che nasce sopra il tetto, proseguire fino a un colatoio leggermente a destra dello spigolo.
V) 15 m (4°+, 5°) 4 chiodi.
Proseguire in verticale e poi leggermente a destra fino in vetta.